Aikman
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"Non molto da segnalare in queste settimane a proposito del titolo STM, che si mantiene nel range compreso tra 13 e 15 euro circa. Il titolo ha risentito in modo assai lieve della correzione che ha investito nel mese d’ottobre i mercati azionari mondiali, allineandosi in questo con il Nasdaq, vicino ai massimi di periodo.
Nel presentare i risultati del terzo trimestre 2005, l’amministratore delegato di ST ha manifestato il proposito di crescere nel 2006 in misura superiore al resto del mercato dei chip, quindi più del 5-6 % delle stime attuali. Queste dichiarazioni, onestamente, lasciano il tempo che trovano e non pensiamo che i grossi fondi si lasceranno incantare: manifestare fiducia nelle prospettive della società fa parte dei doveri di qualsiasi buon dirigente. I dati 2005 presentano finora ricavi stabili ed utili in forte calo per effetto delle pressioni sui prezzi e dei costi di trasferimento della produzione in Asia.
La scelta di essere presenti in forze in Asia è comunque strategica, se è vero che nel 2010 si stima che quasi la metà della domanda mondiale di chip proverrà da Cina e Giappone. E’ quindi per molti versi difficile valutare le difficoltà attuali di ST, poiché i frutti del lavoro di oggi si vedranno nel medio-lungo periodo. Rimane però sul tavolo la forte competizione in un settore che ancora non presenta un assetto stabile e che forzatamente andrà incontro ad aggregazioni nei prossimi anni.
Operativamente, è da attendersi che ST si allinei all’andamento del resto del mercato tecnologico nei prossimi mesi. La discesa dell’euro contro dollaro è un fattore favorevole che da solo potrebbe migliorare i conti della società e l’andamento del titolo. Lo scenario diventerebbe realmente rialzista soltanto sopra i 17 euro: per il momento preferiamo rimanere alla finestra.
Milano, 9 novembre 2005"
da http://www.corrieredeititoli.com/index.php?page=STM
Aik
Nel presentare i risultati del terzo trimestre 2005, l’amministratore delegato di ST ha manifestato il proposito di crescere nel 2006 in misura superiore al resto del mercato dei chip, quindi più del 5-6 % delle stime attuali. Queste dichiarazioni, onestamente, lasciano il tempo che trovano e non pensiamo che i grossi fondi si lasceranno incantare: manifestare fiducia nelle prospettive della società fa parte dei doveri di qualsiasi buon dirigente. I dati 2005 presentano finora ricavi stabili ed utili in forte calo per effetto delle pressioni sui prezzi e dei costi di trasferimento della produzione in Asia.
La scelta di essere presenti in forze in Asia è comunque strategica, se è vero che nel 2010 si stima che quasi la metà della domanda mondiale di chip proverrà da Cina e Giappone. E’ quindi per molti versi difficile valutare le difficoltà attuali di ST, poiché i frutti del lavoro di oggi si vedranno nel medio-lungo periodo. Rimane però sul tavolo la forte competizione in un settore che ancora non presenta un assetto stabile e che forzatamente andrà incontro ad aggregazioni nei prossimi anni.
Operativamente, è da attendersi che ST si allinei all’andamento del resto del mercato tecnologico nei prossimi mesi. La discesa dell’euro contro dollaro è un fattore favorevole che da solo potrebbe migliorare i conti della società e l’andamento del titolo. Lo scenario diventerebbe realmente rialzista soltanto sopra i 17 euro: per il momento preferiamo rimanere alla finestra.
Milano, 9 novembre 2005"
da http://www.corrieredeititoli.com/index.php?page=STM
Aik