arte e musica, ma anche solo musica... (1 Viewer)

Heimat

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Mai avrei immaginato di abbinare Baleng alla performer
islandese. Sei sorprendente caro Baleng.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Però è pallosissima:pAl confronto The end dei Doors è una marcetta. :d:
Mai avrei immaginato di abbinare Baleng alla performer
islandese. Sei sorprendente caro Baleng.
Beh, ci son cascato sopra per il titolo: Virus. E allora, ricordandomi che era una ragazza belloccia (e che mi ricordava antiche storie), non avendo ovviamente mai ascoltato nulla di lei e volendo pure "con i nuovi mezzi" vedere com'è in realtà, ho pure messo su il video, prima volta in questa vita. E ho appreso che la "ragazza" ora ha 54 anni e li porta malino, con una certa durezza. Che sin da piccola si è molto autoconsiderata, accentrando e manovrando il mondo in funzione sua, e anche questo mi ricordava qualcosa. Insomma, che per lei esiste solo lei, ma anche che la voce ce l'aveva.
Soprattutto, però, ho visto scenografie non banali, video con una certa ambizione, e una differenza da tutto il rockettame in cui la batteria ha costantemente la funzione che avrebbero le grosse pennellate nere di MIrò sopra la Gioconda, ovvero quella delle petulanti guide nelle visite ai musei. Una funzione diversa della percussione, e quindi un migliore rapporto con i suoni. Ricavando l'impressione che la ragazza sapesse gestire i collaboratori e ne ricavasse risultati anche ottimi (v. video qui sotto) sul piano visivo, e accettabili sul piano musicale.
Poiché distinguo tra musiche create per l'anima e per i sentimenti, che sono quelle che si consumano, nelle quali le novità devono essere po-chis-si-me, affinché non facciano pensare; musiche di consumo, come appunto si dice. E musiche create per l'io, in cui il nuovo ne è il nerbo e serve ad aprire orizzonti e far procedere la civiltà e la cultura: ecco che qui non ho visto solo l'aspetto ripetitivo, consolatorio. Semplificando, può darsi che vi fosse anche una ricerca artistica tesa a creare qualcosa di nuovo senza porsi a 90° verso il gusto del pubblico. Un po' come certe musiche di balletto ottocentesche create da compositori di un certo livello. Una via di mezzo, certo poi condita da immagini interessanti. Che tutto ciò possa risultare noioso dipende da quanto vi si cerca. Personalmente, si perdoni il bisticcio, cerco la ricerca. E siccome la produzione musicale per il vasto pubblico, dal dopo i Beatles, che qualcosa di valido conservavano, si è orientata verso il puro chiasso, dove non riesco a vedere differenze e individualità più alte di un sasso in autostrada, e che mi annoiano profondamente le poche volte che non mi disturbano fisicamente, ben venga chi, nel suo narcisismo, prova a creare prodotti dove l'udito sia ancora considerato un senso da rispettare e non una tabe di cui vergognarsi.


Posto qui di seguito qualcosa di "noioso" :D



Messiaen. Si tratta di musica il cui ascolto implica anche una dose di fatica, di dedizione, dove anche l'ascoltatore dev'essere attivo. Se invece non si vuole pensare, o comunque attivarsi, non si godranno mai le profondità di partiture come questa. Come ultimo esempio, non ho mai sfogliato un giallo, ma mi sono goduto a gogò "mattoni" come Guerra e pace, i Promessi sposi e altri classici di cui si ha paura proprio perché non si vuole più essere attivi nell'affrontare l'arte.
Lo stesso discorso si potrebbe fare per le arti visive ...
 
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Heimat

Forumer attivo
E qui sfondi una porta aperta caro Baleng. La media delle persone ha difficoltà ad impegnarsi in testi e musiche che richiedono attenzione. Anche tutta la tecnologia con messaggi scritti in una lingua forzatamente semplificata (xche) ad esempio. Non parliamo poi di musica, solo quella ripetitiva ed assordante. Stiamo livellando la cultura ai più bassi livelli. Per esprimere un pensiero dobbiamo usare il linguaggio con tutte le articolazioni linguistiche (forma e lessico). La scarsità di conoscenza della lingua porta ad un impoverimento dei pensieri con tutto quello che ne consegue.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
D'accordo, se faremo un viaggio in macchina insieme la musica la sceglierò io.
:D:p
Però qui c'è un altro problema. Personalmente ascolto musica riprodotta solo se non mi è possibile ascoltarla altrimenti, come per esempio il Messiaen qui sopra. Quindi soprattutto a scopo di conoscenza. Ma rimango sempre diffidente, nel senso che tengo la coscienza sveglia sul fatto che non sto ascoltando la musica, ma una sua fotografia. Oggi si crede che se la musica passa attraverso le membrane di un altoparlante non cambi quasi nulla, e soprattutto ciò vale per gli appassionati dell'alta fedeltà. Non è così, almeno per gli antroposofi, o anche solo per chi abbia letto con profitto il vecchio critico musicale Fedele d'Amico. Addirittura per l'antroposofo è davvero un disastro se la musica riprodotta viene tranquillamente goduta al posto di quella originale. Nel passaggio attraverso il sottomondo di fili, elettricità e membrane la musica non solo viene ridotta al suo Bignami, ma pure assume su di sé qualcosa di diabolico. Per questo è sbagliato stare semplicemente a godersela, soprattutto nella misura illimitata che ha invaso il mondo presente.

Mi rendo conto di sembrare un fanatico, o un quacchero, o un invasato: ma per me è sempre stato così, anche prima di conoscerne le ragioni spirituali. Si può capire come io soffra nell'entrare in un supermercato con musichetta avvolgente: la sola reazione possibile è, a quel punto, prendere coscienza della sofferenza procuratami e, per così dire, resistere, non abbandonando la vigile attenzione. Si potrà osservare che così è dura. E vabbè, mi è toccata in sorte una vita senza guerre (esteriori) ma non senza battaglie (interiori).

Sia chiaro che non voglio convincere nessuno, magari solo informare. Così, caro @Barlafuss, siccome ritengo abbiamo reciproca stima e tolleranza, nell'indispensabile diversità, terremo presente che al prossimo viaggio insieme tu mi legherai al portabagagli, sul tetto dell'auto, con le orecchie riempite di cera, o almeno cotone bagnato, e sarai libero di ascoltare i tuoi suoni preferiti :pollicione:. E se al momento di slegarmi noterai ancora qualche segno di vita, per cortesia, prima di scaricare al suolo la mia mummia, ricordati di spegnere la radio e controllare che non ci siano "ggiovani" in giro con cuffie d'ordinanza: i barbari suoni si sentono anche da lì, anzi, fatalità solamente i peggiori, tikiziki tikiziki tikiziki tikiziki tikiziki tikiziki tikiziki tikiziki tikiziki
 

vecchio frank

could be worse...
Una chicca trovata su Instagram che dedico a tutti gli ex-punkettari che hanno animato questo 3d:

@the_clash__002.jpg


Non sapevo che si fossero mai incontrati.
 

RexRacer

Forumer attivo
eh sì, penso anch'io che ai tempi della factory abbia incontrato praticamente tutti quelli che contavano, senza preclusioni di sorta...

" hanno animato questo 3d"?!? il thread è vivo, ha bisogno solo di essere risvegliato di quando in quando ;)
 

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