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tontolina

Forumer storico
direi che ha chiuso definitivamente il gap aperto il 14 agosto 2018 a causa del crollo del ponte morandi
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Derola

Nuovo forumer
bah direi che meno pericoloso che mai....
il PD rivedrà le concessioni
ma non revocherà mai le concessioni autostradali

Mah, cosa aspettarsi da questo governo non saprei. Sicuramente quello è l'orientamento del PD, ma bisogna vedere come sono in grado di muoversi circondati dagli altri partiti e con il fiato sul collo dei grillini
 

tontolina

Forumer storico
Mah, cosa aspettarsi da questo governo non saprei. Sicuramente quello è l'orientamento del PD, ma bisogna vedere come sono in grado di muoversi circondati dagli altri partiti e con il fiato sul collo dei grillini

A Di Martedì Di Maio ha confermato che ci sarà la revoca delle concessioni ad Atlantia, Non revisione, che riguarderà gli altri operatori, comunque secondari, ma revoca. Lo possiamo ascoltare qui : Procederemo con la revoca per #Autostrade e avvieremo una revisione generale delle #concessioni. Non facciamo sconti a nessuno.
L' abbiamo sempre detto e andremo fino in fondo. pic.twitter.com/ycKnSdXWYw
— Carlo Sibilia (@carlosibilia) September 11, 2019

Perfetto, peccato che il ministro delle Infrastrutture dica l’esatto opposto. Da Milano Finanza

Come anticipato da MF-Milano Finanza martedì scorso la neo ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha spiegato oggi in un’intervista che le concessioni autostradali saranno riviste per mettere mano ai piani economico finanziari. Per Autostrade per l’Italia la responsabile delle Infrastrutture esclude la revoca, richiesta invece a gran voce dai Cinquestelle: “Nel programma di governo c’è scritta una parola precisa e molto diversa: revisione“, ha precisato De Micheli, aggiungendo che “dobbiamo rafforzare gli investimenti, la sicurezza e ridurre i costi per gli utenti”.

Ora la lingua italiana dovrebbe avere un significato piuttosto preciso. Quindi a questo punto ci sono due possibilità:
a) la De Micheli dice delle balle
b) Di Maio dice delle balle


Il governo è partito, nel pieno delle sue funzioni, ieri, 11 settembre, primo giorno di piena funzionalità. Conteremo i giorni da ieri per i quali Atlantia conserverà le concessioni. Anzi perchè Di Maio ed i Cinque Stelle in Parlamento non danno le dimissioni in caso di mancata cancellazione entro il Natale 2019 (specifichiamo l’anno….). Perchè , altrimenti, non sarebbero che un Renzi qualsiasi, quello che doveva dare ritirarsi dalla politica nel caso avesse perso il Referendum costituzionale….
 

tontolina

Forumer storico
adesso si fa difficile per atlantia che controlla l'80% di ASPI; forse la cocciutaggine di Toninelli non era così ingiustificata
Inchiesta “Morandi bis”, false attestazioni sui viadotti autostradali: arresti e perquisizioni
Nove misure cautelari dalla guardia di finanza a carico di funzionari di Spea e Aspi

di Katia Bonchi - 13 Settembre 2019 - 9:53
Inchiesta "Morandi bis", false attestazioni sui viadotti autostradali: arresti e perquisizioni - Genova 24
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Genova. La guardia di finanza ha eseguito, questa mattina, su ordinanza del gip di Genova, misure cautelari e perquisizioni a carico di nove persone.
Si tratterebbe di personale di Spea Engineering, ramo di Aspi che si occupa di progettazione e controllo, e Autostrade per l’Italia.

L’indagine, scaturita da quella per il crollo di ponte Morandi, riguarda falsi report sui viadotti autostradali. Tra le misure previste ci sarebbero tre arresti domiciliari e sei interdittive.

I nomi. Sono finiti ai domiciliari Massimiliano Giacobbi (Spea), Gianni Marrone (direzione VIII tronco) e Lucio Torricelli Ferretti (direzione VIII tronco). Le misure interdittive, sospensione dai pubblici servizi per 12 mesi, riguardano tecnici e funzionari di Spea e Aspi: Maurizio Ceneri; Andrea Indovino; Luigi Vastola; Gaetano Di Mundo; Francesco D’antona e Angelo Salcuni.

Il gruppo avrebbe truccato, ammorbidendole, le relazioni sullo stato di alcuni viadotti controllati. Per l’accusa, in certi casi, i report sembravano quasi “fatti con lo stampino”, ripetitivi e routinari, non corrispondenti al vero stato dei ponti. Un aspetto che era emerso nel corso degli interrogatori di alcuni testimoni durante le indagini nell’inchiesta sul crollo di Ponte Morandi.

I tecnici di Spea avevano raccontato agli inquirenti che i report “talvolta erano stati cambiati dopo le riunioni con il supervisore Maurizio Ceneri mentre in altri casi era stato Ceneri stesso a modificarli senza consultarsi con gli altri”. L’inchiesta “bis” aveva portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 15 persone tra dirigenti e tecnici di Aspi e Spea.


L’indagine e le misure cautelari in corso sono condotte dai militari del primo gruppo della finanza, diretti dai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco. Le fiamme gialle operano in base a un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice Angela Maria Nutini e chiesta dai pubblici ministeri Walter Cotugno e Massimo Terrile.

GUARDIA DI FINANZA: CONTROLLI SUI VIADOTTI AUTOSTRADALI. ESEGUITA UNA ORDINANZA CHE COMPRENDE 9 MISURE CAUTELARI PER FALSE ATTESTAZIONI ED OCCULTAMENTI, NEI CONFRONTI DI DIRIGENTI E TECNICI.
ESEGUITE PERQUISIZIONI E SEQUESTRI NEGLI UFFICI.
I militari del I Gruppo della Guardia di Finanza di Genova, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito una ordinanza che comprende nove misure cautelari nei confronti di dirigenti e tecnici di Autostrade per l’Italia s.p.a. e Spea Engineering s.p.a.

Si tratta di tre arresti domiciliari e sei misure interdittive dal pubblico servizio e dal divieto temporaneo di esercitare attività professionali a favore di soggetti pubblici o privati, con contestuali perquisizioni negli uffici dei soggetti colpiti.

L’attività scaturisce dall’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018, nell’ambito della quale sono emersi numerosi elementi indiziari in ordine ad una presunta attività di falso, relativa alle relazioni concernenti le condizioni e le criticità di ulteriori viadotti autostradali, per le quali la Procura di Genova ha aperto un nuovo procedimento penale, nei confronti di dirigenti e tecnici appartenenti ad Autostrade per l’Italia S.p.A. e Spea Engineering S.p.a..

I successivi approfondimenti effettuati hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza in ordine ad atti pubblici redatti da pubblici ufficiali ed afferenti alle attività di controllo sui viadotti Pecetti (A26) e Paolillo (A16), reiterati anche successivamente al crollo del Ponte Morandi, per i quali sono state emesse le odierne ordinanze.
In alcuni casi, sono emerse falsificazioni e/od omissioni concordate, finalizzate ad occultare agli ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti elementi rilevanti sulla condizione dei manufatti ed il loro stato di conservazione
– in occasioni di attività ispettive e nell’ambito della vigilanza ministeriale – che avrebbero comportato una verifica globale dell’opera ed altre misure precauzionali.
 

tontolina

Forumer storico
Falsi rapporti sui viadotti, il Cda di Aspi conferma la sospensione dei due dipendenti coinvolti nell'indagine
16 Settembre 2019
Falsi rapporti sui viadotti, il Cda di Aspi conferma la sospensione dei due dipendenti coinvolti nell'indagine
Genova - Un check sui lavori di messa in sicurezza di ponti e viadotti e la conferma della sospensione dei due dipendenti interessati dai provvedimenti cautelare nell'ambito dell'indagine sui viadotti svolta dalla magistratura di Genova: il cda di Autostrade per l'Italia si è riunito oggi ed ha confermato le decisioni prese recentemente, tra cui anche l'operazione «Trasparenza Totale» degli atti della Società, con la creazione di uno sportello fisico e uno digitale che consentirà a chiunque abbia un legittimo interesse di accedere agli atti relativi alla gestione della rete e ricevere così la documentazione richiesta.

L'Amministratore Delegato - è scritto in una nota della società - ha riferito in merito alle iniziative già avviate nella seconda metà del 2018 e proseguite nel 2019 riguardanti la verifica della sicurezza dei viadotti, nonchè al Piano di ispezioni straordinarie affidato a qualificati soggetti esterni, finalizzato ad asseverare lo stato di sicurezza delle infrastrutture che si intende proseguire con primarie società esterne al Gruppo. Nel corso della due diligence, che terminerà entro marzo 2020, in nessun caso sono state rilevate situazioni di potenziale rischio statico e inoltre i programmi di intervento delle Direzioni di Tronco sono stati ritenuti idonei a prevenirle. In un'ottica di anticipazione, sono stati già programmati interventi considerevoli, in numero e impegno economico.

Il Collegio Sindacale - conclude la nota - ha inoltre preso atto della messa a regime del nuovo assetto organizzativo con un avvicendamento che ha interessato, tra l'altro, oltre il 50 % delle figure apicali delle direzioni operative.
 

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