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Sulla Popolare di Intra arriva l’ennesimo missile, sufficiente ad affondare il progetto di salvataggio. Ma per disinnescarlo, Intra trova l’aperta difesa di Banca d’Italia. Ieri il gip Piero Gamacchio ha concesso l’interdizione temporanea (2 mesi) chiesta dalla procura per il consigliere indagato Lanfranco Vivarelli. Un provvedimento di particolare gravità in quanto, per effetto di avvisi di garanzia e scontri nel board, da metà maggio Intra ha già visto dimettersi 6 consiglieri su 13. A questo punto è determinante definire se l’interdizione di Vivarelli ne provochi o meno la decadenza, e con lui di un consiglio che perderebbe la maggioranza (7) dei membri eletti, e non potrebbe perciò procedere ad altre cooptazioni. Secondo ambienti giuridici, l’interdizione, che per legge è sempre temporanea (e 2 mesi è il massimo tempo richiedibile), provoca l’automatica decadenza del consigliere e, in questo caso, del consiglio. Viceversa, Banca d’Italia in serata ha osservato che «non sembra ricorrano le condizioni perché l’interdizione sfoci in decadenza». Perciò, soltanto nel caso Vivarelli si dimetta, il presidente del collegio sindacale dovrà convocare l’assemblea per rieleggere l’intero consiglio. «Se poi gli organi della banca - fanno presente dall’istituto centrale - non saranno in grado di sbloccare l’empasse, si valuterà un intervento». Banca d’Italia non nasconde di seguire «con grande attenzione» una situazione definita «dinamica». Ma non vuole «drammatizzare». Intra, insomma, potrebbe evitare il commissario anche con un «interdetto» nel board (a mezzo servizio) che dovrà chiudere la cessione a un’altra banca. Certo resta più di un interrogativo. Sulle mosse di Consob, per esempio, o degli stessi magistrati. Nei giorni scorsi era circolata l’ipotesi più drammatica: la possibile applicazione della legge 231 (F&M, 10/06/2006)
Pensieri: già tra magistratura e Bankitalia non ci sono le idee chiare, mentre il Sole indica già decaduto il CdA. Cosa che porterebbe forse dritta al commissariamento. Oppure che porterebbe Bankitalia a spingere sull'acceleratore per la definizione della cessione di bacna e poltrone.
Da qualche parte (ma non ricordo onestamente dove, farò una ricerca appena ho un minuto) ho letto che la curatela per Finpart dovrebbe essere chiusa a 50 mln, di cui 25 già accantonati.
Non mi sembra onestamente che ci siano news grosse, solo tanto clamore e tanto fumo: sono propenso a credere che tutte le magagne che saltano fuor di tanto in tanto fossero già note a chi di dovere e che trapelino un po' per volta.
Mantengo le mie CV, sotto di quasi il 10%, con una certa fiducia.