Alla cortese attenzione di Tashtego (4 lettori)

doncraudio

intellettuale stronzissimo
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doncraudio

intellettuale stronzissimo
E che dire della parrucchiera sanzionata dalla Guardia di finanza per essersi fatta la piega senza emettere lo scontrino?
Dopo essersi pettinata avrebbe dovuto passare alla cassa per pagare a se stessa la messa in piega e quindi autorilasciarsi la fattura. Fosse andata da una collega avrebbe fatto prima e sicuramente speso meno. Il Fisco senza pietà, ha multato anche un ristoratore di Verbania, in Piemonte, che da mesi chiedeva al Comune di riparare un pezzo di ciottolato davanti al suo locale. Alla fine ha deciso di sistemare il tutto a proprie spese e si è beccato una multa di 800 euro. Stessa sorte capitata a un imprenditore di Sulmona, reo di aver tolto la neve dalla statua di Ovidio in piazza.
E la legge non scherza neppure quando si tratta di beneficenza, visto che la sanzione l' ha dovuta pagare anche un commerciante di Marigliano, in provincia di Napoli, che dopo aver regalato un panino a un disabile è stato multato dalla Guardia di finanza per non aver emesso lo scontrino.
Però il primato dell' assurdo spetta al ministero dell' Agricoltura che, circa un anno fa, ha punito un fruttivendolo di Trento per aver esposto un cartello con la scritta «fagiolini siciliani». Il problema? Avrebbe dovuto scrivere «fagiolini italiani». E per questo si è visto infliggere una multa da 770 euro.
 

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