[B]Dati macro, eventi, emiss. obblig., notizie per lunedì 25 febbraio[/B] (1 Viewer)

anonimus08

Forumer storico
DATI MACRO PER LA SEDUTA

Cina
Ore 2.45
Indice PMI Manifatturiero. Attesa 52.20 Prec. 52.30

Spagna
Ore 09.00
Indice prezzi alla produzione (annuale). Attesa: 2,4% Prec. 2,7%

GPB
Ore 10.30
Approvazione delibere di Mutuo BBA. Attesa: 34,2K Prec. 33,6K

Usa
Ore14.30
Attività National Fed Chicago. Prec. 0.02
Ore 16.30
Indici Affari Dallas Fed Mfg. Prec. 5.50

EVENTI

Canada
Ore 18.15
BoC Discorso del Governatore Carney


EVENTI SOCIETARI

Italia
Opvs
Offerta di Hera su Acegas. L’operazione terminerà il 27 febbraio.
Aumento di capitale
- Vengono riofferti i diritti rimasti inoptati, relativi all’aumento di capitale di LVenture Group. L’operazione terminerà il 1° marzo.
In corso l’aumento di capitale lanciato da Cape LIVE. L’operazione terminerà il 27 febbraio.
In corso l’aumento di capitale lanciato da BE Think. L'offerta terminerà il 1° marzo.
Vengono riofferti i diritti relativi all'aumento di capitale di MolMed. L'operazione termina il 26 febbraio.
Trimestrali
CDC (esercizio 2012).
MeridianaFly (esercizio 2011/2012).
Assemblee degli azionisti- ACSM-AGAM (straordinaria, modifica dello statuto – ore 10.00)


COLLOCAMENTI

Italia
Ore 11.10
Emissione di CTZ. Ammontare compreso tra 2 a 3 miliardi di euro.
Emissione Btp indicizzati all’inflazione settembre 2021 (tasso di interesse annuo reale: 2,1% - Codice ISIN: IT0004604671)
Btp indicizzati all’inflazione settembre 2026 (tasso di interesse annuo reale: 3,1% - Codice ISIN: IT0004735152). Ammontare compreso tra 500 milioni e 1,25 miliardi di euro.

Germania
Ore 11.30
Asta BuBill 12 mesi

Francia
Ore 15.00
Aste BTF 3, 6, 12 mesi.

USA
Ore 17,30
Asta Buoni del Tesoro 3, 6 mesi.

:ciao:
 

anonimus08

Forumer storico
MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo, Vola Hp
A New York i principali indici hanno chiuso l'ultima seduta della settimana in rialzo. Il Dow Jones evidenzia un progresso dello 0,86%, il Nasdaq Composite dello 0,97%.

Vola Hp (+12,28%). Il colosso dei computer ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio fiscale con un utile a 1,2 miliardi di dollari, pari a 63 centesimi per azione, rispetto agli 1,5 dello stesso periodo dell’anno precedente. I risultati sono di gran lunga superiori alle stime degli analisti. Calano a 28,4 miliardi dai precedenti 30 miliardi i ricavi; l’utile per azione rettificato è pari a 82 centesimi di dollaro. Il gruppo ha annunciato di attendersi nel secondo trimestre un utile per azione compreso tra 0,80 e 0,82 dollari.

Positiva Aig (+3,14%). La compagnia assicurativa statunitense ha annun ciato di aver chiuso il quarto trimestre con una perdita di 4 miliardi di dollari a causa dei costi legati alla vendita della divisione leasing aeronautica. Il risultato operativo è sceso a 290 milioni di dollari (0,20 dollari per azione) da 1,471 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. Il dato è superiore alle attese (consensus a 0,08 dollari).

Deciso rialzo per Marvell Technology (+4,44%). Il gruppo dei chip ha chiuso il quarto trimestre con un utile netto in calo a 50,152 milioni di dollari contro i 68,816 milioni dello stesso periodo di un anno prima. La società ha anche annunciato di attendersi per il trimestre in corso un Eps di 0,04 dollari con uno scarto in più o in meno di 0,02 dollari. Il dato è superiore alle attese.

Bene Texas Instruments (+5,23%). Il colosso dei semiconduttori ha annunciato un incremento del dividendo del 33% a 0,28 dollari per azione. Il gruppo ha anche alzato il buy back di 5 miliardi di dollari per una cifra complessiva di 8,4 miliardi.


MERCATI ASIATICI

Il Nikkei mostra i muscoli
Avvio di ottava in grande evidenza per il Nikkei che ha messo a segno un rialzo superiore ai 2 punti percentuali attestandosi in chiusura di seduta a quota 11662,52. Un segnale di forza importante quello inviato dai prezzi, che dopo aver oscillato per qualche settimana all'interno del range compreso tra 11000 ed 11500 circa hanno rotto gli indugi mettendo a segno un rialzo che da' continuita' al trend positivo intrapreso dai minimi di novembre. Prossimo obiettivo a 12270, livello raggiungibile a patto che l'indice limiti al massimo al test di area 11300 eventuali flessioni nel breve. Il cedimento di questo ultimo livello annullerebbe infatti il segnale appena inviato, spingendo i corsi al di sotto della linea che guida il rialz o degli ultimi mesi.

Probabile in tal caso un nuovo test a quota 11000 e l'ampliamento della correzione fino al sostegno successivo in area 10400.Il rialzo e' stato favorito dalla convinzione da parte degli addetti ai lavori che il prossimo governatorre della BoJ agisca a sostegno dell'economia con nuovi stimoli, ipotesi che ha indebolito lo yen favorendo gli acquisti sui titoli delle societa' esportatrici. Sul fronte macroeconomico la Bank of Japan ha reso noto questa mattina il dato preliminare relativo all'Indice CSP (Corporate Services Price Index) che misura l'indice di inflazione cui sono esposte le aziende quando acquistano servizi. Il dato di gennaio si e' attestato a 95,4 punti facendo segnare un decremento dello 0,2% su base annuale, dopo un calo dello 0,4% rilevato in dicembre (rivisto da -0,4%).

Le attese degli analisti erano per un decremento pari allo 0,2%. Markit ha invece reso noto la stima preliminare relativa all'Indic e HSBC Pmi Manifatturiero in Cina. Nel mese di febbraio tale indice e' sceso a 50,40 punti, in peggioramento rispetto al dato precedente pari a 52,30 punti, registrando tuttavia un valore superiore al livello di equilibrio pari a 50 punti, che rappresenta il divario tra crescita e contrazione dell'attività manifatturiera. L'economia cinese continua dunque a crescere sebbene con moderazione. Contrastate le altre principali piazze azionarie asiatiche con Seul in calo dello 0,45%, Hong Kong poco mossa e Shanghai in rialzo di mezzo punto percentuale.


MERCATI EUROPEI

Borse europee: indici in crescita
Avvio positivo per le principali Borse europee. Il Dax30 di Francoforte guadagna l'1,1%, il Cac40 di Parigi lo 0,7%, il Ftse100 di Londra lo 0,56% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,88%. Nel corso della seduta le notizie sull'esito delle elezioni in Italia potrebbero influenzare l'andamento dei listini del vecchio continente. Venerdì l'agenzia Moody's ha tagliato il rating del Regno Unito ad Aa1 da Aaa con outlook stabile.

Sul fronte societario rimbalza Wolkswagen (+2,1%) dopo il tonfo di venerdì scorso. La casa automobilistica tedesca ha chiuso il 2012 con risultati record ma ha avvertito che il 2013 si chiuderà con un risultato operativo in linea con il 2012. Il dato ha deluso gli investitori. Deciso rialzo per PostNl (+4,8%). Il gruppo postale olandese ha chiuso il quarto tr imestre con ricavi pari a 1,201 miliardi di euro, in crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e con un risultato operativo di 219 milioni di euro (+64,7%). Denaro su Vivendi (+2,75%). Ubs ha alzato il rating sul gruppo francese a neutral da sell.


APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari poco sopra la parità dopo un avvio in netto progresso
Il Ftse Mib segna +0,2%, il Ftse Italia All-Share +0,2%, il Ftse Italia Mid Cap +0,1%, il Ftse Italia Star +0,1%. Borse europee in progresso. Venerdì scorso l'S&P 500 ha chiuso a +0,88%, il Nasdaq Composite a +0,97%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in leggero rialzo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +2,43%, mentre a Hong Kong l'Hang Seng ha fatto segnare +0,17%. Buon avvio per Pirelli&C (+1,6%) c he prova a reagire al breakout ribassista di venerdì.

Ottima partenza per Autogrill (+1,5%). Nel fine settimana Il Sole 24 Ore ha scritto che lo scorporo degli asset di ristorazione da quelli duty free annunciato dalla società controllata da Benetton sta procedendo speditamente. Si parla di una scissione proporzionale in una AutoFood e in una AutoDuty, con quest'ultima che potrebbe essere quotata a Milano e Madrid. Generali (+1,1%) guadagna ulteriore terreno in scia ai dati preliminari 2012 pubblicati venerdì scorso. L'ultimo esercizio si è chiuso con premi lordi complessivi pari a €69,6 miliardi (+3,2% a/a).

Denaro su Astaldi (+0,8%). Il sito specializzato Projectfinancemagazine.com venerdì scorso ha scritto che entro il mese prossimo il consorzio guidato da Astaldi chiuderà le trattative relative alla gara per la realizzazione dell'autostrada Gebze-Izmir in Turchia, un progetto da 9 mil iardi di dollari. Da segnalare anche indicazioni di stampa italiana nel fine settimana su prospettive 2013.

In rosso Ferragamo (-0,8%) dopo l'intervista rilasciata a Bloomberg dall'a.d. e d.g. Michele Norsa, secondo il quale il 2013 sarà meno favorevole per l'azienda fiorentina.

Banca MPS (-0,3%) sotto la parità. Il Sole 24 Ore ieri ha scritto che la UE pretende da Rocca Salimbeni un piano industriale capace di riportare la banca alla redditività entro il 2016. Il tutto riducendo al minimo le distorsioni della concorrenza determinate dall'emissione dei Monti bond.


TITOLI DEL GIORNO

Momento delicato per A2A che nelle ultime settimane ha continuato a mettere sotto pressione il supporto a quota 0,44, minimi allineati di inizio anno e picco del 18 ottobre 2012. L’eventuale cedimento di questo riferimento rischia di completare un testa e spalle ribassista disegnato a partire dai top di metà gennaio: il target della figura si pone a 0,37, con supporto intermedio in area 0,42, dove transitano le medie mobili a 100 e 200 giorni e la trend line che sale dai minimi di luglio. Nella direzione opposta, il ritorno oltre quota 0,475 permetterebbe di scongiurare tale scenario, preludendo al ritorno sui recenti massimi a 0,51 euro. Tuttavia, solo quando questa soglia strategica sarà definitivamente alle spalle sarà possibile assistere ad una riattivazione dell’uptrend in forza dai minimi di luglio spianando la strada verso un primo obiettivo a 0,60 euro.
Per chi volesse acquistare il titol o: intervenire al superamento di 0,475 euro con stop sotto 0,44 euro. Target a 0,51 e 0,60 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,44 euro, con target a 0,51 e 0,60 euro.

Monte Paschi si muove da alcune sedute poco al di sopra della base del canale moderatamente rialzista disegnato dai prezzi dai minimi di luglio 2012, supporto a 0,2120 circa. Nonostante una volatilita' giornaliera abbastanza elevata (intesa coma distanza percentuale tra massimo e minimo di seduta), la media mensile di questo valore e' infatti pari al 5,65% circa a fronte di un 3,8% ad esempio di Unicredit) da settembre un andamento laterale, come testimoniato dall'orientamento orizzontale della media mobile a 100 giorni. Questo esteso trading range segue una lunga ed estesa fase ribassista, la cui ultima porzione si e' avviata con i massimi di agosto 2009 a 1,37 circa, ed e' proprio la trend line originata dal quel picco che il titolo sta testando quo tidianamente dal 7 di febbraio senza riuscire ad averne ragione. Le ipotesi plausibili sono due, la prima prevede lo sfondamento deciso della resistenza di 0,24, attuale area di transito della linea che scende dal picco del 2009, ed il tentativo di andare a prendere il lato alto della fase laterale degli ultimi mesi in area 0,35 (resistenze intermedie a 0,2750 e 0,3150), la seconda la violazione della base del trading range, a 0,21 circa, e la ripresa del downtrend di lungo termine con un primo obiettivo proporzionale all'ampiezza della fase laterale stessa, posto quindi a 0,08 euro circa (supporti intermedi a 0,16 e 0,11 euro). Data la prossimita' del supporto, pur non propendendo per lo scenario rialzista ma solo in base a considerazioni di opportunita' e rischio, sarebbe possibile l'adozione di strategie di acquisto da attivare sui livelli attuali, nello spazio compreso tra i 0,22 ed i 0,23 euro, da proteggere con uno stop al di sotto di 0,21 e con un primo target a 0,2750.
P er chi volesse comprare il titolo intervenire in area 0,22/0,23 per il test di 0,275 e stop subito sotto 0,21.
Per chi gia' detiene il titolo posizionare uno stop subito sotto 0,21, incrementare oltre 0,275 per il test di 0,35.

Dopo la forte accelerazione vista a fine gennaio/inizio gennaio Trevi Fin Ind ha subito una netta riduzione della volatilità, circostanza sfociata in un ristretto movimento laterale con base poco al di sopra dell'ex resistenza a 4,90/5,00 euro circa. Una vittoria oltre 5,365 anticiperebbe probabilmente un ripartenza verso il top di inizio mese a 5,55 e quindi sul massimo di settembre a 5,82. Questo ultimo riferimento ha un'importanza fondamentale in ottica di medio termine dato che al di sopra dello stesso verrebbe completato il potenziale doppio minimo formatosi tra maggio e novembre 2012, un pattern rialzista capace di proiettare le quotazioni verso area 6,60 almeno (picchi di un anno fa) e quindi sugli 8,80 dell'ottobre 2 011. Una chiusura di seduta inferiore a 4,90 preannuncerebbe invece una correzione del rally visto negli ultimi tre mesi, con obiettivo a 4,20 almeno.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 5,365 per 5,55 e 5,82, stop sotto 5,15.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 5,82 per 6,60 e 8,80, ridurre sotto 4,90 e uscire alla violazione di 4,20.


HEADLINES

Rosneft e Eni firmano un accordo per lo sviluppo di opportunità di trading e di logistica
Rosneft e Eni hanno concordato di rafforzare la loro cooperazione con la firma di un accordo strategico per sviluppare ulteriormente le opportunità di trading e di logistica. L'accordo è stato firmato il 23 febbraio 2013 a Roma da Igor Sechin, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Rosneft, e Marco Alverà, Amministratore Delegato di Eni Trading & Shipping (ETS). L'obiettivo è quello di potenziare le sinergie tra le rispettive infrastrutture logistiche, valorizzando al meglio i rispettivi portafogli di greggio e la produzione di prodotti raffinati. L’accordo rafforza ulteriormente la partnership Eni-Rosneft, strategica per lo sviluppo delle attività di Eni dell'upstream russo. Rosneft è maggior produttore di petrolio russo, mentre Eni Trading & Shipping è uno dei p rincipali acquirenti di petrolio russo (Ural) al mondo e il più grande per il sistema di raffinazione italiano.

Autostrade Meridionali: nel 2012 risultato netto negativo per 0,2 milioni
Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali ha approvato il progetto di bilancio al 31/12/2012. I Ricavi 2012 sono stati di 88,2 milioni di euro, in calo del 3,3% essenzialmente per effetto del decremento del traffico del 2012. La perdita del periodo è stata pari a 0,2 milioni di euro; nel 2011 si era invece registrato un utile di 4,0 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2012 la Posizione finanziaria netta presenta un saldo positivo per Euro migliaia 131.950, mentre al 31 dicembre 2011 ammontava ad Euro migliaia 157.626; la variazione del periodo è sostanzialmente ascrivibile all'incremento delle passività finanziarie correnti correlate alla provvista finanziaria necessaria per far fronte agli investimenti autostradali in corso, ed al p agamento delle passività commerciali.

Impregilo: ok Antitrust a Opa Salini
L'Antitrust ha dato il via libera all'Offerta pubblica di acquisto di Salini su Impregilo. Secondo l'Authority l'operazione non dà luogo alla costituzione o rafforzamento di posizione dominante, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza.

Finmeccanica: il Dipartimento della Difesa USA ferma gli F35
Il Dipartimento della Difesa Usa ha lasciato a terra per precauzione tutti gli F35 a sua disposizione dopo che un controllo di routine ha rivelato una frattura in un'elica del motore. La frattura è stata rinvenuta in un motore F135 installato in un F-35A Lightning II alla Base Edwards Air Force in California. Ulteriori analisi sono in corso. Al progetto F35 della britannica Lockheed Martin partecipano anche la Alenia Aermacchi, la Galileo Avionica, la Selex Communications, la Elsag Datamat e la Otomelara di Finmeccanica.

Regno Unito: Moody's taglia il rating ad Aa1 da Aaa, outlook stabile
L'agenzia Moody's ha tagliato il rating del Regno Unito ad Aa1 da Aaa. Outlook stabile.

Zucchi: Tribunale di Milano concede tempo fino al 22/04 per deposito accordo di ristrutturazione
In data 22 febbraio è stato notificato l'esito dell'udienza svoltasi nella giornata di giovedì a seguito del deposito, in data 21.12.2012, dell'istanza di sospensione ex art. 182 bis, sesto comma, r.d. 16 marzo 1942, n. 267. Il Tribunale di Milano, riscontrata la sussistenza dei presupposti e delle condizioni previste dalla normativa applicabile, ha accolto l'istanza assegnando alla Società il termine del 22 aprile 2013 per il deposito dell'accordo di ristrutturazione e della relazione redatta dal professionista.


Fonte ADVFN Newsdesk
 

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Risultati Asta titoli italiani

Emissione di CTZ. Allocati 2.81 miliardi di euro al rendimento in rialzo all'1.682% Prec. 1.434%.
Emissione Btp indicizzati all’inflazione settembre 2021 al rendimento di 2.79%
Btp indicizzati all’inflazione settembre 2026 al rendimento di 3.23%
 

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