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Forumer storico
Caro Ministro Tremonti, in mezzo ai suoi innumerevoli impegni potrebbe gentilmente trovare il tempo di risolvere questo problemino finanziario?
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Copio da www.ilnuovo.it:
Incendi: "pochi fondi per spegnerli"
Vigili del fuoco e Corpo forestale lanciano l'allarme. Non ci sono fondi per rifornire autopompe ed elicotteri. Mentre i fornitori battono cassa, i tagli al bilancio peggiorano la situazione
MILANO – Il caldo non lascia tregua. A farne le spese anche boschi e pinete che bruciano incessantemente. Solo ieri in provincia di Roma sono andati in fumo oltre seimila ettari di bosco. E altrettanti promettono di fare la stessa fine. A lanciare l’allarme, dalle pagine del Corriere della Sera, è il vice-capo dei vigili del fuoco: non ci sono fondi per rifornire autopompe ed elicotteri.
Il corpo dei vigili del fuoco dispone di 9600 mezzi, di cui oltre 2000 con cui far fronte a incendi e 42 elicotteri. Mentre sono 25 gli elicotteri del corpo forestale. Il Viminale aveva stanziato 15 milioni per l’assunzione del personale e la messa in regola di tutti i mezzi. Ma questi finanziamenti non sono mai arrivati a destinazione. “In questo momento – dice Fausto Martinelli, vice direttore generale del corpo forestale – non c’è un centesimo nelle nostre casse. Anzi, abbiamo accumulato debiti per almeno 15 miliardi delle vecchie lire con fornitori grandi e piccoli. Sono proprio questi ultimi che non ce la fanno ad attendere i tempi dei nostri pagamenti”.
Solo due giorni fa il i vigili del fuoco hanno festeggiato i 170 anni di attività. Eppure la mancanza di fondi minaccia l’esistenza di uno dei corpi più amati dagli italiani. “Il problema è che non riusciamo più ad andare avanti con questi tagli del dieci per cento ai consumi intermedi”, dice il prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento dei vigili del fuoco. E Martinelli rincara la dose: “Il nostro problema è che i soldi sono stati stanziati, ma solo sulla carta. Il ministro alemanno è riuscito a ottenere 25 milioni di euro l’anno per gli incendi, per il 2002, 2003 e 2004. Ma quest’anno non abbiamo ancora visto una lira”.
Per ora gli uomini della forestale stanno rinunciando agli straordinari, ma la situazione è critica. Il corpo forestale gestisce insieme ai funzionari delle regioni i centri operativi che operano sul territorio. Sono loro a chiedere, quando serve, l’intervento della Protezione civile. Per cui sono stati stanziati fondi. Ma per vigili del fuoco e corpo forestale rischiano di interrompere le attività a causa dei tagli o degli stanziamenti che non arrivano.
(25 GIUGNO 2003, ORE 7:50)
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Incendi: "pochi fondi per spegnerli"
Vigili del fuoco e Corpo forestale lanciano l'allarme. Non ci sono fondi per rifornire autopompe ed elicotteri. Mentre i fornitori battono cassa, i tagli al bilancio peggiorano la situazione
MILANO – Il caldo non lascia tregua. A farne le spese anche boschi e pinete che bruciano incessantemente. Solo ieri in provincia di Roma sono andati in fumo oltre seimila ettari di bosco. E altrettanti promettono di fare la stessa fine. A lanciare l’allarme, dalle pagine del Corriere della Sera, è il vice-capo dei vigili del fuoco: non ci sono fondi per rifornire autopompe ed elicotteri.
Il corpo dei vigili del fuoco dispone di 9600 mezzi, di cui oltre 2000 con cui far fronte a incendi e 42 elicotteri. Mentre sono 25 gli elicotteri del corpo forestale. Il Viminale aveva stanziato 15 milioni per l’assunzione del personale e la messa in regola di tutti i mezzi. Ma questi finanziamenti non sono mai arrivati a destinazione. “In questo momento – dice Fausto Martinelli, vice direttore generale del corpo forestale – non c’è un centesimo nelle nostre casse. Anzi, abbiamo accumulato debiti per almeno 15 miliardi delle vecchie lire con fornitori grandi e piccoli. Sono proprio questi ultimi che non ce la fanno ad attendere i tempi dei nostri pagamenti”.
Solo due giorni fa il i vigili del fuoco hanno festeggiato i 170 anni di attività. Eppure la mancanza di fondi minaccia l’esistenza di uno dei corpi più amati dagli italiani. “Il problema è che non riusciamo più ad andare avanti con questi tagli del dieci per cento ai consumi intermedi”, dice il prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento dei vigili del fuoco. E Martinelli rincara la dose: “Il nostro problema è che i soldi sono stati stanziati, ma solo sulla carta. Il ministro alemanno è riuscito a ottenere 25 milioni di euro l’anno per gli incendi, per il 2002, 2003 e 2004. Ma quest’anno non abbiamo ancora visto una lira”.
Per ora gli uomini della forestale stanno rinunciando agli straordinari, ma la situazione è critica. Il corpo forestale gestisce insieme ai funzionari delle regioni i centri operativi che operano sul territorio. Sono loro a chiedere, quando serve, l’intervento della Protezione civile. Per cui sono stati stanziati fondi. Ma per vigili del fuoco e corpo forestale rischiano di interrompere le attività a causa dei tagli o degli stanziamenti che non arrivano.
(25 GIUGNO 2003, ORE 7:50)
