Nelle ultime 24 ore, il greggio è diminuito dell'1,75% chiudendo a 50,42 USD dollari al barile. Sul fronte dei dati macro, il Dipartimento del Lavoro USA ha reso noto che nel mese di gennaio i nuovi posti di lavoro, nei settori non agricoli, sono cresciuti di 225 mila unita' da 147 mila unità precedenti (rivisto da 145 mila). Il dato e' superiore alle attese degli analisti fissato su un indice 160 mila unità. Il tasso di disoccupazione si attesta al 3,6%, superiore alla rilevazione precedente e alle attese, pari al 3,5%. Cresce dello 0,2% il salario orario medio mensile risultando superiore alla rilevazione di dicembre (+0,1%) e alle attese, fissate su un indice dello 0,3%. Su base annua le retribuzioni crescono al ritmo del 3,1% superiore al dato precedente e alle attese (pari al +3,0%).
Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 50,18$, in diminuzione dello 0,48% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 49.50$ seguito da 48.83$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 51.09$, seguito da 52,01$.