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baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Posto questo breve articolo per ricordare che la scienza è un'ottima cosa, ma se non rimane elastica, pronta a provare e sperimentare senza pregiudizi, chi ci rimette siamo proprio noi. Certe volte il meglio è nemico del bene. E va pure bene far di necessità virtù. Vi risparmio gli altri proverbi ...
La rivelazione della responsabile di Malattie infettive Annamaria Cattelan: "Avevano dato buoni risultati con altre malattie virali e hanno funzionato"
27 MARZO 2020 PADOVA. "Il tasso di mortalità tra i nostri pazienti è basso. Certo è presto per trarre conclusioni, ma forse utilizzare i farmaci precocemente può aver avuto un ruolo". Lo ha detto oggi Annamaria Cattelan, responsabile del reparto di Malattie infettive dell'Azienda ospedaliera di Padova, nel corso di una diretta Facebook sull'emergenza Coronavirus.
"Fin dall'inizio - ha spiegato Cattelan - abbiamo utilizzato delle combinazioni farmacologiche che non hanno ancora avuto il supporto di studi solidi, farmaci antivirali in associazione con clorochina o idrossiclorochina, che ora sono stati registrati dall'Aifa per i pazienti affetti da Covid, e farmaci antivirali che a suo tempo abbiamo utilizzato contro l'Hiv come il Lopinavir/Ritonavir e il Darunavir/Cobicistat. Per quanto riguarda il Rendesivir, stiamo facendo un protocollo randomizzato con centri americani e cinesi; dai primi dati della pratica clinica sembra un farmaco capace ridurre in tempi molto rapidi la viremia da coronavirus, quindi di negativizzare il tampone e di far raggiungere la guarigione clinica".
Oltre a ricordare la sperimentazione in corso sul Tocilizumab, Cattelan ha annunciato che presto l'Azienda ospedaliera avrà "altri farmaci antivirali ad azione diretta usati in passato sul virus influenzale e per sperimentazioni su ebola, che potrebbero essere usati nelle fasi molto precoci dell'infezione e quindi aiutarci a ridurre le ospedalizzazioni".
da la Nuova VE
Mai dimenticare che la medicina è un'arte.
 

Barlafuss

Forumer storico
Io ho qualche perplessità sui conteggi effettuati finora in termini di deceduti per coronavirus. La percentuale italiana mi sembra stratosferica e le spiegazioni fornite non mi soddisfano. Tutti i deceduti sono risultati affetti dal virus? Oppure nel mucchio sono contemplati anche i decessi per varie patologie?
 

Heimat

Forumer attivo
Condivido. Spero che questa possa essere l'occasione per dare una svolta definitiva. L'evasione trova il supporto in una classe politica connivente che non VUOLE affrontare il problema. L'altro aspetto sono le leggi fiscali troppo complicate che favoriscono i grandi gruppi e le elusioni. Ho un figlio che vive a Londra con la famiglia. La sua dichiarazione dei redditi richiede un'ora da parte del consulente: chiara semplice e lineare compilata su due pagine! L'occasione e la necessità potrebbe essere il detonatore di una nuova riforma fiscale basata sulla semplicità normativa e sul rigore nella applicazione.
 

Barlafuss

Forumer storico
Ora in situazione di emergenza sanitaria ed economica vengono a galla tutti i problemi. La metà degli italiani non lavora. Nella pratica prese 10 persone a caso, 5 di queste non lavorano. E' allucinante. Mettiamo che probabilmente che una buona quota di quelli che "non lavorano", lavorano in nero. Io mi chiedo, detto ciò, come si possono tirar fuori i soldi per sanità, servizi e pensioni? Per me è già un mezzo miracolo che il Paese stia in piedi cosi. Difatti il debito pubblico enorme è coerente con il contesto. E sull'evasione fiscale è la volta buona che si dia una bella stretta....110 MILIARDI che ogni hanno non entrano nelle casse dello Stato e che non posso essere spesi nello sviluppo di servizi, è una cosa incivile, socialmente inaccettabile.
Le statistiche generiche creano solo confusione. Non basta sapere che il 50% degli italiani non lavora, bisogna vedere quanti sono in pensione, quanti studiano, quanti sono gravemente disabili, ecc. ecc.
 

Barlafuss

Forumer storico
Poi c'è il discorso della delocalizzazione delle imprese, quello dei balzelli fiscali, quello burocratico. Vi pare che per aprire un attività artigianale debba pagare corsi per la sicurezza, haccp, buste paga, consulenti di vario tipo, tributi comunali, marche da bollo..... ma sapete quanti consulenti manteniamo per corsi del tutto inutili che sono dei semplici format pre compilati? Corsi sulla sicurezza che servono solo a giustificare gli alti compensi di coloro che li tengono. ...
 

cassettone

In stand by
Poi c'è il discorso della delocalizzazione delle imprese, quello dei balzelli fiscali, quello burocratico. Vi pare che per aprire un attività artigianale debba pagare corsi per la sicurezza, haccp, buste paga, consulenti di vario tipo, tributi comunali, marche da bollo..... ma sapete quanti consulenti manteniamo per corsi del tutto inutili che sono dei semplici format pre compilati? Corsi sulla sicurezza che servono solo a giustificare gli alti compensi di coloro che li tengono. ...

L'europa ci chiede questo, quella che poi ci bastona in momenti di crisi.
 

baleng

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In sintesi, il complicarsi delle leggi e delle norme è dovuto alla volontà di evitare ogni rischio. Giusta in sé, ma disastrosa in una applicazione rigida, come si vede. Tra l'altro, da questa situazione traspare la poca fiducia che si ha nel buon senso e nella buona volontà del cittadino. Il che purtroppo è anche talora giustificato, ma allora ci si ritrova nella condizione di voler proteggere un bambino da tutti, ma proprio tutti i pericoli, tutti i rischi che sono insiti nel vivere stesso. Il paradosso è che proteggendolo ad oltranza otteniamo di crescere una larva, un bamboccione malsano incapace di iniziativa.
Proprio come sta diventando il nostro paese.
 

baleng

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Riporto i commenti di Mazzalai, su Iceberg Finanza. Non è mia intenzione fare polemica politica, assolutamente, ma informazione, poiché credo che pochi conoscano questo autore.
La fuori c’è un’intera bomba atomica che sta per esplodere, i derivati delle banche olande si e giapponesi, Allianz il gigante d’argilla tedesco,


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La follia ormai sta oscurando il buon senso, immondizia intellettuale a cielo aperto!

Ma non è finita qui, leggete sotto le dichiarazioni del Partito Democratico, quello che da settimane attraverso il ministro dell’economia Gualtieri chiede l’utilizzo del MES all’Europa, probabilmente anche contrattando in segreto ampia condizionalità, visto che sono disposti a vendere porti ed aereoporti!

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A gestire le cose c’è gente seria? Pensavo fosse una fake news, ma purtroppo è la realtà, a tempo debito, ci sarà da fare pulizia democraticamente in questo Paese, ma come ho detto i fessi abbondano
 

baleng

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Dalla stessa pagina di Mazzalai

C’è qualcosa di diabolico nella criminale Europa del Nord, qualcosa di subdolo e diabolico…

Ue, Portogallo: discorso del ministro delle Finanze olandese
Roma, 27 mar. (askanews) – La richiesta avanzata dal ministro delle Finanze olandese, Wokpe Hoekstra, di mettere sotto inchiesta quei Paesi come la Spagna che non hanno le risorse di bilancio per far fronte all’epidemia di coronavirus è “ripugnante e contraria allo spirito europeo”: lo ha dichiarato il premier portoghese, Antonio Costa.
“Si tratta di un’assoluta incoscienza, una meschinità ricorrente” che “mina completamente lo spirito dell’Unione Europea e che rappresenta una minaccia per il futuro dell’Unione Europea”, ha ribadito Costa al termine del vertice in teleconferenza dei capi di Stato e di governo dell’Ue.
“Se l’Unione Europea vuole sopravvivere è inaccettabile che qualsiasi dirigente politico, di qualunque Paese, possa dare una risposta di questo genere di fronte a una pandemia come quella che stiamo vivendo”, ha continuato il premier portoghese: “Se manca il rispetto reciproco e se manca la comprensione che davanti ad una sfida comune dobbiamo avere la capacità di rispondere collettivamente, allora nessuno ha capito nulla di che cosa sia l’Unione Europea”.
Hoekstra aveva proposto un’indagine della Commissione Europea sui motivi per cui alcuni Paesi non hanno margini di bilancio per affrontare gli effetti dell’epidemia nonostante i sette anni consecutivi di crescita dell’Eurozona.
Maledetti criminali, invece di fare i conti agli altri controllate la fogna che avete in casa, le vostre maledette banche, criminali!

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Osservare un presidente della Repubblica, “spatuzzato”, che insieme a Macron invocano, ripeto invocano unione, supplicando tedeschi, olandesi, austriaci e finlandesi è uno spettacolo deprimente, come deprimente è ancora oggi ascoltare Monti, Cottarelli, Giannino e altre simili amenità fare la morale al Paese.
Ve l’ho raccontato per anni, ma nessuno ci credeva, nulla è cambiato…

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Andrea Mazzalai@icebergfinanza


“Potevano scegliere fra il disonore e la guerra: hanno scelto il disonore e avranno la guerra”. Questo disse Winston Churchill all’indomani del famoso “Accordo di Monaco” con il quale Francia e Regno Unito cedevano alle richieste della Germania

Andrea Mazzalai da
No, non è più il tempo di stare in silenzio!
 

baleng

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Perché ognuno possa giudicare con la propria testa. Notare la data, 23 febbraio. Personalmente stavo già cercando mascherine in quel di Santiago de Cuba.

Alla fine del quarto giorno del corso “Basi cliniche di Medicina di segnale”, terminato il 23 febbraio a Rimini, un nutrito gruppo di medici dell’AMPAS ha sentito la necessità di produrre e divulgare il documento che trovate qui di seguito.

Adesso basta!
Da medici e professionisti della salute (la nostra associazione AMPAS conta ad oggi 714 medici iscritti) stiamo con rammarico assistendo a una irresponsabile diffusione di uno stato di panico generalizzato e ingiustificato, per noi (alla luce dei dati in nostro possesso) di difficile comprensione, il cui danno complessivo sembra essere di gran lunga superiore al danno della malattia stessa.

La diffusione del Coronavirus Covid-19 non sembra particolarmente diversa dalle diffusioni usuali di altri virus influenzali, almeno sulla base dei dati ufficiali ad oggi disponibili. A esempio a livello mondiale secondo le ultime notizie (Ansa) del 22 febbraio 2020, ci sono rispettivamente:

  • 77.662 contagiati
  • 21.029 guariti
  • 2.360 decessi
Il sito Epicentro scrive: “Globalmente, ogni anno, il virus influenzale colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione adulta (vale a dire da 350 milioni a 1 miliardo di persone)”. L’OMS definisce poi meglio gli effetti: “Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche).” I 2360 decessi del Covid-19 appaiono dunque essere un numero ridottissimo (meno dell’1%) rispetto alla mortalità annuale attesa per la normale influenza.

A fronte di quella che sembra essere una maggiore contagiosità rispetto ad altre influenze e malattie infettive, questo coronavirus risulta dunque poco letale e la sua diffusione assolutamente inferiore a qualsiasi influenza del passato. Risultano perciò a noi inspiegabili, nonostante le possibili complicanze polmonari, le misure di sicurezza eccezionali adottate, fonti di allarmismi ingiustificati e psicosi collettiva.

Come medici, che hanno a cuore la salute del paziente (e della collettività) non solo da un punto di vista infettivo ma da un punto di vista globale, non possiamo nasconderci che una situazione di panico generalizzato con chiusure di scuole, trasporti e attività di ogni genere, con sospensione di servizi chirurgici, chiusure di pronto soccorso e medici di famiglia a servizio ridotto, non potrà che preludere a nuove malattie, disservizi e disagi.

Invitiamo dunque politici, amministratori e responsabili della pubblica salute a intervenire tempestivamente nella rimodulazione o attenuazione dei provvedimenti al fine di tutelare nel modo più adeguato la salute dei cittadini a cui noi siamo quotidianamente chiamati a rispondere.

Se dovesse rivelarsi alla fine tutta la situazione simile a quanto in passato già verificatosi per le “false pandemie” legate a SARS (2002), aviaria (2005) e suina (2009), qualcuno dovrà rispondere dei danni provocati da questo procurato allarme.

Invitiamo i colleghi medici a riprendere in mano la situazione fornendo ai loro assistiti le corrette indicazioni per un rafforzamento delle difese immunitarie naturali (ricordando che la paura e il panico sono potenti immunosoppressori) e sensibilizzando gli amministratori locali a non mettere in atto misure che non siano pienamente giustificate dalla gravità della situazione.

Confidando in una rapida risoluzione del problema che faccia leva sull’intelligenza e la sensibilità di tutti, restiamo a disposizione della comunità alla luce di ulteriori aggiornamenti.

I medici associati all’AMPAS (medici per un’alimentazione di segnale)

[email protected]
 

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