Anteprima. Una nuova Storia dell'arte :) (1 Viewer)

mantegna

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Avresti fatto una fortuna con le idee che hai nell'arte contemporanea, dei capolavori di installazioni con tutta la roba che compri nei mercatini e robivecchi da far impallidire Cattelan, anzi lo avresti convinto a smettere con questa attività per manifesta inferiorità . Invece hai preferito l'arte antica, passando il tempo rovistando pacchi di carta appena tirati fuori dalla pattumiera per trovare un escremento valevole, il più delle volte un grande Botti ma anche qualche vergognoso Celli (riferimento a tuo post precedente non ad altri)quando gira storta. Ad ognuno i suoi olezzi.:(
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Avresti fatto una fortuna con le idee che hai nell'arte contemporanea, dei capolavori di installazioni con tutta la roba che compri nei mercatini e robivecchi da far impallidire Cattelan, anzi lo avresti convinto a smettere con questa attività per manifesta inferiorità . Invece hai preferito l'arte antica, passando il tempo rovistando pacchi di carta appena tirati fuori dalla pattumiera per trovare un escremento valevole, il più delle volte un grande Botti ma anche qualche vergognoso Celli (riferimento a tuo post precedente non ad altri)quando gira storta. Ad ognuno i suoi olezzi.:(
Purtroppo, forse ho le doti per leggere il meglio nel passato, non credo di averle per vedere il futuro nel presente. O forse ne avevo quando compravo Appel e Corneille al posto di Cantatore e Purificato, ma nel deserto attuale non mi oriento proprio (o forse lo faccio benissimo :tie:, basta chiudere gli occhi ... :B).
Rovistare nelle pattumiere gratifica il mio lato felino :lol:
 

baleng

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APPENDICE 1 L'ARTE CINESE

Per secoli i cinesi sono andati avanti facendo disegnetti a una dimensione e mezza: li si riproducevano dai quaderni delle elementari, ma evitando di copiare del tutto: omettevano parti del kimono, così da lasciar intravvedere qua e là qualche brandello di coscia, o del pelo sospetto, o qualche nerborutissimo membro mentre solleva il capino.
Per tutto ciò la loro pittura erotica non si vendeva, e ci mancherebbe! i fogli pervenutici danno una tale tristezza da spingere a cercare gli autori per fargli fare la parte della geisha nelle vignette.
Poi venne il comunismo, ma le illustrazioni dei testi, per esempio, non cambiarono: continuarono tutti a stampare per un popolo che a fatica sapeva leggere qualche consonante e allora doveva consolarsi con i disegni. Con il comunismo in realtà non cambiò molto: la differenza era che nei quadri le geishe ora stavano tutte girate dalla stessa parte con un libretto colorato in mano; esibivano sorrisi sinceramente esagerati, mentre qualcuno si provava a convincere lo spettatore che il domani sarebbe stato migliore dell'oggi, e non ci voleva molto ...
La fine del comunismo promosse una nuova arte: siccome le accademie erano state spazzate via, si presero a modello i fumetti americani rifriggendoli per così dire, in salsa cinese. Il risultato di questo incesto tra "culture" è sotto gli occhi e sta sullo stomaco di tutti. I personaggi che prima avevano un sorriso "francamente esagerato" ora ridono da orecchio a orecchio a 32 denti, ma nessuno capisce perché: l'ipotesi migliore è che ridano dello spettatore costretto a sorbirsi queste insulsaggini pagate milioni su milioni.


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Sicuramente l'arte cinese è ancora in attesa del SOL dell'avvenire, ma già ha raggiunto il DO ut des, il MI fa schifo e il FA cag...
 
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baleng

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L'Arte cinese è stato totalmente rifatto, in quanto era impazzito anche il computer (quando è troppo è troppo) :piazzista:
 

baleng

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APPENDICE 2 LA FOTOGRAFIA

La fotografia fu inventata nell'800, quando l'insegnamento delle accademie decadde a tal punto che i nudi femminili non eccitavano più nessuno e sembravano piuttosto tirati su con il righello e fatti in serie. L'invenzione destò grande interesse tra gli artisti, che finalmente furono sollevati dall'ingrato e malpagato compito di creare migliaia e migliaia di ritrattini per le carte d'identità. Nessuno, all'inizio, pensò che la fotografia potesse essere un'arte, anzi, se ne vedeva solo l'aspetto pratico, come per la Macumba con gli spilloni o i vari cartelli "Ricercato vivo o morto". Quest'ultima categoria, peraltro, già trasse in inganno molti sprovveduti, i quali credevano che la cifra scritta sotto al ritratto fosse il prezzo del quadro.
Il comodo della fotografia consisteva non solo nel creare uno specchio immobile della realtà, ma anche nel poterne tirare più copie: perciò molti, che capivano male il nuovo linguaggio, appunto le tiravano, sì. ma in testa alla gente, che restava colpita da tanta esattezza, soprattutto quando le foto venivano tirate a pacchi interi. Così, comunque, non si facevano molti soldi.
Ben presto la fotografia conobbe un uso particolare: si crearono molte immagini erotiche, quando non apertamente pornografiche. Per evitare la censura, venivano vendute come opere d'arte, giustificandone così anche l'alto prezzo. La cosa proseguì per tutto il 900: causa questo stratagemma le riviste d'arte erano le più comprate, poi toccò anche alle riviste di moda, soprattutto all'epoca della minigonna, e infine anche le riviste di politica avevano in prima pagina la loro foto "artistica", dove donnine discinte stavano furbescamente a rappresentare come fosse ridotto il popolo italiano.
Contemporaneamente altri fotografi riprendevano paro paro paesaggi già assai eleganti di per sé (colline toscane, Venezia, mare) diventando famosi se non altro come leccaculi delle località turistiche.

Anche alcuni pittori si dedicarono alla fotografia. MagneRai faceva sedere sulle lastre dei negativi delle signore prive gonne e di biancheria intima, inventò così la foto con il buco, senza che ora si debba specificare quale, ben prima che Fontana inventasse la tela con il buco.
Più tardi Candy Wajol stesso usava fotografare i suoi soggetti per poi riprodurli in milioni di copie: in tal modo far denaro diventava assai più rapido e facile, i quadri erano come degli assegni e non fu più necessario tirare in segreto dollari falsi, bastava riprodurli sulla tela.
Tecnicamente parlando, per riprodurre le foto sulle riviste si usa il retino: questo almeno per le riviste di caccia e pesca, per le altre non so. :corna: Quando una persona importante muore si mette la fotografia in prima pagina, nonostante gli annunci funerari di solito stiano nelle pagine interne: questa contraddizione spiega bene perché la cultura un tempo andasse messa in terza pagina, essendo artisti e scrittori assai scaramantici. Purtroppo la regola da sempre non funziona con i politici, che sono regolarmente in prima pagina ma non tolgono mai il disturbo.
 

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