Alla cortese attenzione di Tashtego (2 lettori)

doncraudio

intellettuale stronzissimo
Un malore fuliminante quello che nella notte tra martedì e mercoledì ha colpito Zanza il "re" dei vitelloni romagnoli. Al secolo Maurizio Zanfanti, 63 anni, era noto in tutto il mondo per le sue conquiste amorose sulla Riviera.
Secondo le prime indiscrezioni, Zanza si era appartato in un'auto con una 23enne dell'est Europa, in via Pradella dove il playboy possedeva un terreno agricolo, per un rapporto sessuale quando, improvvisamente, si è sentito male. Sarebbe stata la stessa ragazza a dare l'allarme chiamando al cellulare un amico comune il quale, a sua volta, ha fatto accorrere i mezzi del 118, coi sanitari che hanno cercato di rianimare il "re" dei vitelloni romagnoli ma, nonostante tutti i disperati tentativi, il suo cuore non ha ripreso a battere. Il medico non ha potuto fare altro che dichiararne il decesso. Sul posto sono intervenute anche le forze dell'ordine per gli accertamenti del caso.
 

doncraudio

intellettuale stronzissimo
''La Divina Commedia - spiega Valentina Sereni, presidente di Gherush92 - pilastro della letteratura italiana e pietra miliare della formazione degli studenti italiani presenta contenuti offensivi e discriminatori sia nel lessico che nella sostanza e viene proposta senza che via sia alcun filtro o che vengano fornite considerazioni critiche rispetto all'antisemitismo e al razzismo''.
Sotto la lente di ingrandimento in particolare i canti XXXIV, XXIII, XXVIII, XIV. Il canto XXXIV, spiega l'organizzazione, è una tappa obbligata di studio. Il personaggio e il termine Giuda e giudeo sono parte integrante della cultura cristiana: ''Giuda per antonomasia è persona falsa, traditore (da Giuda, nome dell'apostolo che tradì Gesù)''; ''giudeo è termine comune dispregiativo secondo un antico pregiudizio antisemita che indica chi è avido di denaro, usuraio, persona infida, traditore'' (De Mauro, Il dizionario della lingua italiana). Il significato negativo di giudeo è esteso a tutto il popolo ebraico. Il Giuda dantesco è la rappresentazione del Giuda dei Vangeli, fonte dell'antisemitismo.
"Studiando la Divina Commedia - sostiene Gherush92 - i giovani sono costretti, senza filtri e spiegazioni, ad apprezzare un'opera che calunnia il popolo ebraico, imparano a convalidarne il messaggio di condanna antisemita, reiterato ancora oggi nelle messe, nelle omelie, nei sermoni e nelle prediche e costato al popolo ebraico dolori e lutti''.
E ancora, prosegue l'organizzazione, ''nel canto XXIII Dante punisce il Sinedrio che, secondo i cristiani, complottò contro Gesù; i cospiratori, Caifas sommo sacerdote, Anna e i Farisei, subiscono tutti la stessa pena, diversa però da quella del resto degli ipocriti: per contrappasso Caifas è nudo e crocefisso a terra, in modo che ogni altro dannato fra gli ipocriti lo calpesti''.
''Nel canto XXVIII dell'Inferno - spiega ancora Sereni - Dante descrive le orrende pene che soffrono i seminatori di discordie, cioè coloro che in vita hanno operato lacerazioni politiche, religiose e familiari. Maometto è rappresentato come uno scismatico e l'Islam come una eresia. Al Profeta è riservata una pena atroce: il suo corpo è spaccato dal mento al deretano in modo che le budella gli pendono dalle gambe, immagine che insulta la cultura islamica. Alì, successore di Maometto, invece, ha la testa spaccata dal mento ai capelli. L'offesa - aggiunge - è resa più evidente perché il corpo ''rotto'' e ''storpiato'' di Maometto è paragonato ad una botte rotta, oggetto che contiene il vino, interdetto dalla tradizione islamica. Nella descrizione di Maometto vengono impiegati termini volgari e immagini raccapriccianti tanto che nella traduzione in arabo della Commedia del filologo Hassan Osman sono stati omessi i versi considerati un'offesa''.
Anche i sodomiti, cioè coloro che ebbero rapporti "contro natura", sono puniti nell'Inferno: I sodomiti, i peccatori più numerosi del girone, sono descritti mentre corrono sotto una pioggia di fuoco, condannati a non fermarsi. Nel Purgatorio i sodomiti riappaiono, nel canto XXVI, insieme ai lussuriosi eterosessuali.
''Non invochiamo né censure né roghi - precisa Sereni - ma vorremmo che si riconoscesse, in maniera chiara e senza ambiguità che nella Commedia vi sono contenuti razzisti, islamofobici e antisemiti. L'arte non può essere al di sopra di qualsiasi giudizio critico.
 

doncraudio

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doncraudio

intellettuale stronzissimo
10 miliardi, suddivisi tra 5 milioni di persone (per semplificare i calcoli ed essere ottimisti) dovrebbe fare 2000 € l’anno. Significa che la previsione è che utilizzino il reddito di cittadinanza di 780€ mensili, mediamente, per due mesi e mezzo l’anno.
 

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