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La scorsa settimana dicevamo: "La settimana passata è stata ancora una volta positiva con la conferma della rottura di 18200 e i tentativi di avvicinarsi a 19200. Quello che già si era notato a fine settimana scorsa e che si sta evidenziando ancora di più è la divergenza ribassi degli indicatori, sia di brevissimo (sell dallo stocastico) sia di mediobreve con l'indicatore Rsi che non segue nei massimi annuali il grafico dell'indice. Noi pensiamo ad uno storno (non molto forte in vertià) in modo da scaricare gli indicatori. Il primo campanello d'allarme si avrebbe con la rottura del supporto statico a 18200, il secondo con la trendline rialzista di medio che passa a 17800, mentre la fine della positività l'avremmo con la rottura dell'area 17100/17300 dove abbiamo un supporto statico e la MM a 200 gg.
I volumi sono abbastanza interessanti."
Anche settimana Piazza Affari termina con il segno +, non eccelso ma pur sempre positivo. Lunedì abbiamo avuto una seduta al ribasso, ma la forza dell'indice italiano, di concerto con gli indici americani e europie, ha portato nei giorni successivi ad un nuovo massimo annuale giovedì a 18939; venerdì seduta correttiva non sufficente a far terminare la settimana in rosso.
La scorsa settimana indicavamo come fosse necessaria una correzione in modo da scaricare gli indicatori in eccesso, ancor di + diciamo questa settimana che sono molto evidenti le divergenze ribassiste fornite dagli indicatori: evidentissime nell'Rsi dove a nuovi massimo crescenti dell'indice corrispondono massimi decrescenti dell'indicatore.
Vediamo una correzzione almeno fino a 18300 dove oltre al supporto statico abbiamo pure il supporto dinamico fornita dalla Trendline rialzista di breve-medio termine. Anche in caso di eventuale perdita di tale zona non avremo negatività fintantochè non rompere al ribasso l'area 17200/17400.
Quello quindi che ci aspettiamo è una semplice correzione all'interno di un trend lateral-positivo. Volumi in ribasso.
I volumi sono abbastanza interessanti."
Anche settimana Piazza Affari termina con il segno +, non eccelso ma pur sempre positivo. Lunedì abbiamo avuto una seduta al ribasso, ma la forza dell'indice italiano, di concerto con gli indici americani e europie, ha portato nei giorni successivi ad un nuovo massimo annuale giovedì a 18939; venerdì seduta correttiva non sufficente a far terminare la settimana in rosso.
La scorsa settimana indicavamo come fosse necessaria una correzione in modo da scaricare gli indicatori in eccesso, ancor di + diciamo questa settimana che sono molto evidenti le divergenze ribassiste fornite dagli indicatori: evidentissime nell'Rsi dove a nuovi massimo crescenti dell'indice corrispondono massimi decrescenti dell'indicatore.
Vediamo una correzzione almeno fino a 18300 dove oltre al supporto statico abbiamo pure il supporto dinamico fornita dalla Trendline rialzista di breve-medio termine. Anche in caso di eventuale perdita di tale zona non avremo negatività fintantochè non rompere al ribasso l'area 17200/17400.
Quello quindi che ci aspettiamo è una semplice correzione all'interno di un trend lateral-positivo. Volumi in ribasso.