BancaEtruria: con Carife e B.Marche lavorano a un'associazione (MF)
MILANO (MF-DJ)--Il richiamo dell'identità territoriale, ma anche l'attenzione per i denari investiti hanno spinto i grandi soci di Banca Etruria , Banca Marche e Cassa di Risparmio di Ferrara a scendere in campo. Ieri si sarebbe tenuto il primo incontro tecnico per dare vita a un'associazione che rappresenti gli azionisti di peso delle tre principali banche italiane finite in amministrazione straordinaria.
La formazione, scrive MF, potrebbe nascere già nelle prossime settimane, cioè nella fase più delicata del processo di salvataggio, oggi appeso all'incognita di Bruxelles. Non si tratta ovviamente di una scelta casuale, perché obiettivo dei grandi azionisti (imprenditori, ma anche famiglie blasonate, investitori di lungo corso e qualche istituzione del territorio) sarebbe offrire un contributo al processo di risanamento. Per questa ragione, subito dopo la costituzione, i vertici dell'associazione potrebbero richiedere un incontro con le prime linee del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) che, salvo imprevisti, dovrebbe gestire il salvataggio. Non solo; l'obiettivo degli organizzatori sarebbe coinvolgere anche le fondazioni azioniste, dall'Ente Carife (azionista di maggioranza dell'istituto ferrarese) alle quattro istituzioni che controllano Banca Marche, cioè CariJesi, CariFano, la CariMacerata e CariPesaro.