Obbligazioni bancarie Banca Marche subordinate XS0257293828 e XS0302580880: dolcetto o scherzetto? (4 lettori)

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& I will remove the world
Il 258 a) non mi pare promettere bene:

"258. Il Fondo di cui al comma 256 opera
nel rispetto delle seguenti condizioni:
a) le azioni relativamente alle quali è
riconosciuto il risarcimento del danno sono
state acquistate dal risparmiatore avvalendosi della prestazione di servizi di investimento da parte della banca emittente o di
società da questa controllate; "

Sembrerebbe che anche nel secondario ci siano figli e figliastri...

Consiglio a tutti gli utenti di leggere il testo definitivo ( SI TROVA A DESTRA, NON A SINISTRA), i commi da 493 A 507.

Non ho l'ambizione di persuadere a tutti i costi chi è convinto che la terra sia piatta del contrario, sono pero' curioso di capire da quali basi si parta per arrivare a tale assunto.

A parte gli atti di fede, chi ha letto il testo corretto potrebbe cortesemente indicare dove risultano esclusioni per acquirenti da altri istituti?

In attesa di ulteriori provvedimenti, per adesso, dobbiamo basarci su questo testo.

Pardon, errore mio, quanto citavo nel testo definitivo non c'è!
Mi hai convinto che la terra è sferica (grossomodo), ora vediamo se gira...
:)
 

sandrino

Forumer storico
convinzione data dalla lettura del testo di legge definitivo o da anticipazioni su come sarà il decreto attuativo ?

Premessa : io ho un mare di soldi (almeno per me) nel sub 2017 di bdm e quindi nessuno più di me spera nel rimborso.

Detto questo (e chi mi conosce extra forum sa che lo dico da tempo) varie amicizie qualificate mi dicono che non c’è trippa per gatti e che con i decreti attuativi saremo tenuti fuori.
 

Fabrib

Forumer storico
Roma, 31 dic. (askanews) - "Sicuramente è una legge scritta a favore dei risparmiatori, questo finalmente possiamo dirlo. Soprattutto, si supera il concetto del misselling, cioè il fatto che dovesse essere il risparmiatore a dimostrare di essere stato truffato. Questo concetto è stato superato. La legge parla di un 30% di rimborso agli azionisti e per gli obbligazionisti si arriva a un rimborso pari al 95%. Ora ovviamente aspettiamo i decreti attuativi per capire i tempi e le modalità dei rimborsi". E' quanto afferma Letizia Giorgianni, presidente dell'Associazione vittime del salvabanche, parlando a Radio Cusano Campus in merito al fondo istituito in manovra.
"L'unica nostra preoccupazione - continua - è che si possa provvedere senza più nessun ostacolo, neanche da parte dell'Ue. C'è infatti il rischio che l'Ue possa considerare questi rimborsi degli aiuti di Stato e dunque far partire la procedura d'infrazione. Quello che ci auguriamo è che questa norma sia stata costruita con la certezza di essere stata approvata. In caso contrario sarebbe assurdo. Se a febbraio apriranno una procedura d'infrazione e quindi i rimborsi slitteranno e si dovrà riorganizzare la camera arbitrale Consob, significherebbe slittare non di mesi ma di anni e questo sarebbe insopportabile. Stiamo a vedere. Siamo abbastanza tranquilli, perché sarebbe assurdo proporre una norma del genere senza avere la certezza matematica che non ci sarà un rigetto".
 

Xedron

Forumer attivo
Come vi dicevo: tutti fuori.

in realtà sei dentro se non eri professionale. almeno recuperi 100.000€.
Ho appena visto che BDM e' andata in LCA nel 22 nov 2015, quindi poichè la legge dice : "dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018,"

il dubbio che mi viene è che, per aver comprato quel quantitativo di nominale di BDM che possiedi, molto probabilmente eri professionale pertanto mi sa che ti salta anche questo indennizzo che io ritengo oro; MAI si era visto un governo realizzare una promessa elettorale.


Il problema era opposto inevce, ovvero se non presenti nella legge di bilancio e si continuava a sognare "nell'attuativo ci saremo".

poi la storia BDM / venete è assolutamente diversa, sulle venete sono convinto che essendoci una LCA moderatamente capiente, rideremo quando ISP sarà costretta a pagare e poi si rifà sulla LCA...

La legge è chiara, i fondi stanziati e molte famiglia di italiani nei prossimi 3 anni recupereranno qualcosa.

Buon anno nuovo!
 

Fabrib

Forumer storico
Non si annuncia facile il compito dei 9 “probiviri” che entro fine gennaio dovranno essere individuati dal ministero dell’Economia per gestire il traffico delle domande d’accesso al nuovo fondo per indennizzare gli investitori incappati nel crack delle banche di cui erano azionisti o obbligazionisti subordinati. In gioco ci sono 1,575 miliardi di euro in tre anni, e una serie di incognite destinate ad accendere il dibattito è le sfide operative sulla gestione del fondo.
L’ultima battaglia interpretativa riguarda i confini della platea dei disastri bancari che darebbero diritto al rimborso. Nella versione approvata al Senato e destinata alla ratifica alla Camera, si parla degli investitori che «hanno subito un pregiudizio ingiusto da parte di banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018».
La freccia è puntata prima di tutto su Veneto Banca e Popolare di Vicenza, liquidate il 25 giugno 2017. Ma il riferimento alla liquidazione coatta amministrativa e il calendario allargano un po’ a sorpresa il raggio d’azione a tre Banche di credito cooperativo, cioè Bcc Crediveneto, Bcc Padovana. Oltre 20mila persone che secondo le prime stime si aggiungono alla fila di chi può richiedere il rimborso. Si inizia a discutere invece sulla possibilità di seguire la stessa strada per gli investitori colpiti dalla risoluzione di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara, su cui si era concentrata gran parte della battaglia M5S-Pd sulle banche per il ruolo del padre dell’ex ministra Maria Elena Boschi al vertice di Etruria.
Nella versione approvata in prima lettura alla Camera, la norma non lasciava dubbi perché si riferiva esplicitamente anche ai casi di risoluzione, cioè alla procedura che ha messo fine alla vita delle vecchie quattro banche regionali. Nel testo approvato al Senato, è citata solo la liquidazione coatta amministrativa. Come mai? Il Pd con Luigi Marattin indica il rischio esclusione per gli investitori dei quattro istituti regionali, dal governo il sottosegretario al Mef Alessio Villarosa (M5S) ribatte che anche le quattro banche, dopo la risoluzione, sono andate in liquidazione coatta e che quindi il primo testo sarebbe stato corretto solo per ragioni formali. Toccherà ai nove “commissari” che saranno indicati dal Mef sciogliere un intreccio giuridico non semplice.
Anche perché, quando sono andate in liquidazione, le quattro banche erano scatole vuote, prive di azionisti e obbligazionisti perché la risoluzione aveva determinato «l’estinzione dei diritti amministrativi e patrimoniali» (articolo 52 del decreto,legislativo 180 del 2015).
Del resto è probabile che la commissione dei 9 e soprattutto il ministero dell’Economia debbano lottare parecchio a Bruxelles per difendere l’intero impianto dei rimborsi, estesi per la prima volta anche agli azionisti (per di più con un indennizzo parametrato al costo d’acquisto delle azioni) e svincolati da una certificazione giuridica della “vendita fraudolenta”; due caratteristiche che sembrano andare in direzione contraria (si veda anche Il Sole 24 Ore di domenica) rispetto ai parametri fissati dalla direttiva Brrd.
Banche, la platea dei rimborsi dopo i crack è ancora da definire
Il Sole 24 ore
 

Fabrib

Forumer storico
Alla procura di Arezzo un fascicolo sulla vendita delle sofferenze dell’istituto prima della risoluzione. Un’operazione da poche decine di milioni che ha condizionato a lungo le banche italiane.
I commissari di Banca Etruria, nominati da Banca d’Italia nel febbraio del 2015 e rimasti in carica fino alla risoluzione del novembre successivo, sono indagati dalla procura di Arezzo per abuso d’ufficio. La vicenda è quella relativa alla vendita di un pacchetto di sofferenze dell’istituto, realizzata dai commissari a ridosso della risoluzione. Un pacchetto di crediti del valore nominale di 301,7 milioni di euro venne venduto per 49,2 milioni , ovvero circa il 17% del nominale.
https://www.lastampa.it/2019/01/16/...oc8BVpu8f1fxqRqXfHmBbJ/premium.html(contenuto riservato)
 

Near

Forumer storico
Premessa : io ho un mare di soldi (almeno per me) nel sub 2017 di bdm e quindi nessuno più di me spera nel rimborso.

Detto questo (e chi mi conosce extra forum sa che lo dico da tempo) varie amicizie qualificate mi dicono che non c’è trippa per gatti e che con i decreti attuativi saremo tenuti fuori.

ovviamente spero siate dentro e almeno una parte possa recuperarla.
bisogna aspettare i decreti attuativi
li aspetto per la vicenza, poca roba nel mio caso ma fa brodo anche quello
 

Fabrib

Forumer storico
Alla procura di Arezzo un fascicolo sulla vendita delle sofferenze dell’istituto prima della risoluzione. Un’operazione da poche decine di milioni che ha condizionato a lungo le banche italiane.
I commissari di Banca Etruria, nominati da Banca d’Italia nel febbraio del 2015 e rimasti in carica fino alla risoluzione del novembre successivo, sono indagati dalla procura di Arezzo per abuso d’ufficio. La vicenda è quella relativa alla vendita di un pacchetto di sofferenze dell’istituto, realizzata dai commissari a ridosso della risoluzione. Un pacchetto di crediti del valore nominale di 301,7 milioni di euro venne venduto per 49,2 milioni , ovvero circa il 17% del nominale.
https://www.lastampa.it/2019/01/16/...oc8BVpu8f1fxqRqXfHmBbJ/premium.html(contenuto riservato)
un altro siluro dai magistrati su bankitalia: indagati i commissari di banca etruria per abuso d'uff
 

Fabrib

Forumer storico
Il gup del tribunale di Arezzo, Giampiero Borraccia, ha condannato a 5 anni di reclusione l’ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi nell’ambito del processo, con rito abbreviato, per il crac dell’istituto di credito aretino. Gli altri due imputati che hanno scelto il rito abbreviato, l’altro ex direttore generale Alfredo Berni e l’ex componente del Cda Rossano Soldini, sono stati condannati rispettivamente a due anni e un anno. Per altri 25 indagati, tutti ex dirigenti e consiglieri, il gup ha deciso per il rinvio a giudizio con rito ordinario.
La Stampa
 

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