Anche la Germania verso la crisi (1 Viewer)

tontolina

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Crisi: il 49% dei tedeschi ha paura

Sondaggio della "Bild": molti temono un peggioramento entro la fine dell'anno
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BERLINO - La metà dei tedeschi teme un crollo dell'economia nazionale: lo racconta un sondaggio realizzato dall'istituto demoscopico YouGov per il tabloid Bild. Secondo quanto risulta dall'indagine, il 49% degli intervistati si è detto convinto che entro la fine dell'anno la crisi raggiungerà l'economica tedesca, facendo crescere fortemente la disoccupazione. A questa ipotesi ha invece risposto di non credere il 37% dei tedeschi, mentre il 14% ha preferito non rispondere.
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tontolina

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se la tedesca SolarWorld chiede, l'Europa risponde

se l'italia chiede ..... :titanic:


Rinnovabili, produttori cinesi: 'guerra commerciale' se Ue penalizza solare Made in China



Roma, 27 lug. -(Adnkronos/Xinhua)- Se l'Unione Europea applicherà tariffe antidumping ai prodotti solari Made in China, sarà "guerra commerciale", una guerra "dalla quale nessuno uscirebbe vincitore, per questo sia la Cina che l'Unione Europe dovrebbero cercare di evitarla". Così Meng Xiangan, vice direttore della China Renewable Energy Society, commenta le accuse di concorrenza sleale, stando a quanto riporta la Xinhua. I quattro maggiori produttori di pannelli solari del Paese (Yingli, Suntech, Trina e Canadian Solar), hanno rilasciato una dichiarazione congiunta respingendo le accuse di aver ricevuto sovvenzioni illegali e di vendere prodotti solari sottocosto in Europa, e sollecitando il governo a prendere "le misure necessarie per proteggere i nostri diritti e interessi legittimi". Qualsiasi limite alla libertà di mercato "può distruggere lo sviluppo equilibrato del settore fotovoltaico, ostacolano la riforma energetica e minando gli sforzi globali per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni ", dice la nota. Una mossa che arriva dopo che la tedesca SolarWorld e altri produttori europei di pannelli solari hanno chiesto l'applicazione di tariffe sull'importazione sui prodotti di fabbricazione cinese. La SolarWorld, continua la Xinhua, ha già guidato un'iniziativa simile negli Stati Uniti, portando il Paese a imporre dazi di circa il 31% sulle importazioni di pannelli solari dalla Cina. In risposta, la Cina ha avviato un'indagine sul polysilicon di grado solare importato dagli Stati Uniti e potrebbe fare la stessa cosa nei confronti dell'Unione Europea, se questa decidesse di penalizzare i prodotti cinesi.I produttori, da parte loro, negano che il governo cinese abbia fornito loro sovvenzioni illegali e affermano che le accuse della SolarWorld sono prive di fondamento e servono solo a garantire interessi commerciali.
 

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Ingroia al confino in Guatemala

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Blog di Beppe Grillo - Ingroia al confino in Guatemala
Ingroia, il giudice di Palermo che indaga da anni sulle collusioni tra politica e criminalità per la strage di via D'amelio, va in Guatemala. Un incarico dell'ONU per combattere la criminalità nello Stato centroamericano. E' una buona notizia? Si e no. Si, perché Ingroia era diventato un bersaglio. Rischiava di finire ammazzato come Borsellino che sapeva di morire perché a conoscenza della trattativa stato (con la s minuscola) - mafia. Borsellino era persino informato del tritolo dell'esercito arrivato dal continente appositamente per lui. Disse che la mafia, che lo avrebbe ucciso, era solo manovalanza. No, perché con Ingroia in Guatemala, ancora una volta questo Paese si dimostra di me rda.
.....
....
anche un bambino assocerebbe, a torto o a ragione, il trasferimento di Ingroia alle pressioni di Mancino e di Napolitano. Quest'ultimo vorrebbe distrutte le intercettazioni tra il Quirinale e l'ex ministro degli Interni. Che Mancino, democristiano di antico corso, telefoni al Colle sapendo di essere indagato è molto strano. Le probabilità che fosse intercettato erano altissime, non poteva non saperlo. Ho il sospetto che non abbia telefonato per chiedere aiuto, ma per tentare di coinvolgere la presidenza della Repubblica. Dopodiché i giochi erano fatti.
I tempi cambiano. I giudici prima si ammazzavano, ora si mandano al confino all'estero, molto più lontano che ai tempi di Mussolini. Ieri a Eboli, oggi a Città del Guatemala.


per la gioia di dell'utri e del suo fraterno amico....
 

tontolina

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Notizie > Europa

Gli economisti di Soros: la Germania rischia il crack se non accetta la monetizzazione del debito

da Gli economisti di Soros: la Germania rischia il crack se non accetta la monetizzazione del debito - Il Sole 24 ORE

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La Germania «rischia una bancarotta se non accetta la monetizzazione del debito da parte della Banca centrale europea». Lo si legge in un documento dell'istituto newyorchese di ricerca economica Inet (Institute for New Economic Thinking), presieduto da George Soros e nel cui advisory board siedono i premi Nobel per l'economia Joseph Stiglitz, Andrew Michael Spence, Amartya Sen e James Heckman.
Lunedì scorso era stato diffuso un corposo report dell'Inet Council on euro crisis (Icec), un'emanazione dell'Inet formata da 17 economisti europei tra i quali Jean-Paul Fitoussi, Daniel Gros e Lucrezia Reichlin. Nel documento si sottolinea che l'Europa è sulla soglia di una catastrofe, con l'economia del Vecchio Continente destinata alla depressione e la zona euro alla disintegrazione. L'Icec spiega senza mezzi termini che «senza uno sforzo collettivo l'eurozona si disintegrerà in fretta» perché le condizioni attuali «in diversi Paesi non sono sostenibili a lungo, né economicamente né socialmente».
documenti





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Gli economisti spiegano che bisogna distinguere tra i problemi ereditati dal passato e creati dalla cattiva progettazione dell'eurozona nel corso degli ultimi 10 anni e le sfide implicite nel ridisegnare l'area euro, per ripristinarne la solidità. Attenzione quindi, continua il documento dell'Icec, perché è impossibile costruire a lungo termine meccanismi come un'unione bancaria «quando incombe l'eredità di squilibri di bilancio, di competitività e l'inadeguata capitalizzazione delle istituzioni finanziarie impediscono il cammino verso un'Europa sana».
Secondo l'Icec, la soluzione della crisi passa attraverso il ripristino della fiducia nell'eurozona. I passi da compiere vanno in direzione della stabilizzazione del costo del finanziamento del debito, in modo da bloccare la contrazione produttiva e occupazionale nei Paesi in deficit; e della riduzione - a medio termine - del livello del debito (pubblico, è il caso dell'Italia, o privato, come in Spagna) diminuendo anche gli squilibri della bilancia dei pagamenti all'interno dell'eurozona.
Cinque le riforme da attuare: unione bancaria, riordino del settore finanziario, un sistema di controllo fiscale (già avviato con il "fiscal compact"), un europrestatore di ultima istanza per i Governi che rispettano il "fiscal compact" e un regime di ristrutturazione del debito per gli altri Paesi, in modo da evitare default disordinati
 
Ultima modifica:

f4f

翠鸟科
io l'ho capita diversamente

il punto focale non è tanto sulle regole

ma sulla mutualizzazione del debito



  1. unione bancaria
  2. riordino del settore finanziario,
  3. un sistema di controllo fiscale (già avviato con il "fiscal compact"),
  4. un europrestatore di ultima istanza per i Governi che rispettano il "fiscal compact" e un
  5. regime di ristrutturazione del debito per gli altri Paesi, in modo da evitare default disordinati ( aggiungo io , ma forse è implicito: ''per chi rispetta il fiscal compact'' )


quindi, benefici condizionati ( cioè, dopo) la stretta delfiscal compact
ho capito bene ?
 

tontolina

Forumer storico
  1. unione bancaria
  2. riordino del settore finanziario,
  3. un sistema di controllo fiscale (già avviato con il "fiscal compact"),
  4. un europrestatore di ultima istanza per i Governi che rispettano il "fiscal compact" e un
  5. regime di ristrutturazione del debito per gli altri Paesi, in modo da evitare default disordinati ( aggiungo io , ma forse è implicito: ''per chi rispetta il fiscal compact'' )


quindi, benefici condizionati ( cioè, dopo) la stretta delfiscal compact
ho capito bene ?
cioè?
secondo te dovremmo tutti far la fine della Grecia per restare nell'EURO?
 

f4f

翠鸟科
cioè?
secondo te dovremmo tutti far la fine della Grecia per restare nell'EURO?


:-?:-?

l'articolo lo hai postato tu
io ho solo letto che qui vogliono il fiscal compact


mettila in altro modo:
la Sicilia spende&spande in forza della sua autonomia

  • io pago e li lascio fare o
  • metto un freno alle loro spese e poi pago ?
 

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