Obbligazioni bancarie Banca Marche subordinate XS0257293828 e XS0302580880: dolcetto o scherzetto? (3 lettori)

Fabrib

Forumer storico
ROMA (MF-DJ)--L'Italia mette nero su bianco le modifiche alle regole sui
salvataggi bancari, in vista della revisione a giugno 2018 della direttiva
Ue sul cosiddetto bail in.
Lo scrive il "Messaggero" spiegando che si propongono alcune modifiche
significative, tra le quali l'eliminazione della retroattività delle norme
sul burden sharing, facendo partire il processo dai titoli emessi dall'1
gennaio 2016. In più ci sono importanti novità a favore del mantenimento
del trattamento di favore dei titoli di Stato nel calcolo del rischio di
credito e la disciplina di finanziamento delle Pmi.
Ieri la commissione finanze del Senato ha approvato all'unanimità lo
schema di risoluzione che si inserisce nell'ambito dei lavori europei
tendenti a ridurre i rischi bancari, uno dei capisaldi dell'Unione
bancaria.
(END) Dow Jones Newswires
December 14, 2017 02:22 ET (07:22 GMT)
 

Fabrib

Forumer storico
Consob apre ai risarcimenti. Ma a pagare è il Fondo di risoluzione
L'arbitro Consob apre alla possibilità per i risparmiatori delle quattro banche di chiedere risarcimenti agli acquirenti delle good bank. Questo significa che sulla carta obbligazionisti e azionisti d...
La Stampa

Vittime del Salva Banche, vittoria simbolica ma sostanziale dei risparmiatori truffati da Etruria & C - Il Fatto Quotidiano

MF:
CONSOB PRIMO OK AI RIMBORSI PER GLI AZIONISTI DI POP ETRURIA, CARICHIETI, BANCA MARCHE E CARIFE Good bank, spiragli per i soci Secondo l’Arbitro per le controversie finanziarie si possono rivalere sugli istituti nati dalla risoluzione, ora passati a Ubi e Bper. Decisioni caso per caso e non vincolanti, l’ultima parola spetta ai tribunali (Ninfole a pagina 2)
 
Ultima modifica:

Fabrib

Forumer storico
Si è svolta martedì 16 gennaio presso il Gup di Ancona Carlo Cimini, l’udienza preliminare del procedimento per il crack di Banca Marche, che vede indagate a vario titolo (tra cui la bancarotta fraudolenta) 16 persone tra ex dirigenti, amministratori, funzionari.
Sono stati ammessi come parte civile ben 2800 azionisti, dei quali quasi 2.700 assistiti dall’Unione Nazionale Consumatori attraverso l’avvocato Corrado Canafoglia.
“Risultato importantissimo dopo tre anni di lavoro – sottolinea il legale senigalliese – perché l’ammissione di tutte le parti civili (compreso l’unico Comune ad averne fatto richiesta, Jesi, n.d.r.) rappresenta un caso raro in Italia e perchè è stata accolta la richiesta di chiamare in causa come responsabile civile Banca Marche, nella fase di amministrazione coatta del commissario liquidatore Bruno Inzitari.
Banca Marche aveva fatto stipulare una polizza assicurativa per le azioni compiute da amministratori e dirigenti: ciò apre una strada per il risarcimento economico per le migliaia di persone che hanno perso denaro in seguito al crack della banca. Abbiamo speranze”.
La prossima udienza è fissata per metà febbraio mentre per la conclusione delle udienze preliminari bisognerà attendere la fine di marzo.
Crack Banca Marche: il Giudice ammette tutte le parti civili, speranze per i risarcimenti - Senigallia Notizie
Utente Spufo
 

Fabrib

Forumer storico
Utente Hunt:
Buone notizie per i risparmiatori travolti dal crack del Decreto “Salvabanche”: dalle ultime sentenze di merito in tema di responsabilità degli enti ponte (le c.d. new-bank che hanno incorporato le ormai tristemente note Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti) emerge un quadro molto incoraggiante che conduce ad una nuova strada, meno tortuosa ed incerta, per ottenere il risarcimento del danno sofferto. Difatti, i giudici di merito hanno ritenuto in più occasioni di dichiarare la legittimazione passiva delle Banche subentrate per tutte le obbligazioni risarcitorie o ripetitorie pregresse non ancora azionate e, specificamente, per le obbligazioni derivanti dagli illeciti e dagli inadempimenti nell'attività di negoziazione delle azioni e delle obbligazioni subordinate. Da ultimo, il Tribunale di Milano con sentenza n. 11173/2017 ha dichiarato la legittimazione passiva dell’ente-ponte “Nuova Banca delle Marche” e per esso dei successivi aventi causa (UBI Banca), poiché a tale vicenda si applicherebbe l' art. 58 D.lgs 385/1993 (Testo Unico Bancario, T.U.B.), con la conseguenza che, al cessionario, si trasferirebbe anche l’obbligazione di natura sanzionatoria per illecito precontrattuale della banca cedente (conf. Cass. 22199/2010). Inoltre, anche ai sensi del D.lgs 180/2015, dovrebbe ritenersi acclarata la trasmissione di tutti i rapporti, attivi e passivi, dalla banca in default all’ente-ponte, con esclusione solo di talune categorie di rapporti, tra i quali non rientrerebbe tuttavia il debito da illecito extracontrattuale o precontrattuale da violazione del T.U.F.. Sulla stessa linea anche l'ordinanza del 31.10.17 del Tribunale di Ferrara, che ha condannato la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a.(l'ente ponte creato dopo la risoluzione della vecchia Carife) al risarcimento di tutti i danni subiti da un risparmiatore. Un'ennesima conferma arriva anche dal nuovo Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) con la recentissima decisione n. 170 del 9 gennaio 2018 ove, pur rigettando nel merito per differenti motivi il ricorso dei risparmiatori, viene tuttavia appurata la legittimazione passiva dei c.d. enti-ponte. In sostanza, secondo la più recente giurisprudenza di merito, se è vero che le cessioni fra bad bank e good bank escludono i titoli travolti dalla risoluzione, tuttavia la legge che ha disciplinato la vicenda non ha previsto alcuna limitazione circa il passaggio alla nuova banca delle pretese risarcitorie relative al danno derivato da un inadempimento della banca rispetto agli obblighi stabiliti dal T.U.F. e dal Regolamento Intermediari, con particolare riguardo agli obblighi informativi. Concretamente ciò vuol dire che i risparmiatori esclusi dalla severa procedura di rimborso, la quale poneva requisiti molto stringenti per l'accesso, possono ora rivolgersi contro le nuove banche, le quali hanno la capacità patrimoniale per poter soddisfare i creditori: una nuova strada si apre con forza per la tutela dei cittadini e dei risparmiatori coinvolti nel crack del decreto “salvabanche”. Assobond, come sempre, continuerà ad assistere i risparmiatori per aiutare ad ottenere il risarcimento del danno sofferto, rivolgendosi contro i soggetti che hanno la capacità patrimoniale per rimborsare i cittadini coinvolti, sul solco della più recente giurisprudenza. Per tale ragione Assobond fornirà assistenza gratuita a tutti coloro i quali chiederanno il suo aiuto, analizzando la posizione individuale ed assistendo ciascun risparmiatore nelle iniziative più opportune. Fonte: ASSOBOND

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sandrino

Forumer storico
Purtroppo sì resta sempre nell’orbita banca-cliente, in rapporto negoziale diretto.

Non mi pare ci siano riferimenti a chi abbia comprato da altro intermediario
 

Fabrib

Forumer storico
Utente Alby$:
13/02/2018 - Si è tenuta martedì davanti al Gup del tribunale di Ancona, Carlo Cimino, l'udienza del processo a Banca Marche che vede tra i 16 imputati ex dirigenti, amministratori e sindaci revisori e che dovranno rispondere di diversi reati quali bancarotta fraudolenta e di aver ostacolato la vigilanza delle autorità di controllo.
Banca Marche è stata chiamata dal resposabile nazionale dell'Unione Nazionale consumatori, l'avvocato Corrado Canafoglia, a rispondere della responsabilità civile, dei danni cagionati agli azionisti dagli indagati, cioè componenti dell'amministrazione, del collegio sindacale, dirigenti apicali. Gli indagati sono stati chiamati in udienza per pagare in solido.
È stata depositata davanti al Gup l'istanza di sequestro preventivo per 180 milioni nei confronti degli indagati e della vecchia Banca Marche, chiedendo anche che vengano sequestrate le somme delle assicurazioni che la banca aveva stipulato a titolo di responsabilità civile (come garanzia per eventuali richieste di danni causati da terzi).
La Procura della Repubblica e le parti civili hanno chiesto il rinvio a giudizio degli imputati. Il processo è rinviato al 27 febbraio per consentire ai difensori degli imputati di replicare alle istanze della Procura e dell'Unione nazionale consumatori.
"Aspettiamo con fiducia - ha detto l'avvocato Canafoglia, responsabile nazionale dell'Unione nazionale consumatori e difensore di 2638 azionisti - se verrà ammesso il sequestro delle assicurazioni si profila una importante possibilità per i risparmiatori truffati di essere risarciti."
 

caligola2005

Forumer attivo
Purtroppo sempre inutile per noi.
In realtà questo passaggio : Inoltre, anche ai sensi del D.lgs 180/2015, dovrebbe ritenersi acclarata la trasmissione di tutti i rapporti, attivi e passivi, dalla banca in default all’ente-ponte, con esclusione solo di talune categorie di rapporti, tra i quali non rientrerebbe tuttavia il debito da illecito extracontrattuale o precontrattuale da violazione del T.U.F.. Sulla stessa linea anche l'ordinanza del 31.10.17 del Tribunale di Ferrara, che ha condannato la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a.(l'ente ponte creato dopo la risoluzione della vecchia Carife) al risarcimento di tutti i danni subiti da un risparmiatore.

vale per tutti se ci sono stati illeciti che hanno determinato danni si devono applicare a tutti
 

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