Alla cortese attenzione di Tashtego (2 lettori)

doncraudio

intellettuale stronzissimo
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doncraudio

intellettuale stronzissimo
Ferragni? E’ una bella ragazza. E’ un po’ freddina, anzi, è molto fredda, ma a me quello piace, ci penserei io a riscaldarla. Le tirerei fuori quella roba lì. Quella porca che è in lei. Tutti ce l’abbiamo una porca dentro. Bisogna solo saperla tirar fuori”. “Boschi? Avete visto le foto su Maxim? Io ci sono arrivato molto prima, vi dissi che lei poteva fare delle gang bang. Ha la faccia da porcona per fare le gang bang. Senza troppo trucco, paffutella, con le tettone. Non è la classica modella”.”Di Maio? Lo vedo bene nella mia Accademia del porno con quella faccia da bravo ragazzo”. “Cicciolina? Mi dispiace un po’, perché ultimamente non se la passa molto bene. Il vitalizio le va tolto, ma a tutti non solo a lei”
“Toninelli? Non so chi sia, ma se è questo che vedo nella foto ha una faccia da segaiolo”. “Berlusconi? Il numero uno. Attenzione, l’occhio ce l’ha sempre. E’ il più grande amante della figa che il mondo ha avuto. Molto più di me. Io sono solo un piccolo allievo del presidente”. “Salvini? Lui sarebbe il prossimo attore porno vero. Però lo vedo sessualmente vecchio stile. Di quelli che gli piace più pelosa, più vintage…”. “Conte? Mi fa l’impressione del burattino. Del burattino vero. Lo vedo lì sempre che deve riflettere, non ha le idee chiare, si vede che è stato messo lì perché qualcun altro non poteva starci, si vede che proprio non sa che cazzo deve fare.
Il Papa mi conosce. “Sono sicuro che il Papa mi conosce. Una volta sono stato in Vaticano a trovare degli amici, in portineria c’era un sacerdote che quando mi ha visto è impazzito. Mi ha abbracciato e mi ha detto che in palazzo giravano un sacco di miei film in cassetta. Mi ha detto tu non sai quanti fans hai qui dentro. E tutti preti. Quindi The Pope qualcosa di me sa. E gli sto simpatico, perché sa che lo faccio con grande passione”.
 

doncraudio

intellettuale stronzissimo
se l’evidenza scientifica è una verità apodittica, nessuna opinione ha diritto di esistere e soprattutto di contrastarla, perché l’opinione non è una verità scientificamente verificata con un metodo affidabile. Cioè non è decidibile.

Ma nel momento in cui l’evidenza è considerata, come suggerisce la logica una verità para-completa o para-consistente, il ruolo dell’opinione diventa centrale nel senso che senza opinione la verità scientifica è incompleta.

Vorrei precisare che le opinioni, per l’epistemologo, non sono solo parole al vento, ma sono delle verità personali che anziché essere verificate con un metodo scientifico sono verificate dalle esperienze della gente.

Disprezzare le opinioni degli altri significa disprezzare la gente e le loro esperienze cioè accettare una concezione in-umana della scienza. Che è esattamente quello che questa società non vuole.

Piaccia o non piaccia noi viviamo in una società che, grazie al consenso informato, (ben 11 articoli di legge), ha di fatto chiesto, che, le evidenze scientifiche, proprio perché verità imperfette, siano considerate verità con-validabili attraverso le opinioni del malato. Convalidare in questo caso vale, sul piano epistemico, come rendere più vera una verità.

L’evidenza scientifica come verità para-completa o para-consistente oggi non è più una verità autosufficiente, essa per essere una verità clinica “davvero vera”, cioè spendibile sul piano epistemico, deve essere, come dice la legge, corroborata dalle opinioni dei malati.
Se il consenso informato è con-validazione della scienza, da parte della società, allora, è giusto e ragionevole che questa società chieda alla scienza di smetterla di essere paternalista e autoritaria.
 

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