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Barlafuss

Forumer storico
Una voce non banale (da MI Finanza). Mia sintesi per estratti.
È quanto avevo espresso inizialmente. Ed è quanto sosteneva anche il premier britannico(ironia della sorte) . Tuttavia il bollettino dei decessi non può lasciare indifferente : se prendiamo per buoni i dati ed i comunicati degli organismi preposti, con il metodo dell' immunizzazione di massa il numero dei deceduti sarebbe infatti drammaticamente peggiore e pertanto alcuni paesi hanno deciso di intraprendere la strada più onerosa a tutela delle categorie più deboli. Il dato apparentemente incontrovertibile è infatti che il virus mieta vittime principalmente tra gli ultrasessantenni. Facciamo morire tutti i vecchi? Sta bene ai settantenni dipartire prematuramente per non gravare sul futuro economico dei giovani? Soprattutto saranno grati gli anziani per non essere stati abbandonati dal proprio paese a dispetto di tutto? Perché su questi punti, obtorto collo, dovremmo essere tutti d'accordo. Quando la nave affondava era consuetudine prima mettere in salvo donne, vecchi e bambini. Io, alcuni vecchi, alcune donne ed alcuni bambini , li avrei pure lasciati ad affondare sulla barca ma fare distinguo è questione perniciosa e dovrebbe spettare , eventualmente, a una qualche entità divina.
 
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lastra.biffata

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Io ancora mi chiedo perchè uno che sta bene e non è positivo debba stare a casa e non lavorare. E di conseguenza un'azienda che ha tutti dipendenti sani debba stare chiusa, e rischiare di entrare in difficoltà, senza una valida motivazione. Va oltre ogni logica e spero che ad emergenza finita chi è responsabile paghi per queste decisioni.
 

Heimat

Forumer attivo
Io ancora mi chiedo perchè uno che sta bene e non è positivo debba stare a casa e non lavorare. E di conseguenza un'azienda che ha tutti dipendenti sani debba stare chiusa, e rischiare di entrare in difficoltà, senza una valida motivazione. Va oltre ogni logica e spero che ad emergenza finita chi è responsabile paghi per queste decisioni.
Condivido totalmente.
 

RexRacer

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Io ancora mi chiedo perchè uno che sta bene e non è positivo debba stare a casa e non lavorare. E di conseguenza un'azienda che ha tutti dipendenti sani debba stare chiusa, e rischiare di entrare in difficoltà, senza una valida motivazione. Va oltre ogni logica e spero che ad emergenza finita chi è responsabile paghi per queste decisioni.

@lastra.biffata alta contagiosità del virus + asintomaticità o sintomi tardivi.
significherebbe sostanzialmente applicare l'immunità di gregge e condannare a morte un paio di centinaia di migliaia di persone, solo in italia.

metto qui, anche se non rispondo direttamente a lastra, un po' di altre risposte e considerazioni.

io preferisco restare in casa e sono convinto che queste, temporanee, sgradevolissime restrizioni, siano la miglior risposta all'epidemia.
non ho paura come qualcuno vorrebbe far credere. mi preoccupo per me e per gli altri, i miei cari, la comunità, le persone più deboli.
alcuni ragionamenti che sento mi sembrano lo specchio del tempo in cui viviamo, di grande egoismo, individualismo ed edonismo. gente che non è in grado di rinunciare ad aperitivi, ristorante, jogging, il personal trainer a casa e altre cose così.

le preoccupazioni per la limitazione delle libertà personali sono un tema importante e che va affrontato ma siamo chiusi da un mese e sono misure temporanee. alcuni commenti paiono un po' apocalittici.
siamo costretti a casa da un mese, non un anno.

morti "con corona-virus" vengono indicati tutti quelli di cui era nota una qualunque patologia, anche solo l'ipertensione... in pratica la quasi totalità degli anziani.
facendo questo ragionamento, di aids non muore nessuno (ma proprio nessuno, zero). potremmo anche non considerarla una malattia.

ci sono alcune statistiche fatte da istat di mortalità rispetto agli anni precedenti, nelle zone dei focolai c'è stato un incremento del 300/400%.

è questo il prezzo che vogliamo pagare ma, soprattuto, far pagare agli altri? perché non è qualcosa per cui si rischia solo personalmente ma si mettono a rischio altre persone. io, al momento, no.

ipotizziamo una mortalità del 2/3% (non suddivisa per fasce di età, se consideriamo gli over 65 probabilemte si sale a più del 10%). quante persone che conoscete morirebbero?

ho un caro amico di infanzia che lavora, come anestesista, nella terapia intensiva di un grande ospedale milanese. sì, uno di quelli che in questi giorni si vestono come astronauti.
il 3 marzo scriveva a me e ad altri amici: "per noi terapie intensive la situazione è pesantissima. tanti pazienti con insufficienza respiratoria gravissima e con degenze molto lunghe. stiamo attrezzando di tutto, sale operatorie comprese, per far fronte al numero di pazienti. stiamo vedendo l'ondata di pazienti che si sono infettati nei primi gironi quando non vi erano particolari misure di prevenzione. speriamo di vedere a breve un rallentamento dei nuovi casi come conseguenza della prevenzione messa in atto. uscite il meno possibile . soprattutto fate stare a casa i genitori, sono i più a rischio"

la situaizone poi, come sappiamo, è peggiorata ulteriormente.
 
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lastra.biffata

Forumer attivo
Non mi son spiegato bene @RexRacer. Bisogna evitare i contatti assolutamente per quello dico che chi è più a rischio deve fermarsi ed essere assistito socialmente ed economicamente. Chi non è a rischio e non è positivo ha il diritto di poter andare a lavorare con tutte le precauzioni del caso. L'alternativa è quella che a breve verrà attuata ovvero la riapertura totale indistinta, la peggior soluzione possibile. Anche perchè volente o nolente non puoi fermare il mondo per 2 mesi sia per una questione sociale che soprattutto economica a meno che non sei la Cina. Non volevo intervenire sul tema, ho detto la mia e non proseguirò perchè sò bene che è una ruota infinita di 1000 punti di vista diversi dove non esiste la verità assoluta. Ciao :)
 

RexRacer

Forumer attivo
Non mi son spiegato bene @RexRacer. Bisogna evitare i contatti assolutamente per quello dico che chi è più a rischio deve fermarsi ed essere assistito socialmente ed economicamente. Chi non è a rischio e non è positivo ha il diritto di poter andare a lavorare con tutte le precauzioni del caso. L'alternativa è quella che a breve verrà attuata ovvero la riapertura totale indistinta, la peggior soluzione possibile. Anche perchè volente o nolente non puoi fermare il mondo per 2 mesi sia per una questione sociale che soprattutto economica a meno che non sei la Cina. Non volevo intervenire sul tema, ho detto la mia e non proseguirò perchè sò bene che è una ruota infinita di 1000 punti di vista diversi dove non esiste la verità assoluta. Ciao :)


anche io mi sono ripromesso che il precedente sarebbe stato l'ultimo messaggio sull'argomento (e anche su altri), per questo ho messo assieme vari pensieri.
i temi coinvolti sono tantissimi e la discussione è molto intereaante, tutte le opinioni rispettabilissime e ognuno vede, in base alla propria posizione, primariamente alcuni aspetti rispetto ad altri. purtroppo discuterne qui adeguatamente richiede molto più tempo di quello che ho, quindi rinuncio.

solo un'ultima risposta a quanto scrivi qui sopra, credo che sia più o meno quanto intendano fare adesso, ma prima è stato necessario arginare e per applicare quanto dici sarebbe stato necessario fare tamponi a tutta la popolazione in tempi brevissimi (non si può far andare al lavoro o sui mezzi persone potenzialmente infette, altrimenti anche quelle risultate negative sono a rischio), probabilmente una cosa impossibile nella pratica.

le restrizioni attuate non sono limitate a qualche paese poco democratico, sono state prese da tutti i paesi del mondo, qualunque sia il loro ordinamento statale e l'orientamento del governo in carica. purtroppo era l'unico rimedio efficace ed attuabile in tempi strettissimi.

ho anche rimosso una nota personale dal messaggio precedente, purtroppo è vera ma non utile al discorso e non voglio che qualcuno si senta condizionato nel rispondermi.
 

RexRacer

Forumer attivo
@RexRacer il tuo amico medico descrive perfettamente la situazione; una situazione comune dove mancano i posti letto, anche tutto quanto di conseguenza ,per la terapia intensiva (come mai in Germania hanno ancora molta disponibilità di posti per la terapia intensiva ? Semplice : non hanno disinvestito come noi ed altri votati al privato).
Non intendo proseguire nel paragone con la Germania, ma vorrei evidenziare che a pag.170 di questo 3D avevo postato la pag. di un quotidiano con un'intervista del Presidente ISTAT del 2 aprile 2020, dove si diceva "I decessi per malattie respiratorie nel marzo del 2019 furono 15.189, più di quelli ufficiali del Covid-19"
Risulta che ISTAT riceva i dati da ciascun Comune on-line, quindi.....
Però i dati ufficiali di quanti decessi in totale vi siano stati in Italia nel primo trimestre di quest'anno, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, non riesco a vedere nel sito di ISTAT, sono io poco esperto oppure vogliono evitare approfondimenti ? Comprensibile la maggior virulenza del Covid-19 che mette in crisi le strutture ospedaliere, rispetto alle influenze tipiche della stagionalità, ma per la mortalità.........?
Basta andare sul sito ISTAT e alla voce Decessi si possono consultare statistiche per nord, centro e sud Italia .......... e magari potete farvi un'opinione più.......realistica ?

dati completi per una analisi esatta non esistono ancora, quindi vanno tutti presi con le pinze.

comunque qui un riassunto abbastanza dettagliato della situazione con i dati attualmente a disposizione.
Coronavirus. Meno morti rispetto al 2019? Ecco i dati dell'Istat pubblicati il 31 marzo 2020 - Open

INFORMAZIONI DALL’ISTAT NELL'EMERGENZA SANITARIA
Dati di mortalità: cosa produce l’Istat

nelle località in cui il virus si è diffuso maggiormente:
bergamo e piacenza circa 4 volte tanto, brescia più del doppio, crema quasi cinque volte tanto, a nembro (bg) 10(!!) volte tanto...

qui la tabella completa messa a disposizione dall'istat.

queste le percentuali di incremento della mortalità dei paesi più colpiti (Pandino, la prima 2600%):

upload_2020-4-11_15-12-58.png


...e qualcuno parla ancora di grande truffa (mi riferisco al signor Benozzo, Montanari e altri che stanno facendo gravissima disinformazione).

bene, lascio parlare i numeri. torno all'arte :)
 
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