Mi pare ci sia un bel po' di ipocrisia in giro su questo argomento. La questione e' questa: non ci sono i mezzi per abbassare la tassazione sul lavoro e le imprese, quindi si aiutano queste ultime liberalizzando di fatto i licenziamenti. In questo modo esse licenzieranno, con la foglia di fico degli ammortizzatori sociali, utili solo a posticipare di alcuni mesi il suicidio dei cinquantenni licenziati, che non troveranno mai piu' un lavoro, il personale con anzianita' e stipendi appena decenti, per sostituirlo con giovani virgulti a bassissimo costo e contratti pieni di agevolzioni per il datore di lavoro, e via a far concorrenza ai cinesi senza veri oneri per lo stato... personalmente io ho gia' messo in conto, molto serenamente, il fatto che non moriro' di vecchiaia, dato che non ci tengo ad essere un peso per il mio compagno o per mio padre pensionato... mi dispiace per chi ha figli, figli fatti magari a quarant'anni, col coraggio dato dal posto fisso, e ancora troppo piccoli per ritrovarsi i genitori disoccupati...ro
Questo e' quanto, poi possiamo raccontarci le favolette, che sono sempre un bel sentire, quando c'e' da prender sonno...