Austerità dell'Euro-deliri (2 lettori)

tontolina

Forumer storico
Sapir: L’euro e il rischio della civetta

Post da Voci dall’estero, blog di cui raccomandiamo la lettura

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Sul suo sito RussEurope il prof. Jacques Sapir vede le elezioni anticipate in Grecia, con la possibile ascesa al governo di Syriza, come una resa dei conti importante che avrà forti ricadute sui paesi che subito dopo la Grecia ingaggeranno la stessa lotta contro la Trojka dell’austerità, Italia e Spagna in primis. Il futuro si gioca oggi ad Atene, e bisogna mandare un chiaro messaggio a Tsipras: se sarete eletti, dovrete attuare tutto il vostro programma. La civetta simbolo di saggezza e astuzia mangerà il serpente Euro?
di Jacques Sapir, 30 dicembre 2014
Così prevede la Costituzione: ci saranno elezioni anticipate in Grecia, che dovrebbero svolgersi il 25 gennaio. Con l’incapacità del premier Samaras di far eleggere il suo candidato alla Presidenza della Repubblica (che in Grecia richiede una maggioranza qualificata di 180 deputati del parlamento), è giunta l’ora della resa dei conti. Questa resa dei conti giunge a liquidare una politica disumana imposta da Samaras agli ordini della “Troika”, vale a dire, giova ricordarlo, la Banca Centrale Europea, la Commissione Europea e il Fondo Monetario Internazionale. E liquida anche la politica ipocrita di questo governo comandato dall’alto, che non ha né rimesso in ordine le finanze pubbliche (parte delle risorse fiscali sono “fittizie”, perché la gente non può permettersi di pagare) né portato a un ritorno alla crescita. Egli ha annunciato un “glorioso” 0,7%, con il paese che ha sperimentato dal 2009 una recessione di quasi il 25%.
Queste elezioni sono un esempio da manuale dell’interferenza sempre più pesante dell’Unione europea nella vita democratica dei popoli. Diverse voci autorevoli hanno già minacciato gli elettori greci dei mali peggiori se dovessero votare “male”. E si sa, SYRIZA, il partito della sinistra radicale, è in testa nei sondaggi. Abbiamo anche visto, ed è una vergogna per tutti i francesi, Pierre Moscovici, che è stato un ministro delle Finanze deplorevole, trasformarsi in esecrabile rappresentante della Commissione europea e andare ad Atene per spiegare ai greci come votare. E’ vero che è un’abitudine di questo sgradevole individuo mentire su ordinazione; ce ne aveva dato la prova già nel 2012. Il FMI ha inoltre subito sospeso il suo programma di aiuti alla Grecia. Che non si venga più a parlarci di “democrazia” da parte delle grandi organizzazioni, sia europee che internazionali.
La situazione della Grecia può essere riassunta in due grafici. Il primo mostra l’evoluzione del PIL rispetto al 2007. Il crollo del PIL è davvero spettacolare e comporta un impoverimento di gran parte della popolazione.
Grafico 1

Fonte: Database FMI
Ma c’è di peggio. Se guardiamo agli investimenti, sia come percentuale del PIL che come valore assoluto, vi è un crollo drammatico. Siamo nel 2014 al 64% del valore degli investimenti del 1999. Questo crollo, che va ben oltre una correzione rispetto agli anni 2000, contrassegnati dalle spese legate ai Giochi Olimpici, ha diverse implicazioni. Prima di tutto, una distruzione di capitale a causa del mancato rinnovamento, che porrà alla Grecia un problema formidabile nei prossimi anni. La mancanza di manutenzione alle infrastrutture, siano esse private o pubbliche, porta a un deterioramento, che porterà ad un aumento dei costi di manutenzione da qui alla fine del decennio. Inoltre, la produttività del lavoro, non sostenuta dagli investimenti, che mancano, continuerà a calare, rendendo più che problematico il ritorno alla competitività dell’economia greca. Solo una diminuzione dei salari o una svalutazione permetterebbero di mantenere i guadagni di produttività che sono stati pagati a caro prezzo dal popolo greco.
Grafico 2

Fonte: dati FMI
Si vede chiaramente che ciò di cui il paese ha bisogno non è di continuare con la politica dell’austerità omicida (o, l’austerità uccide, il tasso di mortalità è aumentato considerevolmente negli ultimi anni in Grecia). Ha urgente bisogno di una politica di stimolo con un intervento massiccio di spesa pubblica. Ma è qui che sorge il conflitto tra il possibile governo di SYRIZA e le autorità della Troika. Il programma di SYRIZA, che i sondaggi danno attualmente molto in vantaggio, prevede tra l’altro queste misure:
Moratoria sui debiti delle famiglie e dei piccoli imprenditori verso le banche;
Alzare il salario minimo;
Cancellazione di quasi due terzi del debito pubblico ritenuto “ingiusto”;
Inserimento di una “clausola di sviluppo” per garantire che il denaro speso per la ripresa economica non venga conteggiato nel bilancio;
Ricapitalizzazione delle banche (la cui solvibilità è problematica), senza che gli importi in questione siano inclusi nel debito pubblico del paese.
Questo programma è in contrasto con le regole europee. Non dovrebbe sorprendere. Oggi, il 52% degli intervistatigreci dicono di sentirsi piuttosto estranei agli ideali europei. [1] In questa indagine, condotta da Gallup International, il 52% degli intervistati ritiene che sarebbe meglio tornare alla moneta nazionale (la dracma) e solo il 32% ritiene che si dovrebbe mantenere l’euro. Questo è un punto importante, ed è chiaro che i risultati di questa indagine sono integrati dalle varie forze politiche greche. Ciò causerà delle dinamiche sia economiche che politiche che mineranno le istituzioni europee che impongono ai popoli queste politiche di austerità, e in primo luogo, l’euro. Perché, se si arriva alla crisi tra la Grecia e le istituzioni europee, i tassi di interesse saliranno immediatamente, provocando una nuova crisi in Italia. Ma in questo paese, tre partiti, il Movimento Cinque Stelle, Forza Italia e la Lega Nord, hanno preso le distanze, e in alcuni casi grandi distanze, dal dogma dell’euro. SYRIZA lo sa e, tenuto conto della pressione scandalosa sulla vita politica greca da parte delle istituzioni europee, gioca d’astuzia con questo programma. Ma se Tsypras viene eletto, forte della legittimità delle elezioni, la sola legittimità che conta e che esiste, farà sentire la sua voce.
Tutti gli europei che oggi sono giustamente indignati, sia economicamente che politicamente, per le azioni antidemocratiche della Commissione e per le politiche di austerità, devono accogliere con favore queste elezioni. La civetta, animale simbolo di Atena, la dea della saggezza e dell’astuzia, deve mangiare il serpente Euro. Ma devono, allo stesso tempo, mandare un chiaro messaggio a Tsypras e SYRIZA: se sarete eletti, dovrete attuare il vostro programma. Un altro tradimento sarebbe un tradimento di troppo. Siamo consapevoli che giocherete d’astuzia fino alle elezioni. Ma poi, dovrete attuare il vostro programma, e tutto il vostro programma. Quello che sta succedendo in Grecia avrà delle ripercussioni in tutta l’Europa, e in Francia in particolare. Possono essere delle ricadute positive, se si intraprende la lotta tra i popoli e le istituzioni europee. Possono anche essere negative, nel caso di un nuovo tradimento. Perché quel che si profila dopo la Grecia, è il problema dell’Italia e della Spagna. Sì, il futuro dell’Europa e della democrazia si giocherà ad Atene, e questo sarà altamente simbolico.
[1] Gallup International
http://www.orbinternational.com/perch/resources/europeanattitudesresults.pdf, Décembre 2014. voir: WIN/Gallup International



http://scenarieconomici.it/sapir-leuro-rischio-civetta/#


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tontolina

Forumer storico
La guerra finanziaria in atto in europa, con la Germania che sta riuscendo dove aveva drammaticamente fallito in ambito militare nella prima e nella seconda guerra mondiale, è condotta in giacca e cravata da burocrati e politici autentici burattini e pilotata tramite i media asserviti.
Nessuno si spaventa, perchè non ci sono immagini di guerra da vedere. Ma i morti ci sono, eccome se ci sono, e sono davvero tanti, nel silenzio più assoluto.
E quel che più preoccupa è che a mio avviso questo è solo l'inizio.

In Italia dal 2011, dopo la defenestrazione forzata dell'ultimo premier scelto davvero dagli italiani, abbiamo avuto 3 burattini cooptati dalla trojka -miramonti, lecca letta e mr bean de noartri -senza passare dalle urne, che hanno avuto e hanno il ruolo di fare i liquidatori del paese, in modo che tutto ciò che ha valore vero e che davvero interessa alla fine possano essere comprato a 4 soldi.
Per questo non deve sorprendervi che facciano sempre e solamente ciò che fa gli interessi degli altri, e mai degli italiani.
Mi fanno pena quelle persone che ogni volta credono al faccione buono di ogni nuovo burattino (miramonti era il peggiore, mr bean quello migliore come raccontaballe), dimenticandosi che a dover votare i provvedimenti - al di là dei governi fantoccio che si sono alternati - sono sempre le stesse identiche persone, attaccate alla loro poltrona, ai privilegi loro e dei loro amici, e a difendere il sistema marcio e putrefatto che loro stesso hanno contribuito a costruire. Poi quando esplodono ogni tanto bombe come quelle di Mafia Capitale tutti fanno finta di ignorare quella che è la fotografia perfetta della realtà italiana.


Come ho sempre detto, la grecia è un modello che anticipa di 2-3 anni quel che si vedrà in tutti i paesi periferici europei, italia inclusa. E i tempi potrebbero essere anche piu stringenti se prima scoppiasse qualche crisi finanziaria in giro per il mondo, visto la situazione strutturale e di precario equilibrio su cui siamo aggrappati.

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tontolina

Forumer storico

tontolina

Forumer storico
È importante che sappiate che la Grecia è un fallimento delle politiche di austerità, fallimento ammesso nel 2013 dallo stesso Fondo Monetario Internazionale in un rapporto (qui l'originale) che all'estero ha fatto scandalo (ecco come ne parlò il Guardian), ma del quale in Italia non si è parlato. Il Fmi ammise già due anni or sono di aver sottovalutato i costi delle politiche di austerità.

Goofynomics: Cosa sapete della Grecia? (fact checking)

Vi avranno detto che la Grecia è in crisi per colpa del suo debito pubblico elevato.

Ma le cose non stanno così.
Goofynomics: Cosa sapete della Grecia? (fact checking)
 

tontolina

Forumer storico
Vi avranno detto che la Grecia è in crisi per colpa del suo debito pubblico elevato.

Ma le cose non stanno così.
Goofynomics: Cosa sapete della Grecia? (fact checking)

Vi avranno detto che in Grecia il settore pubblico era pletorico, con troppi dipendenti, e che da lì derivava l'eccessivo debito pubblico.

Ma ovviamente anche questa è una menzogna, fatta per giustificare un'altra menzogna, e anche di questo si era parlato

Goofynomics: Cosa sapete della Grecia? (fact checking)
 

tontolina

Forumer storico
Vi avranno detto che in Grecia il settore pubblico era pletorico, con troppi dipendenti, e che da lì derivava l'eccessivo debito pubblico.

Ma ovviamente anche questa è una menzogna, fatta per giustificare un'altra menzogna, e anche di questo si era parlato

Goofynomics: Cosa sapete della Grecia? (fact checking)

Vi avranno detto che i politici greci erano corrotti e hanno falsificato i conti.

E ora voi vi aspetterete che io vi dica che non è vero!

Invece no, è vero.
......
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E qui entra il discorso della corruzione.
Voi la sapete, vero, la storia della Thyssen Krupp, che ha elargito mazzette ai politici greci affinché questi acquistassero tanti bei sottomarini tedeschi? Si parla di milioni di euro in mazzette spese dagli incorrotti (ma corruttori) tedeschi per indurre i corrotti greci ad acquistare armi per una cosa come il 7% del Pil!

D'altra parte, non si tratta di una assoluta novità: il primo grosso scandalo della Siemens, l'azienda più coinvolta al mondo in casi di corruzione, riguarda, pensate un po', proprio la vendita di una corazzata al Giappone. I tedeschi, si sa, fanno prodotti di ottima qualità. Ma per qualche strano motivo non riescono a piazzarli senza corrompere l'acquirente. Ci sarebbe da riflettere su questa strana costante storica.
 

tontolina

Forumer storico
Vi avranno detto che i greci erano un popolo di fannulloni improduttivi.

Ma non è vero. È una menzogna che serviva a non farvi riflettere sul fatto che la cosiddetta Europa stava condannando a morte dei cittadini greci per le colpe dei propri politici
 

tontolina

Forumer storico
LA PROSECUZIONE DELL’AUSTERITA’ PER L’INTERA EUROPA VAL BENE IL RITORNO ALLA DRACMA PER LA SOLA GRECIA


Il ministro delle finanze ellenico, Yanis Varoufakis, ha detto la verità:C’è chi ha interesse a fomentare un clima di perenne odio fra i diversi popoli europei (clicca per leggere).

http://www.ilsole24ore.com/art/mond...prova-risentimento-151419.shtml?uuid=ABiWpOHDParadossalmente, gi occulti manovratori che manipolano l’informazione al fine di seminare ovunque ostilità e risentimenti pretendono di essere chiamati “europeisti”.
Mi riferisco naturalmente a tipi alla Mario Draghi e Wolfang Schaeuble, membri forti di una Ur-Lodge perversa, la Der Ring, che vanta solidi legami con altre officine massoniche terribili e pericolose come la Hathor Pentalpha di George W. H. Bush e Dick Cheney.

Ricordo a tutti i miei lettori che il vero obiettivo perseguito dai tecnocrati che tengono in ostaggio l’Europa è quello di aumentare ovunque miseria, disperazione e disoccupazione.

Fino ad oggi è stato possibile perseguire simili obiettivi al riparo di una malefica quanto falsa retorica filo-europeista. Adesso però, con l’arrivo sulla scena europea di partiti non direttamente controllati dai soliti Venerabili Maestri di stanza a Bruxelles e Francoforte, il velo di Maya che copriva certe malefatte comincia a mostrare segni di cedimento.



Vi siete chiesti perché l’Eurogruppo, spalleggiato dalla Bce, pretenda da Tsipras una sorta di resa senza condizioni?

Non vi pare questo l’atteggiamento tipico di chi intenda non addivenire ad un onorevole compromesso?
E come mai i difensori ad oltranza del “sogno europeo” punterebbero di fatto ad estromettere la Grecia dal club dell’euro?

In fin dei conti Syriza, dipinto come partito di estrema sinistra dalla solita stampa prezzolata, non ha mica chiesto la luna. Anzi, a ben guardare, i greci di passi indietro in pochi mesi ne hanno già fatti a bizzeffe. Eppure ai “cagnacci” guidati dall’arcigno Dijssembloem le concessioni non bastano mai.

Sembra proprio che una mano invisibile, diversa da quella immaginata da Adam Smith, cerchi di spingere Tsipras fra le braccia accoglienti di Vladimir Putin.
Al di là delle idiozie sulla corruzione e la lotta all’evasione, argomenti che ad ogni latitudine servono per distrarre la pubblica opinione dalle vere questioni, la partita si gioca sull’accoglimento o meno delle famigerate misure di austerità.



Un governo che ha a cuore il benessere dei propri cittadini applica in genere misure keynesiane, ovvero spesa a deficit per garantire piena occupazione, aumento della domanda intera e welfare per tutti;

un governo posto a difesa di interessi oligarchici punta invece al rispetto del pareggio di bilancio, falso mito che serve solo a cristallizzare i rapporti economici e sociali intercorrenti fra le diverse classi;
un governo di farabutti, infine, realizza continui “avanzi primari(chiede cioè ai propri cittadini in tasse più soldi di quanti non ne restituisca in stipendi e servizi).



Fatta questa doverosa premessa, chiedetevi ora quale sia il punto di rottura in grado di determinare la possibile rottura delle trattative da mesi in corso fra la ex Troika e il nuovo governo greco.

Tsipras ha forse preannunciato l’avvio di un New Deal greco fatto di investimenti pubblici? No.

Tsipras ha forse chiesto di essere esonerato dal rispetto di alcuni assurdi parametri per risolvere la drammatica crisi umanitaria in atto grazie alla leva del deficit? No.

Tsipras ha riattivato il servizio sanitario universale ignobilmente soppresso dai suoi predecessori servi della Troika? No, niente di tutto ciò.
Tsipras si è finora limitato a garantire il ripristino dell’elettricità nelle case delle famiglie più povere, cosa peraltro tanto onorevole quanto minimalista.

Di poi, giusto per dare un segnale di “responsabilità”, “l’estremista di sinistra” ateniese si è impegnato non solo a rispettare il pareggio di bilancio, ma perfino a realizzare avanzi primari nell’ordine dell’1,5% (mentre la Troika pretende uno spropositato e criminale 5%). Ricordo ancora una volta che realizzare avanzi primari per guarire una economia in recessione è come tirare il sangue a chi soffre di anemia.

In estrema sintesi Tsipras sarebbe disposto a proseguire, attenuandole in parte, le solite misure di austerità.

Merkel e soci continuano però a dire nein!

Perché?

Forse perché la cancelliera tedesca difende gli interessi dei famosi “creditori del nord”?
No, perché una economia che non cresce non può evidentemente ripagare nessuno.

Merkel e compagnia devono impedire che il popolo rialzi la testa, imponendo con la forza della democrazia l’avvio di politiche improntate alla difesa di un interesse generale ora violentato e vilipeso da un manipolo di nazisti tecnocratici ben occultati all’interno dei templi massonici più elitari e violenti del pianeta.


Per questo gli euro-tecnocrati non cederanno mai di un millimetro, anche a costo di rompere il tabù dell’irrevocabilità dell’euro.

L’obiettivo è sempre quello di tenere schiacciata la testa delle masse per mezzo delle politiche del rigore.

Perciò, conseguentemente, parafrasando Enrico IV, possiamo affermare che “la prosecuzione dell’austerità per l’Europa intera val bene il ritorno alla dracma per la sola Grecia”.
Francesco Maria Toscano
 

tontolina

Forumer storico
«Informa il nostro amico che la palma svedese verrà abbattuta». Curioso: in Svezia non crescono palmizi. Di che “palma” si trattasse, il mondo lo scoprì tre giorni dopo, il 27 febbraio 1986, quando un killer freddò il premier svedese Olof Palme, considerato il padre spirituale del welfare europeo, il sistema di diritti estesi su cui la sinistra moderata e riformista ha costruito il benessere dell’Europa nel dopoguerra, cioè quel sistema contro cui si batte, strenuamente, l’Unione Europea del rigore e dell’austerity.
Articolo al link: http://www.libreidee.org/…/chi-ha-ucciso-olof-palme-un-att…/


Chi ha ucciso Olof Palme? Un atto di guerra, contro tutti noi | LIBRE
Chi ha ucciso Olof Palme? Un atto di…
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