Guarda che il mio post, che hai cosi' gentilmente catalogato come intriso di luoghi comuni, era ben lontano dal rifiutare l'idea di una regolamentazione della prostituzione, come la 194, con tutti i suoi riconosciuti limiti, lo e' stata per l'aborto. Personalmente se i put.tanieri pagassero l'iva finalmente comincerei a riconoscere in loro una qualche vaga utilita'... ma soprattutto, lasciando da parte l'ironia, avrei qualche speranza di vedere parzialmente sottratte alle sevizie dei magnaccia le poverette buttate sul mercato del sesso lungo le strade... Dopodiche' sia chiara una cosa: io non mi sento corresponsabile affatto di questo abominio: i solo responsabili di questo abominio, oltre ovviamente ai mercanti di carne umana che riforniscono il mercato, sono coloro che non rinunciano a una banalissima scop.ata pur sapendo, o anche solo sospettando, di consumarla con una persona che e' costretta con la forza a sottostarvi. La responsabilita' degli atti e' di chi li compie, mi risulta. Il giorno che un ragazzino sara' costretto ad avere rapporti sessuali con me affinche' il suo "protettore" possa incassare il mio compenso, mi sentiro' responsabile anch'io: fino ad oggi non e' mai accaduto, benche' sia stata sola per anni. Senza clienti non c'e' mercato, senza domanda non c'e' offerta. A un certo tipo di offerta si puo' dire di no. Se si vuole, ovviamente. Ma naturalmente anche questi sono luoghi comuni, quindi, poiche' solo questo la mia mente antiquata e ipodotata sa produrre, salutovi caramente e lasciovi continuare da soli...