Banca Pop Intra (PIN) BANCA POPOLARE DI INTRA - Oggi il primo vero round (1 Viewer)

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giuseppe.d'orta ha scritto:
Devo dirvi che non vedo chissà quali novità.

Veneto Banca a noi farebbe piacere: non avendo titoli quotati, deve pagare in contanti senza concambi in azioni. Concambi che, invece, la BPVN può offrire. Per questo dicevo all'inizio che Veneto Banca e Vicenza sono meglio per noi.

Non so fino a che punto davvero Vicenza non voglia presentare l'offerta.


Mi dispiace non essere d'accordo con Giuseppe.d'orta. Veneto Banca non ha "schei" liquidi... non vedo come possa pagare in contanti. Per me è un mistero.
La Popolare di Vincenza ha parecchia liquidità: molta!
E non avrebbe alcun problema a pagare i contanti.
Probabilmente (anzi sicuramente, non vi dico quanto vorrei sbagliarmi) la Pop di Vicenza non presenterà alcuna offerta. Basta leggere tra le righe le dichiarazioni provenienti dal Cav. Zonin e soci. Se il Presidente Zonin presenterà un'offerta, vorrà, successivamente e giustamente, "comandare" lui nella Intra ma da Verbania non ci sentono.
Io sarei curioso di sapere una cosa: che fine hanno fatto il quasi 5% delle azioni del Pop Intra che la Vicenza deteneva? Sono state vendute? Chi di voi ha notizie certe? Grazie.

un povero ignorante
 

Red Erik

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prendiamolo con le molle

Evidenzio solo un paio di passaggi che reputo più interessanti del resto. Per il resto, di nuovo mi sembra non ci sia proprio nulla, solito rincorrersi di notizie e smentite, rumori di fondo ecc... Cui prodest?


MILANO (Spystocks.com) - Mentre in riva al lago Maggiore continua il balletto di avvicendamenti sulle poltrone chiave di Popolare Intra, incandescenti e “avvelenate” dalle indagini delle procure circa la gestione dell’affaire Fin.part, a Milano, in Mediobanca si accingono a ricevere le proposte di partnership delle banche interessate ad un matrimonio nel Verbano. Il tempo stringe e le proposte dovrebbero arrivare entro l’inizio della prossima settimana, quando dovrebbe scadere il termine per la presentazione delle offerte. In prima fila, secondo quanto risulta a Finanza.com, ci sono il Credito Valtellinese, capitanato dal presidente Giovanni De Censi che anche durante la riunione del consiglio dell’Associazione bancaria italiana (Abi) dello scorso 30 maggio ha confermato l’interesse per l’istituto (e si accingerebbe a formalizzare la sua proposta), e la Popolare di Vicenza di Gianni Zonin. Più defilate appaiono Pop. Verona Novara e Veneto banca. Pop. Vicenza ha rifinito la sua offerta vincolante, che questa testata è in grado di anticipare nelle sue linee generali. I cardini della proposta, che vuol essere rispettosa dello spirito federativo indicato a suo tempo dal cda di Intra, ruotano intorno al lancio di un opa totalitaria per contanti sulla società piemontese dopo la sua trasformazione in spa. Una soluzione capace di stuzzicare gli appetiti dei soci già sfiancati dall’attesa, se il prezzo sarà quello “giusto”. Gli azionisti che aderiranno potranno reinvestire fino ad un massimo del 50% di quanto incassato, in bond convertibili Pop. Vicenza, che fungerà anche da holding del nuovo gruppo. L’operazione è sottoposta ad una condizione essenziale però: il perfezionamento di un accordo transattivo con Fin.part che preveda la rinuncia della proceduta fallimentare di quest’ultima alle azioni di risarcimento danni e alle azioni revocatorie. Una condizione “pesante”, alla luce anche degli sviluppi delle indagini delle procure che hanno portato all’arresto, tra gli altri, di Gianluigi facchini e Gianni Mazzola, che di Fin.part hanno tessuto le fila fino al crac. Qualora si trovi un accordo, da Vicenza sarebbero pronti a mettere sul piatto per l’integrazione con Intra 26 sportelli dislocati in Lombardia e Piemonte, che passerebbero sotto la società verbana alla quale si darebbe il ruolo di capofila per il Nord ovest. Questo passaggio è ritenuto molto importante, perché cosi si manterrebbe l’autonomia gestionale auspicata consentendo anche un rilancio commerciale e patrimoniale di cui l’istituto “preda” sembra essere bisognoso. Anche la governance della prospettata aggregazione è al centro dell’attenzione di Vicenza: Intra manterrà sede sociale attuale ed entità giuridica autonoma; anche i marchi saranno salvaguardati in quanto specchio del radicamento territoriale e il consiglio d’amministrazione sarà composto da una maggioranza di consiglieri espressione dell’acquisita. A monte, nella holding vicentina, il cda dovrebbe salire a 18 membri per fare posto a tre rappresentanti del territorio verbano, uno dei quali diventerà vice-presidente. I tre consiglieri avranno potere di veto su alcune decisioni che riguardano Intra, come un’eventuale successiva cessione dell’istituto. E’ stata posta una buona enfasi anche sui bond convertibili che gli attuali soci Intra potrebbero acquistare in cambio delle loro azioni: l’eventuale conversione in massa sarebbe un’ottima cartina di tornasole che l’alleanza funziona. Infine l’offerta, che dovrebbe scadere il prossimo 6 luglio, prevede anche la nascita di una Fondazione Intra, il presidio della “verbanità” del progetto.
 

cassettone

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up :p

Finpart:pm Chiede Interdizione Di Vivarelli (Popolare Intra)

(ANSA) - MILANO, 7 GIU - Il pm Luigi Orsi, titolare dell' inchiesta su Finpart e sugli 'intrecci' della holding della moda con la Banca Popolare di Intra, ha chiesto oggi l' interdizione per due mesi per un altro componente del Cda dell' istituto di credito. Si tratta di Lanfranco Vivarelli, accusato di aggiotaggio informativo e ostacolo all' attività degli organi di vigilanza.
Vivarelli verrà interrogato domattina dal gip Piero Gamacchio il quale dovrà decidere se accogliere o no la richiesta del pm. Il giudice Gamacchio nei giorni scorsi ha già disposto l' interdizione di altri amministratori e consiglieri della Banca Popolare di Intra. Proprio ieri ha interdetto per due mesi un altro consigliere: Paola Balzarini che è anche docente universitario.
Il pm Luigi Orsi inoltre sta valutando l' eventuale iscrizione nel registro degli indagati dell' istituto di credito che ha sede a Verbania in base alla Legge 231 del 2001, quella sulle responsabilità delle società. (ANSA).
 

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cassettone ha scritto:
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Finpart:pm Chiede Interdizione Di Vivarelli (Popolare Intra)

(ANSA) - MILANO, 7 GIU - Il pm Luigi Orsi, titolare dell' inchiesta su Finpart e sugli 'intrecci' della holding della moda con la Banca Popolare di Intra, ha chiesto oggi l' interdizione per due mesi per un altro componente del Cda dell' istituto di credito. Si tratta di Lanfranco Vivarelli, accusato di aggiotaggio informativo e ostacolo all' attività degli organi di vigilanza.
Vivarelli verrà interrogato domattina dal gip Piero Gamacchio il quale dovrà decidere se accogliere o no la richiesta del pm. Il giudice Gamacchio nei giorni scorsi ha già disposto l' interdizione di altri amministratori e consiglieri della Banca Popolare di Intra. Proprio ieri ha interdetto per due mesi un altro consigliere: Paola Balzarini che è anche docente universitario.
Il pm Luigi Orsi inoltre sta valutando l' eventuale iscrizione nel registro degli indagati dell' istituto di credito che ha sede a Verbania in base alla Legge 231 del 2001, quella sulle responsabilità delle società. (ANSA).

La cosa incredibile è come questa interminabile processione di "disonesti" rimanga attaccata al potere sino all'inverosimile fregandosene di tutti coloro, dipendenti in primis, legati a questo istituto di credito. Senza la chiara opposizione di questi "personaggi", penso che la vicenda si sarebbe già avviata a conclusione con vantaggio per tutti. Adesso non ci resta che sperare. :mad:
 
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