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kiappo

Forumer storico
Ero francamente sorpresa perchè avevo espresso un parere come altri, la desinenza femminile mi aveva fatto ritenere di essere la destinataria e non volevo alimentare una polemica che non portava a nulla. Come ha scritto Red qui ci siamo sempre chiariti e rapportati in modo esplicito senza pb. sarebbe bello poter continuare in questo modo.

Non credo si possa generalizzare sulla preparazione dei CC, ho ad es. conosciuto in modo casuale un colonnello diventato poi un carissimo amico con caratteristiche invidiabili, cultura, carisma, preparazione e qualità umane, grande sicurezza e prontezza di spirito. Ha condotto le indagini più importanti e spinose della ns. storia recente ed ha a fine carriera insegnato in corsi di formazione e addestramento degli ufficiali parlando di molti ragazzi-e davvero validi e preparati.

Lory, hai ragione sulla preparazione degli Ufficiali, anch'io ho avuto modo di conoscerne qualcuno, e, per quel che posso capirne, li ho trovati molto preparati, gente con Laurea e Corsi di addestramento non da ridere...il problema, forse, è nella bassa forza..i Carabinieri che vediamo normalmente in giro..Comunque, diciamo che spero di essere stato poco fortunato, e che il livello di cultura generale sia sensibilmente migliore...P.S. Tanto per capirci, un mio zio era Carabiniere, e non volevo affatto sembrare ironico o maldisposto..ho solo fatto il resoconto fedele della mia esperienza.
 

RedArrow

Forumer storico
Macché poesia. Macché metro.
Il materialismo ha portato la musica al rap, cioè non-musica. Ha portato a vergognarsi dell'armonia nella poesia.
(Sarà un male necessario, però intanto l'epoca si oscura.)
E' un articolo politico che vede avanti perché guarda indietro (questa non la spiego) fatto da uno che era la contraddizione vivente rispetto alle sue idee.

Ciau
Non mi pare di vedere altri, nella storia italiana del Novecento almeno, dotati di altrettanta capacità di interpretare i fatti che accadevano e di vederli come segnali di movimenti storici, e potrei fare diversi esempi. Di fatto un anticipatore visionario. Della sua capacità a essere poeta non discuterei partendo da "Il PCI ai giovani", però dovrei riprendere in mano i testi, avendole lette una ventina di anni fa.
Infine, della sua vita privata non discuterei nemmeno, nel senso che non mi interessa. Non sono mai stato d'accordo con chi legge l'opera di un autore (artista o poeta che sia) con la lente della vita privata.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Non mi pare di vedere altri, nella storia italiana del Novecento almeno, dotati di altrettanta capacità di interpretare i fatti che accadevano e di vederli come segnali di movimenti storici, e potrei fare diversi esempi. Di fatto un anticipatore visionario. Della sua capacità a essere poeta non discuterei partendo da "Il PCI ai giovani", però dovrei riprendere in mano i testi, avendole lette una ventina di anni fa.
Infine, della sua vita privata non discuterei nemmeno, nel senso che non mi interessa. Non sono mai stato d'accordo con chi legge l'opera di un autore (artista o poeta che sia) con la lente della vita privata.
D'accordo con l'ultima frase, ma è valida per l'artista o poeta. Che va giudicato per le sue opere e non per la sua vita. (Si è capito che Pasolini per me è un poeta modesto, come sono modesti i suoi scritti artistici e gli insopportabili film. In realtà funzionò solo come commentarista politico)

Ma il moralista politico mette in gioco anche la sua figura. E Pasolini fu soprattutto questo, perché artisticamente non è affatto a quel livello cui lo sgabello politico lo ha messo. E comunque, quando uno alza il ditino accusatore dovrebbe essere decentemente a posto - non dico perfetto, no, sarebbe ipocrisia da parte mia.

Faccio un esempio. Se ben ricordo il presidente di una nota organizzazione a protezione dell'infanzia usava andare a letto con alcuni bimbetti in un hotel. Non voglio assolutamente mettermi a fare io del moralismo, dico solo che alla fine fu estromesso dal ruolo. Se avesse scritto meravigliose poesie, resterebbero comunque meravigliose poesie. Ma essendo entrato nell'azione pratica, in relazione a questa andava giudicato, in quanto presidente dell'organizzazione. Lo stesso per il caso ipotetico di un prete pedofilo grande pittore: quadri stupendi, ma spretato. Non sono esempi a caso.

Il problema è posto nella "Lettera Scarlatta" di Hawtorne. Il prete "santo" del paese aveva la coscienza sporca. Faceva prediche bellissime, la gente ne era entusiasta, ma in cuor suo si disprezzava. La vita privata di Pasolini diviene significativa nel momento in cui agisce nel reale. Ciò non inficia le sue analisi (che peraltro nascono da una visione nostalgica, con incapacità di avere una visione su come si sarebbe dovuto agire per armonizzare il futuro senza fuggire all'indietro - che è poi la posizione abbastanza impotente che molti di noi, me compreso, in parte, esprimono in questi ultimi post). Inficia la sua figura e il suo ben costruito mito.

Edit
altri esempi in cui il privato ha senso se visto in funzione di un certo ruolo si possono trovare.
Lo sportivo che passi le notti a bere di certo verrà avvisato dalla sua società perché smetta, ma nessuno gli dovrebbe contestare, che so, le sue opinioni politiche.

Ultimamente ci sono insegnanti che si esprimono pubblicamente con posizioni, diciamo, estremiste. Già più d'uno è stato per questo licenziato (che poi io non sia d'accordo perché non vi è rapporto sicuro tra certe affermazioni e la capacità di insegnare, conta nulla).

Credo poi che se uno è tatuato non possa entrare nella Polizia, o nell'Arma dei Carabinieri, non so di preciso. Avranno dei motivi seri, voglio credere.

Purtroppo ormai la nostra società, dopo decenni di politically correct, guarda al pelo dell'uovo altrui con nessuna comprensione umana, la stessa che poi ciascuno invece chiede per sé stesso. E si punta solo sull'immagine, non sulla sostanza. Sul titolo di studio, non sulle capacità.
 
Ultima modifica:

Barlafuss

Forumer storico
Lory, hai ragione sulla preparazione degli Ufficiali, anch'io ho avuto modo di conoscerne qualcuno, e, per quel che posso capirne, li ho trovati molto preparati, gente con Laurea e Corsi di addestramento non da ridere...il problema, forse, è nella bassa forza..i Carabinieri che vediamo normalmente in giro..Comunque, diciamo che spero di essere stato poco fortunato, e che il livello di cultura generale sia sensibilmente migliore...P.S. Tanto per capirci, un mio zio era Carabiniere, e non volevo affatto sembrare ironico o maldisposto..ho solo fatto il resoconto fedele della mia esperienza.

Penso che un dirigente,in.qualsiasi settore egli operi,debba preoccuparsi dei suoi sottoposti perché sono in prima linea.Quindi debbono avere la preparazione necessaria,i mezzi necessari in modo che possano operare correttamente.Ma questo avviene assai raramente ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.La base è abbandonata a se stessa,financo angariata.Lo specchio del paese ,di molti paesi.
 

Loryred

Forumer storico
D'accordo con l'ultima frase, ma è valida per l'artista o poeta. Che va giudicato per le sue opere e non per la sua vita...

Mi pare che questo tema dia stato affrontato anche di là con riferimento a Rosai dove si contrapponeva la "lettura storica" a quella privata. Sono d'accordo fino ad un certo punto, un conto è valutare un artista con canoni "morali/moralizzatori" dell'epoca da Caravaggio ad "arte degenerata", un altro considerare gli effetti ed il condizionamento che il vissuto umano hanno sulla produzione artistica. In Rosai stesso il riferimento ha ha portato ai "ragazzi di vita" ritratti con una pittura nervosa ed incisiva totalmente diversa dai paesaggi placidi e fermi ed omini "rotondi".
Analogamente la carica drammatica di Caravaggio è fortemente intrecciata alle sue vicende personali.
Credo che per avere una visione complessiva occorra tenere conto di entrambi gli elementi senza una prevalenza "gerarchica" ed il dato "esistenziale" vada inquadrato e contestualizzato storicamente/socialmente.


Ultimamente ci sono insegnanti che si esprimono pubblicamente con posizioni, diciamo, estremiste. Già più d'uno è stato per questo licenziato (che poi io non sia d'accordo perché non vi è rapporto sicuro tra certe affermazioni e la capacità di insegnare, conta nulla).
Vero ma francamente l'insegnante che riferita al CC afferma "uno di meno" senza nemmeno aver colto la gravità dell'affermazione e in quanto dipendente anch'essa dello Stato lascia esterrefatti! Uno sarbbe tranquillo nell'affidarle l'educazione dei figli?

Credo poi che se uno è tatuato non possa entrare nella Polizia, o nell'Arma dei Carabinieri, non so di preciso. Avranno dei motivi seri, voglio credere.
Presumo sia per motivi di sicurezza legati alla possibilità di essere riconosciuti e individuati ad es. in operazioni sotto copertura.

Purtroppo ormai la nostra società, dopo decenni di politically correct, guarda al pelo dell'uovo altrui con nessuna comprensione umana, la stessa che poi ciascuno invece chiede per sé stesso. E si punta solo sull'immagine, non sulla sostanza. Sul titolo di studio, non sulle capacità.

Il "politically correct" è detestabile perchè antepone la forma alla sostanza ma ormai mi chiedo quali siano o dove siano finiti i contenuti complici, lo scrivo in modo "neutro", il venir meno di ideali (purtroppo) ed ideologie e dell'intermediazione politica e sindacale forse anche perchè le decisioni politiche strategiche e cruciali sono prese altrove.

La conseguenza principale è l'individualismo, in tal senso il "divide et impera" ha funzionato benissimo... per le proteste i "leoni da tastiera" hanno la rete. Una responsabilità "culturale" la imputo anche alle TV private, non casuale che le leadership politiche attuali siano transitate da lì, sdoganando l'immagine come valore assoluto, la comunicazione (il corso di laurea "scienze della comunicazione" docet!!!) e il fatto che denaro e successo fossero alla portata di chiunque anche persone senza qualità o merito alcuno.

P.S. Da una parlamentare leghista "... c'è il rischio che questo governo cadi!" Evidentemente Di Maio non è l'unico a non conoscere i congiuntivi.
 
Ultima modifica:
Scusami @Tempus fugit , allo scopo di evitare che i tuoi post appaiano allusioni e rimandi non chiaramente comprensibili a chi legge ti chiedo di precisare meglio quanto scrivi:


Inoltre, a chi ti riferisci con il post seguente, dato che implicitamente affermi che a qualcuno ti riferisci (fortunatamente non a @Loryred)?


Lo chiedo solo per instaurare con te una comunicazione corretta, dato che sei solo al quinto post, e con i partecipanti attuali tutte le discussioni si sono svolte finora serenamente, cosa che vorremmo continuasse.
Non ho voglia di fare polemica, non ho voglia di entrare in contraddittori che andrebbero inevitabilmente per le lunghe.
Non ho voglia di essere offensivo, non sono stato educato in tal senso.
Ognuno si rilegga i propri interventi e tragga le debite conclusioni.
Conosco il modo con cui si pone Loryred e ho voluto essere chiaro con lei.
Chiuso l’argomento e buona estate.
 

kiappo

Forumer storico
A mio parere, il "politically correct" spesso nasconde una non voglia di affrontare e risolvere i vari problemi, un lasciare andare alla deriva .. per incapacità o interessi non proprio limpidi. Succede in molti Paesi, non solo in Italia ...e in molti campi ..non si può più, per es, fare nome e cognome di chi lavora male in un reparto Ospedaliero perchè la privacy non lo consente ..e allora, quella persona continuerà a lavorare male, a produrre danni e ad "infettare" chi lo circonda con il suo andazzo negativo ..tanto alla fine sembra non cambiare nulla ...ma non è così, i danni ci sono, eccome. Non parliamo poi della Politica .. credo che chiunque abbia almeno 50 anni abbia visto la parabola dei partiti politici nel nostro Paese e di come ci siamo ridotti a forza di non decidere per il politically correct....(.Ho cercato di sintetizzare perchè sto uscendo, buona giornata )
 

Ziig

Forumer attivo
A me piacerebbe parecchio "professorone", dà un aura di tronfietà che ho sempre sognato.
Meno gratificanti i paragoni con insetti, vivo in mezzo alle risaie e sono un po' in overdose in questo periodo.

Per il politically correct vorrei sottolineare che comunque ho grande rispetto per gli scarafaggi, le blatte e le zecche, e che ho anche molti amici tra di essi.
 

ruidavid

Forumer attivo
Salto di palo in frasca, però vorrei porre l'attenzione su certi aspetti di come funziona la nostra bella informazione.
Parto da un antefatto. Ricordate il delitto della povera Simonetta Cesaroni? Lo sapete veramente perché ha avuto tutta questa eco? Per due motivi abbastanza banali: una giovane donna venne brutalmente assassinata non monto distante dalla RAI, ed il delitto avviene in piena estate quando riuscire a riempire i Tg, ed i giornali, richiede enormi sforzi di creatività.
Tutto ciò premesso, io ho il timore che tutto l'interesse per la morte del povero Carabiniere Cerciello Rega abbia avuto tutto questo solo risalto solo per questi futili motivi .
 

RedArrow

Forumer storico
Non ho voglia di fare polemica, non ho voglia di entrare in contraddittori che andrebbero inevitabilmente per le lunghe.
Non ho voglia di essere offensivo, non sono stato educato in tal senso.
Ognuno si rilegga i propri interventi e tragga le debite conclusioni.
Conosco il modo con cui si pone Loryred e ho voluto essere chiaro con lei.
Chiuso l’argomento e buona estate.
Non hai voglia (parole tue) di proseguire, ma la voglia di entrare a gamba tesa non ti è mancata.
Peraltro, ti vorrei rassicurare, nessuno si è risentito delle tue parole (come sempre accade quando si fanno affermazioni generiche), l'avrai notato anche tu dalle numerose (si fa per dire) risposte che hai ricevuto.
Argomento chiuso? A dire il vero argomento mai aperto.
 

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