Apple svela il rivoluzionario iOS 7 per iPhone e iPad. Cosa ne pensate? (1 Viewer)

patatina 77

Creatore di UGC
l'ignoranza su tutto vige sovrana.... poco da fare.... :) non vedo perche' devo ritenere responsabili delle persone cui non viene spiegato alcunche' seriamente e scientificamente, anzi non viene neppure spiegato loro che dire una cosa non significa che essa sia vera.... anche se e' autoevidente il mondo sembra fregarsene altamente , il problema manco e' un problema per il 95% della popolazione mondiale....:help: ci raccontano qualsiasi fandonia spacciandola per importante, seria ecc....non si puo' pretendere... forse ho una visione un po' estrema della cosa....:mmmm:

epperlappunto poi l'importante passa e uno non se ne accorge talmente è saturo di cose importanti.
 

Ignatius

sfumature di grigio
Ciao a tutti :)
Già, noi consumatori compiamo scelte irrazionali.. è molto difficile scindere il reale bisogno di un oggetto o di un cibo, ad esempio, da quello che ci viene invece indotto dal martellamento dei media o da certi modelli sociali..

Ciao, Viola, che bel colore/nome!

Io sono timido, fors'anche un po' orso... un discreto numero di persone mi sta sulle balle, di un altro buon numero non m'importa nulla... sarà per iol fatto che non mi importa molto essere alla moda, essere trendy, che sono vaccinato contro i martellamenti dei media?

Secondo me, semplificando, c'è un bivio: omologarsi alla massa (spegnere il cervello e fare quello che fanno gli altri) o ragionare con la propria testa (a rischio di apparire eccentrici, persino asociali).

Per fortuna, oltre ai bianchi e ai neri ci sono anche i grigi (lupi, talvolta), e uno/a può decidere di accendere il cervello, per esempio, quando guarda gli ingredienti dei biscotti del supermercato, e spegnerlo, ad esempio, quando compra un cellulare. O viceversa.
 
Sono perfettamente d'accordo con te, la colpa è anche la nostra. E purtroppo lo si può dire di tutti i prodotti, non solo quelli tecnologici.
Se comprassimo alimenti biologici prodotti in Italia, il lavoro rifiorirebbe. Se evitassimo di andare a comprare tutto nei negozietti dei cinesi, ma ritornassimo ad acquistare cose di provenienza meno dubbia, sebbene a un costo più alto, ne guadagnerebe senz'altro la nostra economia.
Ma ormai il ragionamento è solo su quello che costa meno, senza pensare a implicazioni di medio o lungo termine.
Quando la mamma va a fare la spesa e accetta di comprare i mandarini che vengono dall'Africa perché costano 50 cent in meno al Kilo, non si rende conto che così toglie lavoro al figlio. Non al suo, ma a quello di qualcuna in Sicilia senza dubbio, e per di più sovvenziona il lavoro sottopagato in Africa.
 

f4f

翠鸟科
Ciao, Viola, che bel colore/nome!

Io sono timido, fors'anche un po' orso... un discreto numero di persone mi sta sulle balle, di un altro buon numero non m'importa nulla... sarà per iol fatto che non mi importa molto essere alla moda, essere trendy, che sono vaccinato contro i martellamenti dei media?

Secondo me, semplificando, c'è un bivio: omologarsi alla massa (spegnere il cervello e fare quello che fanno gli altri) o ragionare con la propria testa (a rischio di apparire eccentrici, persino asociali).

Per fortuna, oltre ai bianchi e ai neri ci sono anche i grigi (lupi, talvolta), e uno/a può decidere di accendere il cervello, per esempio, quando guarda gli ingredienti dei biscotti del supermercato, e spegnerlo, ad esempio, quando compra un cellulare. O viceversa.

Sono perfettamente d'accordo con te, la colpa è anche la nostra. E purtroppo lo si può dire di tutti i prodotti, non solo quelli tecnologici.
Se comprassimo alimenti biologici prodotti in Italia, il lavoro rifiorirebbe. Se evitassimo di andare a comprare tutto nei negozietti dei cinesi, ma ritornassimo ad acquistare cose di provenienza meno dubbia, sebbene a un costo più alto, ne guadagnerebe senz'altro la nostra economia.
Ma ormai il ragionamento è solo su quello che costa meno, senza pensare a implicazioni di medio o lungo termine.
Quando la mamma va a fare la spesa e accetta di comprare i mandarini che vengono dall'Africa perché costano 50 cent in meno al Kilo, non si rende conto che così toglie lavoro al figlio. Non al suo, ma a quello di qualcuna in Sicilia senza dubbio, e per di più sovvenziona il lavoro sottopagato in Africa.

dalla teoria alla pratica:
quanti comprano da amici contadini a Km 0 ( o insomma, km 2 ) ?

tirare una riga sotto


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f4f

翠鸟科
Sono perfettamente d'accordo con te, la colpa è anche la nostra. E purtroppo lo si può dire di tutti i prodotti, non solo quelli tecnologici.
Se comprassimo alimenti biologici prodotti in Italia, il lavoro rifiorirebbe. Se evitassimo di andare a comprare tutto nei negozietti dei cinesi, ma ritornassimo ad acquistare cose di provenienza meno dubbia, sebbene a un costo più alto, ne guadagnerebe senz'altro la nostra economia.
Ma ormai il ragionamento è solo su quello che costa meno, senza pensare a implicazioni di medio o lungo termine.
Quando la mamma va a fare la spesa e accetta di comprare i mandarini che vengono dall'Africa perché costano 50 cent in meno al Kilo, non si rende conto che così toglie lavoro al figlio. Non al suo, ma a quello di qualcuna in Sicilia senza dubbio, e per di più sovvenziona il lavoro sottopagato in Africa.

okkio che poi ti danno della komunista, in kuanto antikapitalista :-o:-o
 

big_boom

Forumer storico
Sono perfettamente d'accordo con te, la colpa è anche la nostra. E purtroppo lo si può dire di tutti i prodotti, non solo quelli tecnologici.
Se comprassimo alimenti biologici prodotti in Italia, il lavoro rifiorirebbe. Se evitassimo di andare a comprare tutto nei negozietti dei cinesi, ma ritornassimo ad acquistare cose di provenienza meno dubbia, sebbene a un costo più alto, ne guadagnerebe senz'altro la nostra economia.
Ma ormai il ragionamento è solo su quello che costa meno, senza pensare a implicazioni di medio o lungo termine.
Quando la mamma va a fare la spesa e accetta di comprare i mandarini che vengono dall'Africa perché costano 50 cent in meno al Kilo, non si rende conto che così toglie lavoro al figlio. Non al suo, ma a quello di qualcuna in Sicilia senza dubbio, e per di più sovvenziona il lavoro sottopagato in Africa.

i prodotti alimentari italiani vanno a ruba all'estero perche' conoscono la qualita'!
in italia costano cari secondo me perche' vogliono farvi comprare la robaccia dall'estero

il mercato in realta' non esiste! altri decidono cosa dovete comprare in europa per vestirvi, mangiare e bere

perche' in Messico, Usa, Thailandia girano tutti in SUV 3.000 e in italia con 1.400 fire cessi? che pagano un bollo pari al proprietario di un ferrari in USA!

perche' una giacca firmata "made in italy" in italia costa il triplo che a bangkok?

perche' in italia la Olivetti che vendeva computer in tutta l'asia dove ci sono ancora le vecchie insegna e' stata fatta fallire quando poteva essere la apple italiana?

in realta' sapete cosa penso, questo mercato si sta per spaccare perche' l'ossatura dei paesi occidentali non e' piu' la stessa e' affetta da osteoporosi sociale
 

Ignatius

sfumature di grigio
Sono perfettamente d'accordo con te, la colpa è anche la nostra. E purtroppo lo si può dire di tutti i prodotti, non solo quelli tecnologici.
Se comprassimo alimenti biologici prodotti in Italia, il lavoro rifiorirebbe. Se evitassimo di andare a comprare tutto nei negozietti dei cinesi, ma ritornassimo ad acquistare cose di provenienza meno dubbia, sebbene a un costo più alto, ne guadagnerebe senz'altro la nostra economia.
Ma ormai il ragionamento è solo su quello che costa meno, senza pensare a implicazioni di medio o lungo termine.
Quando la mamma va a fare la spesa e accetta di comprare i mandarini che vengono dall'Africa perché costano 50 cent in meno al Kilo, non si rende conto che così toglie lavoro al figlio. Non al suo, ma a quello di qualcuna in Sicilia senza dubbio, e per di più sovvenziona il lavoro sottopagato in Africa.

Ciao, Elisa, che bel nome!
Una quindicina d'anni fa una mia collega era incinta d'una femmina, mi disse che la voleva chiamare Elisa, e io le chiesi "come mai un participio passato?". Lì per lì tentennò (non pensava di partorire un participio passato), ma poi rimase della sua idea e Elisa nacque.

Ciò detto, in campo alimentare ho la sensazione (soggettiva, neh) che, oltre a consentire la sopravvivenza della nostra economia, complessivamente i prodotti italiani siano più controllati.
I tedeschi, per esempio... magari comprerei da loro una lavatrice, ma non riesco a dimenticare che gli hard-discount hanno sfondato molto prima da loro che da noi.
 

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