Analisi del nuovo romanzo sull'11 settembre di Luca Goldoni (1 Viewer)

Spennacchiotto

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Analisi del nuovo romanzo sull'11 settembre di Luca Goldoni: “Il sopravvissuto”

…che ho appena letto.

E' la storia immaginaria di un uomo, George Clark, fotografo di successo, che scampa alla morte nell'attentato di New York e decide di scomparire per rifarsi una vita lontano dalla moglie e dalle figlie.

Luca Goldoni, nella prefazione, sembra scusarsi per aver scelto un tema simile. Non capisco perché, visto che è noto che ci sono persone che hanno approfittato del loro stato di dispersi per sparire davvero. E' successo anche questo e non solo in quella tragedia ma anche in altri casi.

Nel romanzo, Clark si trova due piani sopra l'urto del primo aereo contro la prima torre colpita. A me non risulta che qualcuno che si trovasse sopra l'urto del primo aereo si sia salvato, comunque diciamo che è una licenza poetica.

Informandosi meglio si sarebbe scoperto che vi sono almeno due persone che si sono salvate stando sopra il punto d'impatto, però nella seconda torre, dove il secondo aereo è entrato di sghimbescio.

Clark scende dalle scale immediatamente dopo l'urto, fidandosi della propria esperienza di corrispondente di guerra, evitando di essere bruciato dall'enorme calore sprigionato dall'esplosione.

A pagina 16, dopo un'ora e passa di discesa dalla torre (scampato poco prima di essere travolto dal crollo) decide di telefonare alla moglie con il cellulare, le cui "barrette del campo segnano ok", ma poi si blocca. E' lì che decide di sparire.

Io ho letto che dopo il crollo delle torri era impossibile telefonare perché le linee erano sovraccariche e molte antenne erano andate distrutte. Sarà una licenza poetica.

Dopo alcune peripezie, Clark si rifugia in Canada da una sua ex ('na specie di Spennacchiotto, ma lasciamo perdere :D….). Peccato che la ex, Isabel, anni prima durante un viaggio a Gerusalemme si fosse innamorata di un arabo colto, cortese, intenso ed affascinante. Un dolce fanatico.

Isabel incarica Clark di inviare alcune poesie a certi indirizzi e-mail. Le poesie però sono scritte nel seguente modo: "ogni verso è composto in un carattere diverso: New Roman, Gothic, Garamond, Courier" (pag. 71). Si tratta di un codice segreto, per spiegare il quale Goldoni tira in ballo perfino Casanova ed un inutile schema a piramide (pag. 75)

Non so che codici usino i terroristi arabi, sempre che li usino e non gli basti comunicare in dialetto come facevano i Rotschild.…. però si tratta di un codice puerile. Capito il trucco basta consultare una tabella delle frequenze, tipo questa (per l'italiano)

http://guide.supereva.it/hackers/interventi/2001/03/36411.shtml

con le quali si identificano prima le vocali e poi le consonanti più ricorrenti e si legge il messaggio.

Isabel però è in rottura con i terroristi, i quali come "avvertimento" gli fanno saltare l'auto.

Clark: "Hai un'altra macchina. Esiste un telecomando con il quale puoi metterla in moto a distanza. …. Se tornano alla carica, perderai solo la macchina." (pag 110).

E' una precauzione inutile. Chi manomette l'accensione di un'auto per installare una bomba si accorge sicuramente della presenza di un ricevitore per telecomando e prende le sue contromisure. Altro tipo di attacco, oppure bomba a telecomando (vedi Falcone). Ragionare prima di scrivere.

Isabel viene uccisa lo stesso, col cianuro. (Te pareva….)

Clark rintraccia l'assassino. Il terrorista abita al secondo piano (pag.179). Ma quando mai un terrorista prende alloggio al secondo piano?? Si alloggia sempre al piano terra, per avere una minima possibilità di fuga. Informarsi prima di scrivere.

Potrei continuare sulla penosa caratterizzazione dei personaggi, sui dialoghi che sembrano piatti di spaghetti scotti, ecc. ecc.. ma che volete, se ci si chiama Luca Goldoni, si possono scrivere tante belle cose… :D :D
 

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