Macroeconomia APRIAMO IL xxxx PER NON DOVER APRIRE GLI OCCHI. (2 lettori)

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Val

Torniamo alla LIRA
Vorrei ricordare queste dichiarazioni, non certe uscite dalla bocca di un idiota di turno.


“La vaccinazione di massa per il combattere il Covid è un errore inaccettabile che sta creando le varianti”.

A sostenerlo, andando assolutamente controcorrente come nel suo stile, è il premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier.

Dagli scienziati di regime ritenuto ormai un visionario,
nella migliore delle ipotesi, un ‘rincoglionito’ eccellente, Montagnier è stato il primo,
e per molti mesi l’unico ricercatore che a livello internazionale abbia intuito l’origine ‘artificiale’ del coronavirus,
creato cioè in laboratorio, quello di Wuhan.

Secondo la scienza ‘ufficiale’, invece, Covid nasce in natura, ossia nell’ormai famigerato mercato ittico di Wuhan.

Una differenza sostanziale. Solo da un paio di mesi la tesi di Montagnier comincia a fare proseliti, sia negli ambienti accademici che istituzionali.


Due schieramenti, tra chi vuol insabbiare ogni tipo di indagine per appurare le origini del coronavirus
e chi, forse anche solo in modo strumentale, vuol portare a galla quelle verità inconfessabili.


Inconfessabili per il semplice motivo che gli americani sono coinvolti fino al collo in quei folli esperimenti condotti a Wuhan, tutti a base di coronavirus.
A cominciare dal più celebrato virologo al mondo, Anthony Fauci,
il quale ha sempre negato l’origine artificiale del coronavirus, ed oggi – incredibile ma vero – ha cambiato del tutto opinione.


Attraverso il ‘NIAD’ (‘National Institute of Allergy and Infectious Deseases’)
che Fauci dirige da oltre vent’anni, infatti, sono arrivati a Wuhan ingentissimi finanziamenti per portare avanti quelle rischiosissime ricerche.


Ovvio, quindi, che l’establishment a stelle e strisce cerchi in tutti i modi di insabbiare la propria collaborazione con il ‘nemico’ cinese.


Val la pena di rammentare che negli States da anni vengono condotte altrettanto spericolate ricerche
nei laboratori super segreti di Fort Detrick, sui quali è vietato cercare di accendere i riflettori.
Per questo motivo, nelle ultime settimane le autorità cinesi, proprio per stornare i sospetti sulle loro attività,
hanno ‘ricordato’ agli americani i loro esperimenti di Fort Detrick.

Ognuno, di tutta evidenza, ha i suoi pesantissimi e pericolosissimi scheletri negli armadi.


Ma torniamo alle ultime dichiarazioni rilasciate da Luc Montagnier e riprese da ‘Children’s Health Defence’,
il prezioso sito d’informazione su vaccini, Covid e salute creato da Robert Kennedy junior, figlio di Robert e nipote di John Fitzgerald.

Environmental lawyer, ossia avvocato per l’ambiente, da decenni Robert Kennedy
è impegnato in una campagna di forte sensibilizzazione sul fronte dei vaccini,
affinchè si possa creare una autentica coscienza in tutti i genitori e fra tutti i cittadini.

I vaccini – sostengono per fare tre luminosi esempi, Kennedy, Montagnier e il nostro Giulio Tarro, allievo di Albert Sabin che inventò l’antipolio –
devono essere utilizzati con estrema cautela, osservando in primo luogo il principio di precauzione.

E tutti e tre sono sempre stati molto critici nei confronti delle vaccinazioni di massa: come adesso succede per contrastare la pandemia da Covid-19.


Ecco le parole di Montagnier, che ha risposto alle domande di un giornalista francese, Pierre Barnérias, di ‘Hold-Up Media’.



“In ogni Paese la curva della vaccinazione è seguita dalla curva dei decessi”.

“La vaccinazione di massa contro il coronavirus durante la pandemia è impensabile, è un errore storico che sta creando le varianti e portando molte persone alla morte”.

“E’ un enorme errore scientifico, un enorme errore medico. Un errore inaccettabile”.

“I libri di storia lo dimostreranno, perché è proprio la vaccinazione a creare le varianti”.

“Molti epidemiologi lo sanno e tacciono sul problema, noto come ‘potenziamento dipendente dagli anticorpi’”.

“Sono gli anticorpi prodotti dal virus che consentono ad un’infezione di diventare più forte”.

“Mentre le varianti del virus possono verificarsi in natura, ora è proprio la vaccinazione che sta guidando il processo. Cosa fa il virus? Muore o trova un’altra soluzione”.

“E’ chiaro che le nuove varianti sono create dalla selezione mediata da anticorpi dovuta alla vaccinazione”.

“Le nuove varianti sono una produzione e il risultato della vaccinazione. Lo si vede in ogni Paese, è lo stesso: in ogni Paese le morti seguono le vaccinazioni”.


Il giornalista francese indica i dati elaborati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità,
i quali mostrano che da quando i vaccini sono stati introdotti, a gennaio 2021,
la nuova contaminazione da infezioni è “esplosa”, insieme ai decessi, “in particolare tra i giovani”.


Conferma Montagnier. “Sì. Soprattutto con trombosi”.


Scrive Barnérias: “Montagnier ha affermato che sta attualmente conducendo ricerche
su coloro che sono stati infettati dal coronavirus dopo aver fatto il vaccino.
I CDC (‘Center for Desease Control and Prevention’) americani hanno riferito ad aprile
di aver ricevuto 5.800 segnalazioni di persone che hanno avuto un Covid ‘nuovo’ dopo essere state vaccinate,
comprese 396 persone che hanno richiesto il ricovero in ospedale e 74 pazienti deceduti”.


A proposito dell’origine del coronavirus, scrive il reporter transalpino:

“Sebbene sia stato ridicolizzato dagli ‘esperti’ (esperti senza Nobel, però)
e censurato sui social media dai fact checker(anche loro senza Nobel),
Montagnier ha pubblicato un articolo nel luglio 2020 sostenendo le sue affermazioni
secondo cui il nuovo coronavirus deve aver avuto origine dalla sperimentazione umana in laboratorio.
Come noto, la teoria è recentemente riemersa ed è attualmente considerata l’origine più probabile della pandemia che ha cambiato il mondo.
Il professore disse altresì – continua Barnariès – che l’origine del virus poteva essere, più precisamente,
il tentativo di ingegnerizzare un vaccino anti-AIDS, un prodotto che sancirebbe definitivamente l’egemonia geopolitica della Cina in Africa, il continente più colpito dall’HIV”.


E infine: “Il Nobel francese si è ad inizio anno speso contro i vaccini mRNA, sostenendo che ‘stiamo giocando agli apprendisti stregoni’”.
 

WingChun

守攻同期
madonna qualche giorno fa lessi la storia dei kennedy.
sono sempre molto curioso di capire come le genti famose sono arrivate li grazie a cosa.
storia curiosa anche questa.
anche come mai ad un certo punto spuntasse il cognome fitzgerald.

sul morbillo mi e' scappato da ridere a pensare alla minesta della sanita' del renzismo che vide una epidemia devastante di morbillo.
solo a casa sua immagino.
forse.
e in tv si sperticava a farci paura.
ve la ricordate?
 

superciuk1

La verità e' come voi prima o poi viene a galla
Noi da non fate così...mi tocca intervenire.....
Chiedo per un amico se questa fake news passerebbe l'autorizzazione dei censori la cui verità e' solo la loro..

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Val

Torniamo alla LIRA
Quante ne sono uscite di notizie come questa in pochi mesi ?
Immaginate cosa succederà dopo il normale termine di sperimentazione di un vaccino. 7 - 10 anni.
Ora ne abbiamo 15, domani....centinaia.....senza sperimentazione.

L’agenzia regolatoria per i medicinali negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (Fda),
ha lanciato un nuovo avvertimento sul vaccino di Johnson&Johnson e l’ipotetico legame con una rara patologia neurologica.

Come riporta l’Ansa, il rischio dell’insorgere della sindrome di Guillain-Barré – questo è il nome della patologia –
è da tre a cinque volte più alto tra i vaccinati con J&J.

Finora, negli Usa, sono stati identificati 100 casi di persone colpite dalla sindrome,
prevalentemente uomini dai 50 anni in su. Tra essi si è verificato anche un decesso.


Ma cos’è e come si manifesta la sindrome di Guillain-Barré?

L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano la descrive così:

“È la più frequente forma di polineuropatia acquisita dovuta a una lesione acuta del nervo
che il più delle volte è dovuta a una demielinizzazione (perdita delle guaine mieliniche che rivestono le fibre nervose).
Nelle forme più gravi si ha anche la degenerazione secondaria degli assoni (il prolungamento dei neuroni)
mentre in alcuni pazienti la degenerazione assonale è precoce e compare invece della demielinizzazione”.

Le cause di questa sindrome non sono state identificate con esattezza,
ma “attualmente si ritiene che questa malattia sia provocata da una risposta immunitaria contro molecole del nervo,
che viene innescata da una precedente infezione contro cui vengono prodotti degli anticorpi
che riconoscono anche delle molecole del nervo simili a quelle dell’agente infettante”, si legge sul sito dell’Humanitas.


Ecco i sintomi correlati a questa patologia:

  • sensazione di debolezza accompagnata da parestesie alle gambe e alle braccia;
  • debolezza muscolare a livello facciale e orofaringeo, che può sfociare in insufficienza respiratoria;
  • fluttuazioni della pressione arteriosa, aritmie cardiache, modificazioni pupillari.

La patologia può evolvere a paralisi totale e insufficienza respiratoria, con conseguenze anche letali se non viene trattata.

I pazienti necessitano di un monitoraggio costante delle funzioni vitali, e in alcuni casi si deve ricorrere alla respirazione assistita.


Per quanto riguarda le terapie farmacologiche, l’Humanitas spiega che “la plasmaferesi è utile quando eseguita precocemente
(è il trattamento di scelta nei pazienti acuti, abbrevia il decorso clinico e diminuisce la mortalità e l’incidenza delle paralisi permanenti).

Le infusioni giornaliere di gamma-globuline nelle prime due settimane sono efficaci quanto la plasmaferesi.

I corticosteroidi, quando usati da soli, non si sono invece dimostrati utili nel curare la malattia”.
 
Stato
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