Genova, Autostrade ci prova: inviato il progetto per la ricostruzione, ponte in 9 mesi
Alessandro Cipolla
12 Ottobre 2018 - 10:08
Esclusa di fatto dalla ricostruzione stando al decreto Genova, Autostrade ha ugualmente inviato al commissario il proprio progetto: ponte pronto in nove mesi.
Nonostante l’esclusione di fatto prevista nel
decreto Genova per la ricostruzione del ponte Morandi, il Cda di
Autostrade per l’Italia ha ugualmente autorizzato l’invio del proprio progetto al commissario straordinario
Marco Bucci.
Secondo la società di
Atlantia, se il progetto dovesse essere accettato in
nove mesi Aspi potrebbe garantire la demolizione del vecchio ponte e la ricostruzione del nuovo, fornendo tutte le
garanzie economiche a riguardo.
Difficile però che il commissario e il governo possano decidere di prendere in considerazione questa proposta: soprattutto da parte del Movimento 5 Stelle, c’è la ferma volontà di ribadire la
totale esclusione di Autostrade dalla ricostruzione.
Il progetto di Autostrade per il ponte
Più che una sfida al governo, quella di
Autostrade assomiglia più a una mossa per ribadire la propria disponibilità alla completa ricostruzione, in tempi celeri, del ponte tragicamente crollato lo scorso
14 agosto.
Il Cda di Autostrade per l’Italia, gruppo
Atlantia , ha infatti autorizzato l’invio al commissario straordinario del
progetto per la ricostruzione del Ponte Morandi, elaborato dalla società. Il progetto prevede le attività di demolizione e ricostruzione del ponte da realizzarsi entro
nove mesi dall’approvazione e dalla disponibilità delle aree.
Aspi in sostanza è pronta a impegnarsi contrattualmente nel rispetto dei tempi indicati, fornendo
garanzie economiche al riguardo e si dichiara anche disponibile a sviluppare eventuali
ulteriori ipotesi progettuali, se richieste dal commissario.
Nel testo attuale del
decreto Genova, che disciplina anche la ricostruzione del Ponte Morandi, è previsto che il
commissario straordinario possa
affidare le opere di ripristino del sistema viario a operatori che non abbiano partecipazioni dirette o indirette in concessionari di strade a pedaggio.
Questo di fatto
escluderebbe Autostrade per l’Italia e tutte le società appaltanti a essa collegata dalla ricostruzione, fermo restando l’eventualità di un
ricorso su quanto deciso nel decreto da poco licenziato.
Mentre il governo quindi deve ancora individuare il progetto, Aspi ha fornito il suo con tanto di tempi certi e garanzie economiche, nella speranza (molto improbabile) che il commissario alla fine possa
valutare in maniera positiva il suo progetto e quindi affidare di fatto ad Autostrade la ricostruzione.
Genova, Autostrade ci prova: inviato il progetto per la ricostruzione, ponte in 9 mesi