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Azioni Intesa a rischio downgrade di Fitch: fondo Atlante pesa sui conti. Target €2,51?
13 Aprile 2016 - 15:58
Livio Spadaro
Le azioni di Intesa registrano un ottimo rialzo quest’oggi dopo il sell-off di ieri. Attenzione però al possibile downgrade di Fitch causato dalla partecipazione ad Atlante.
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Azioni Intesa a rischio downgrade di Fitch: fondo Atlante pesa sui conti. Target €2,51?
Le azioni di Intesa San Paolo sono tra le migliori nella sessione odierna del Ftse Mib grazie al ritorno degli acquisti sul comparto bancario. Il titolo della banca torinese ieri, insieme agli altri del settore, era stato bersagliato dalle vendite in scia alle preoccupazioni degli operatori sull’impatto negativo che può generare la partecipazione della banca al fondo Atlante.
Timori che potrebbero riaffacciarsi dopo che, poco fa, l’agenzia di rating Fitch ha comunicato che Intesa insieme ad Unicredit e Ubi banca rischia di subire un taglio del rating per via proprio della partecipazione al fondo salva-banche.
Intanto, il consigliere delegato e ad di Intesa, Carlo Messina, ha definito “strozzini del momento” i fondi di private equity e si è detto fiducioso sul fatto che l’inoptato degli aumenti di capitale di Popolare di Vicenza e Veneto Banca sarà basso.
Azioni Intesa bene intonate: meno timori su partecipazione al fondo Atlante
Ottima performance quella di oggi delle azioni di Intesa San Paolo che al momento registrano un rialzo del +7,6% a quota 2,408€. Il titolo della banca piemontese torna così a salire dopo essere stato vittima di un sell-off ieri, insieme agli altri titoli del comparto, in scia alla poca chiarezza che aleggia sul fondo Atlante.
Ancora non sono chiari dei dettagli, ma la cosa certa è che Intesa, unitamente a Unicredit, farà la parte del leone nel finanziamento del fondo creato dal governo per gestire crediti deteriorati e aumenti di capitale.
Azioni Intesa a rischio downgrade da parte di Fitch, ecco perché
Proprio questo punto ha fatto tuonare l’agenzia di rating americana Fitch che poco fa ha comunicato che il rating nel range BBB dell’istituto torinese è a rischio downgrade insieme a quelli di Unicredit e Ubi banca.
L’agenzia ha fatto notare come le maggiori banche italiane siano esposte a rischi notevoli a causa dei continui richiami del governo a supportare gli sforzi per rafforzare le banche italiane più in difficoltà in modo da assicurare la stabilità finanziaria del sistema.
Fitch crede che il fondo Atlante, una volta operativo, sarà in grado di coprire una parte della quota di garanzia di Unicredit nell’aumento di capitale di Banco Popolare di Vicenza. Questo, secondo Fitch, è una buona notizia per la banca milanese ma non per Intesa e per le altre banche che parteciperanno al fondo poiché si espongono a finanziare investimenti fuori dai normali parametri di rischio.
L’agenzia di rating evidenzia come negli ultimi mesi sono state sempre più crescenti le richieste del governo nei confronti di Unicredit, Ubi e Intesa visto che ad ottobre dello scorso anno hanno partecipato al salvataggio delle 4 banche fallite con €900 milioni, costando così a Intesa il 10-11% degli utili pre-tasse.
Fitch quindi ritiene che i profili finanziari delle grandi banche italiane si indeboliranno, causando così pressioni a ribasso sul rating soprattutto se non verranno messe in campo misure per smaltire i non-performing loans.
In conclusione, Fitch ritiene che Atlante possa nascondere rischi operativi vista la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti che potrebbe far apporre il veto della Commissione Europea all’operazione.
Azioni Intesa: rischio inoptato si abbassa con Atlante - ad Carlo Messina
Nel frattempo, il consigliere delegato e CEO di Intesa, Carlo Messina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine di un evento in corso a Torino. Secondo l’ad, il rischio inoptato per gli aumenti di Banco Popolare di Vicenza e Veneto Banca si dovrebbe essere ridotto parecchio con la creazione del fondo Atlanta.
Per Messina infatti, la presenza del fondo indurrà i risparmiatori a sottoscrivere, consci del fatto che le banche in oggetto saranno in grado di proseguire la normale attività di business.
Azioni Intesa: stampa ha diffuso bozza errata su Atlante - ad Carlo Messina
Sul fondo Atlanta poi, il consigliere delegato ha dichiarato che la stampa ha diffuso un documento che non rappresentava in alcun modo le ipotesi su cui gli attori coinvolti nell’operazione stavano lavorando e che ha comportato forti ribassi sui titoli azionari delle banche.
Azioni Intesa: fondi di private equity sono «strozzini del momento» - ad Messina
Infine, Messina ha attaccato i fondi di private equity che ultimamente hanno lanciato l’assalto ai portafogli di NPL di alcune banche come Carige. L’ad ha definito questi fondi “strozzini del momento” perché hanno fiutato l’affare data l’esigenza degli istituti italiani di liberarsi dei crediti in sofferenza.
Azioni Intesa San Paolo: analisi tecnica di breve periodo
La configurazione grafica di fondo delle azioni Intesa è ancora ribassista dato che le medie mobili sono incrociate ancora negativamente. La media mobile di breve si muove in parallelo con quella di medio periodo pur senza toccarla, suggerendo quindi ancora una fase negativa del prezzo delle azioni Intesa.
I volumi di rialzo di oggi sono abbastanza corposi, che confermano così la fase positiva di oggi del titolo della banca piemontese anche se sono minori dei volumi di discesa registrati ieri.
Le azioni di Intesa proprio oggi hanno provato un test della resistenza psicologica offerta dalla media mobile di breve in area €2,413 riuscendola a toccare. Oggi appare difficile che si possa oltrepassare tale livello, ma se la chiusura sarà vicina a tale livello non è improbabile che nei prossimi giorni vi si possa proseguire al di sopra.
Un’eventuale chiusura sui massimi di oggi potrebbe comportare un allungo nei giorni a venire verso la seconda resistenza posta dalla linea statica di colore giallo in area €2,51. Viceversa, in caso di cali legati a newsflow su Atlante è possibile un nuovo appoggio sul livello a €2,29 (linea blu).
Gli indicatori tecnici propendono per un proseguimento della fase di rialzo visto che il MFI è fuoriuscito dall’area di ipervenduto dirigendosi verso la zona di neutralità mentre il RSI si trova proprio a ridosso di tale zona. Al momento quindi, il target più probabile è quello in area €2,51.
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