Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (7 lettori)

tommy271

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Pip Stoch

@pipstoch




Cierre de día 14/1/2021 $MERVAL

•S&P MERVAL 0,24% en pesos. En USD 1,27% Se operaron $ 781.336.693
•Bonos en Dólares -1,26% Promedio
•ADRs 1,69% Promedio
•Riesgo País 0,80%
•Dólar Mayorista 0,11%
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iguanito

Forumer storico
Per tornare un attimo alla ristrutturazione di ypf, abbiamo detto trattarsi di una ristrutturazione "amichevole"; pertanto sarebbe interessante capire quali possibili scenari ne possano derivare. Essendo amichevole, non ci sono maggioranze particolari che possano vincolare i non aderenti (peraltro l'offerta riguarda solo gli istituzionali) per cui chi accetta il cambio dovrà tenersi i nuovi bond per 2 anni senza cedola; ma chi ne resta fuori (dal cambio) che sorte avrà? Ovviamente ypf dovrà onorare, pena il default, anche i vecchi bond altrimenti tutti saranno poi coinvolti nella procedura di insolvenza (ovviamente nel rispetto delle prelazioni). Ti sembra plausibile tutto questo?
 

tommy271

Forumer storico
Per tornare un attimo alla ristrutturazione di ypf, abbiamo detto trattarsi di una ristrutturazione "amichevole"; pertanto sarebbe interessante capire quali possibili scenari ne possano derivare. Essendo amichevole, non ci sono maggioranze particolari che possano vincolare i non aderenti (peraltro l'offerta riguarda solo gli istituzionali) per cui chi accetta il cambio dovrà tenersi i nuovi bond per 2 anni senza cedola; ma chi ne resta fuori (dal cambio) che sorte avrà? Ovviamente ypf dovrà onorare, pena il default, anche i vecchi bond altrimenti tutti saranno poi coinvolti nella procedura di insolvenza (ovviamente nel rispetto delle prelazioni). Ti sembra plausibile tutto questo?

No.

La ristrutturazione (su impulso del BCRA) è amichevole nel senso che non verrà intaccato il capitale e, sommariamente, anche il flusso cedolare.
Il problema è che la proposta vede interessi zero per due anni. Per poi ripartire con il 7,5% nel 2023.

Resta da vedere se la proposta possa essere migliorata.
In questa prima fase, è stata respinta da un gran numero di hedge fund.

Purtroppo l'iter vede la possibilità di tre assemblee vincolanti per tutti i bondholder, con maggioranze decrescenti che vedranno il conteggio con la presenza in sala.
Temo quindi che non ci sia possibilità di holdout.
Quindi la conversione per tutti (astenuti e contrari) sarà un dato di fatto.

Una mia opinione personalissima, se i bond soberanos quotano tra 35/40 credo che gli YPF possano collocarsi (dopo lo swap) tra i 50/60.
 

tommy271

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CASI DEFAULT

Moody’s y Standard & Poor’s bajaron la calificación de la petrolera YPF

Las dos consultoras pusieron en grado "previo al default" al querer refinanciar la deuda a tres años. La petrolera inició gestiones internacionales sin usar los medios más convincentes para acercar a los tenedores de bonos.

Por Redacción Urgente 24

jueves, 14 de enero de 2021 · 18:49



Durante el programa "Sin Saco Energía" que se puede seguir mediante la plataforma YouTube, su conductor, Claudio Chiaruttini y el especialista en temas energético, Fernando Meiter, explicaron por qué motivo dos consultoras internaciones como, Moody’s y Standard & Poor’s, volvieron a bajar la calificación la petrolera estatal YPF poniéndola en grado "previo al default" justo cuando necesita refinanciar un pasivo a tres años.

El periodista y licenciado en ciencias políticas, de basta experiencia en mercados financieros, detalló que "antes de comenzar cualquier gestión de este tipo se busca dialogar con los bancos colocadores, se hace una consulta previa con los tenedores que más bonos tienen, no se toman todos, y si ellos aceptan la operación avanza". en Ese orden enfatizó que, "el problema se da con los tenedores más pequeños que no suelen aceptar, ellos son los que generan los juicios allí radica el problema. Tenemos un riesgo cierto que , hoy solo es un rumor, que exista gente que quiera frenar la operación".

(...)

 

iguanito

Forumer storico
No.

La ristrutturazione (su impulso del BCRA) è amichevole nel senso che non verrà intaccato il capitale e, sommariamente, anche il flusso cedolare.
Il problema è che la proposta vede interessi zero per due anni. Per poi ripartire con il 7,5% nel 2023.

Resta da vedere se la proposta possa essere migliorata.
In questa prima fase, è stata respinta da un gran numero di hedge fund.

Purtroppo l'iter vede la possibilità di tre assemblee vincolanti per tutti i bondholder, con maggioranze decrescenti che vedranno il conteggio con la presenza in sala.
Temo quindi che non ci sia possibilità di holdout.
Quindi la conversione per tutti (astenuti e contrari) sarà un dato di fatto.

Una mia opinione personalissima, se i bond soberanos quotano tra 35/40 credo che gli YPF possano collocarsi (dopo lo swap) tra i 50/60.
Allora se sono previste assemblee con decisioni vincolanti ci sarà ben poco da fare; sarà interessante vedere cosa accadrà in caso non passi la proposta anche se, credo, tali proposte siano di fatto irrinunciabili per i creditori. L'alternativa è il default totale senza prendere nulla nè ora nè dopo (anche se, conoscendo i ladrones, tra 2 anni potremmo essere punto e daccapo)
 

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