Analisi settimana 10/11 (1 Viewer)

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Analisi Tecnica Mercato Italiano


Indice mibtel 19802 Var.sett. +2.30%

Settimana veramente ottima e molto interessante per l'indice Milanese che va a nuovi massimi annuali. Il segnale rialzista entto è stato dato Lunedì quando l'indice ha finalmente rotto la zona di congestione che durava da mesi bucando al rialzo la resistenza a 19500 nonostante i volumi non eccezionali. Dopo tre giorni abbastanza piatti, Venerdì abbiamo avuto un ulteriore strappo rialzista.
Notiamo chiaramente come siamo all'interno di un trend rialzista di breve che parte dai minimi di ottobre: si può identificare un onda 1 con massimo il 17 Otttobre, una seconda onda correttiva con minimo il 23 Ottobre a 18774 e onda 3 in atto. In realtà la chiusura di venerdì è proprio sulla resistenza del canale rialzista ed è fatta con volumi decrescenti e con uno stocastico in presell: potrebbe essere giunto il momento di una onda 4 correttiva che dovrebbe avere un target in zona 19200: lì sarà il momento di entrare nuovamente al rialzo per nuovi massimi annuali sopra 20000. Volumi come detto in leggero ribasso.

TISCALI Last 5,92 € var. giorn. +2,12%: Venerdì il titolo rompe con forza i 5.85 andando subito al primo target rialzista posto a 6.00 dove trova una resistenza forte che non riesce ad essere sfondata. Il segnale di rottura dei 5.85 è comunque chiaramente rialzista: unica perpelssità il segnale presell dello stocastico di brevissimo.

ENI Last 13,95€ var. giorn. +0,44%: Il titolo chiude positivo venerdì avvicinandosi sempre di più all’importantissima resistenza a 14.00/14.10: la rottura sarebbe un netto segnale rialzista. Mettiamo in monitor il titolo.

GENERALI Last 20,10 € var. giorn. +0,85%: Venerdì il titolo fa un nuovo test della MM a 200 gg a 20.23 senza però avere la forza di romperla, possibile un rintracciamento fino a 19.50 dove su tenuta si potrebbe tentare un acquisto.


Analisi Tecnica Futures USA



S&P 500 Future Dic. 2003 (CME) Close 1050.4

Il Future sull’ indice S&P500 chiude la settimana in frazionale rialzo (+0.09%) dopo aver segnato nella giornata di venerdì nuovi massimi annuali poco oltre 1064. L’ultima giornata della settimana sembra essere stata tecnicamente interessante: in un primo momento il future ha tentato la via del rialzo, segnando i nuovi massimi citati, nella seconda parte di seduta sono invece prevalse insistenti vendite che hanno portato i prezzi a circa 15 punti di distanza dal high giornaliero. L’area di resistenza statica e dinamica passante per zona 1055/1060 ha quindi nuovamente fermato i tentativi di ascesa dei prezzi, tale fatto, considerando anche il leggero ipercomprato degli indicatori più veloci, potrebbe favorire nell’ ottava entrante rapidi ritorni sulle zone di supporto di brevissimo identificabili in 1040 e 1030/1034. E’ da considerarsi ancora valido il possibile doppio massimo di cui parlavamo la scorsa settimana, la figura verrebbe confermata in caso di rottura dell’ importante supporto 1016 e porterebbe a obiettivi ribassisti di breve/medio tra 975 e 980. Eventuali posizioni long prese su chiusure oltre 1055 dovranno essere gestite con stop a rottura in close di 1040 e con profit 1068.


Nasdaq100 Future Dic. 2003 (CME) Close 1433.5

Anche il future Nasdaq 100 ha proposto un movimento simile a quello precedentemente descritto sullo S&P500: il derivato, nella giornata di venerdì, ha prima messo a segno nuovi massimi annuali e successivamente è caduto sotto il peso delle vendite chiudendo sui minimi di sessione e al di sotto della resistenza 1440.
Come potete notare dal grafico, il movimento dei prezzi è contenuto in un canale moderatamente rialzista di breve/medio (tratteggiate blu) con resistenza dinamica poco oltre lo statico 1440 e supporti dinamici su 1420 e 1390 circa: l’ upper shadow data dalla candela di venerdì ha confermato ancora una volta la validità di tale ipotesi grafica e ha dato ulteriore peso alla resistenza descritta. Riteniamo importante un eventuale test del primo supporto dinamico che dovrebbe indicarci se nel breve termine sarà possibile vedere ulteriori nuovi massimi o se il future inizierà una fase di ritracciamento più ampio in direzione della base del canale precedentemente descritto. Leggera prudenza dalla lettura degli indicatori più veloci che, pur non generando segnali di inversione, evidenziano qualche eccesso di ipercomprato.
Sul medio termine non è stata ancora negata l’ipotesi di doppio massimo descritta la scorsa settimana: il supporto chiave rimane zona 1345/1350 per evitare discese in zona 1280.
A livello operativo, eventuali long aperti oltre 1440 close dovranno essere gestiti con stop in caso di rottura 1420 close e profit sulla forza in zona 1465/70.

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