ancora a rompere le b@lle con le riforme??

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翠鸟科
le riforme non servono a un chèzzo!!



gli Europei sono ridicoli con le loro manie riformiste DEL TUTTO COSTOSE E INUTILI !!




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L’olanda crea occupazione con il collocamento ai Comuni


Il Paese ha il terzo minor tasso di disoccupazione giovanile dopo Germania e Austria

Ad Amsterdam lo chiamano "sistema Polder", dalla tecnica con cui gli olandesi hanno rubato terra al mare dal ’600: così da qualche anno il Governo dell’Aja ha creato nuovi posti di lavoro togliendoli dal "mare" della disoccupazione.
Il merito è di riforme che hanno portato il Paese ad avere il terzo minor tasso di disoccupazione giovanile ad aprile del 2013 (10,6%) dell’Unione europea, subito dopo quella tedesca (7,5%) e austriaca (8%), i primi della classe. L’Olanda ha attuato riforme e investimenti pubblici che hanno fatto del suo modello uno dei più efficienti d’Europa, con strumenti che permettono di trovare un lavoro entro 6 mesi e di trasformarlo, entro 3 anni, in occupazione a tempo indeterminato.
«Una delle caratteristiche della legge sul lavoro (Wwb) varata nel 2004 è la decentralizzazione della politica nazionale ai Comuni»
 
I sindaci sono chiamati a trovare un impiego ai propri cittadini. Non impieghi "socialmente utili" ma occupazione vera presso società private o pubbliche che stanno sul mercato a prezzi competitivi. Così ogni municipio ha un ufficio di collocamento pubblico, efficiente, dove si può andare per iscriversi a corsi di formazione, chiedere le indennità di disoccupazione o consultare le offerte di lavoro. Le proposte di lavoro sono quindi localizzate a livello comunale. Non è il disoccupato che deve andare in giro a bussare senza sapere bene cosa vuole il mercato.

Il secondo punto di forza del modello "Polder" è l’istruzione. Le scuole professionali sono legate alle attività del territorio, cioè ai distretti industriali e alle loro necessità: così è più semplice formare figure professionali che vengono facilmente richieste dalle aziende stesse. Le scuole professionali olandesi sono flessibili e adattano i programmi di insegnamento alle richieste delle aziende che a loro volta si preoccupano di formare, partecipando economicamente alle esigenze finanziarie delle scuole insieme ai sindacati, le capacità professionali dei futuri dipendenti.

«Il terzo elemento del modello olandese è la mancanza di una netta separazione tra mondo del lavoro e quello dello studio .
 
Perfetto. Hai scelto proprio la citta' giusta da prendete come ESEMPIO per le riforme: AMSTERDAM. Sarebbe cosa buona e giusta prendere le leggi di amsterdam e ricopiarle PARI pari in italia. Sicuro che si creano subito molti posti di lavoro.
 
Perfetto. Hai scelto proprio la citta' giusta da prendete come ESEMPIO per le riforme: AMSTERDAM. Sarebbe cosa buona e giusta prendere le leggi di amsterdam e ricopiarle PARI pari in italia. Sicuro che si creano subito molti posti di lavoro.

ecco, bravo :up:
quando si dice che hai colto l'essenza :D :D

così devono vederci in euroa!
un paese di pùttanieri e di drogati!
ma lo sai che il tuo progetto potrebbe avere un grande sulcesso politico ?
 
Sarebbe l'unico modo di rilanciare l'economia senza abbandonare l'euro. Si tratta di attivita' ad alto valore aggiunto. Mika come l'ilva o la fiat. Se si fanno delle leggi piu' permissive molti vip stranieri potrebbero comprare ville da 20/30 molioni di euro da noi ( es. g.michael c. Sheen b.spears p.hilton ecc.)cosa che ora non accade .
 
Se la politica spegne la luce della ripresa


Ora che perfino l’Fmi va oltre l’austerità l’Italia è in stallo

LE RACCOMANDAZIONI Si riafferma l’importanza di riorientare il consolidamento a favore della riduzione della spesa per finanziare un taglio delle imposte su capitale e lavoro
Da pagina 1 Il Fondo monetario è noto per il suo assillo sulla stabilità dei conti pubblici (da cui l’ironico appellativo inglese «IMF: It’s Mainly Fiscal»). Ma, in questo rapporto sull’Italia, non solo le raccomandazioni di finanza pubblica vengono dopo quelle sulle riforme strutturali,
 
eppure la soluzione sarebbe di una semplicità

disarmante :ridurre lo stato e quindi il debito pubblico
diminuire le tasse e ridurre la burocrazia
ma non lo faranno ...
 
Fisco, appalti e lavoro: le ricette anti-burocrazia


La cura delle imprese per rilanciare subito la competitività

Fisco, giustizia, lavoro, avvio di nuove attività e controlli. Cinque ambiti cruciali per la vita delle imprese, per i quali servono misure di semplificazione. Le principali associazioni imprenditoriali hanno individuato gli interventi più urgenti, fattibili e a costo zero.

Si va dall’ampliamento delle possibilità di compensazione tra debiti e crediti tributari al potenziamento dei tribunali d’impresa e della mediazione, dalla revisione dell’apprendistato e dei contratti a termine all’istituzione del tutor d’impresa presso gli Sportelli unici, fino alla responsabilità dei verificatori.
 
Le sorprese del Def: non si ferma la spesa e boom delle tasse


In cinque anni un aumento cumulato di 147 miliardi per le entrate tributarie

Addio ai tristi anni di recessione e stagnazione. Quella dei prossimi anni sarà una crescita roboante, da anni 80 e da Milano da bere, con tassi di crescita a un soffio dal 3% nel 2014 e in volo verso il 4% nel 2014. Questo, almeno, secondo le previsioni aggiornate pochi giorni fa dal Governo nel Def, il documento di economia e finanza da mandare in Europa per i controlli di Bruxelles. Tanto ottimismo sembra fare a pugni con la realtà di oggi, ma ha una spiegazione: la volata presunta del reddito prodotto è l’unico modo per prevedere 147 miliardi di euro di tasse aggiuntive rispetto al livello attuale senza far esplodere la pressione fiscale. Perché la spesa pubblica no, non accenna a diminuire.
 

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