ALIEN CICATRIX: si scatenò l'inferno (1 Viewer)

tontolina

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IL QUARTO LIVELLO DI INTERFERENZA ALIENA

Durante la fase di copiatura del corpo dell’addotto praticata dagli alieni accadeva qualcosa di molto strano. L’addotto descriveva una sensazione, una specie di vibrazione che percorreva il suo corpo; c’era tanta luce nel cilindro di metallo e poi qualcosa si staccava e vibrava in aria.


A questo punto l’addotto descriveva la scena dall’alto e vedeva ambedue i cilindri, quello di metallo ed un altro trasparente, ma tutti e due verticali, con il suo originale nel primo e qualcos’altro nel secondo.


Cos’era questa terza postazione visiva?
A lume di naso il fatto sembrava impossibile, anche senza entrare in inutili dettagli sull’attendibilità ed affidabilità delle tecniche ipnotiche, quando siano condotte con maestria.

Di qui la necessità di sviluppare un set di domande di controllo, per capire chi stava in realtà rispondendo:

• L’alieno con la sua memoria?
• La copia?
• L’originale?
• Una delle memorie dei carrier?

Il set di domande era composto da quesiti molto semplici, del tipo:

Come ti chiami?
Quanti anni hai?
Che giorno è?
Guardati le mani e descrivile.

Ma le risposte erano terrificanti!

Domanda: “Stai guardando in basso?”
Risposta: “… No.”
Domanda: “Allora come fai a vedere quello che succede sotto di te?”
Risposta: “… Non sto guardando in basso, sto guardando contemporaneamente dappertutto…”
Domanda: “Guardati le mani.”
Risposta: “… Non vedo mani.”
Domanda: “Guardati il corpo.”
Risposta: “… Non ho corpo.” (perplessità)
Domanda: “Come ti chiami?”
Risposta: “… Noi non abbiamo nome…”
Domanda: “Quanti anni hai?”
Risposta: “… Cosa vuol dire?…”
Domanda: “Da quanto tempo esisti?”
Risposta: “… Da sempre…”

Emergeva, così, l’esistenza di esseri che si definivano “matrici di punti di luce”, che vivevano “tra un tempo e l’altro” e si autodefinivano l’”Anima” degli esseri umani!
Quella cosa che, possedendola, conferisce la VITA ETERNA!

Già: proprio quella che cercavano gli alieni… Ora era tutto chiaro.

L’attenta analisi di questi eventi mi fece capire, nell’arco di circa un anno, che gli alieni, tentavano di catturare la nostra matrice di punti di luce e cercavano di utilizzarla per i loro fini.

TREMENDO! Ma, per fortuna, sembrava anche, almeno da una prima analisi, che essi non ci riuscissero, “stabilmente” o “per un periodo lungo”, a causa di una incompatibilità di tipo biogenetico tra loro e la nostra Anima. L’Anima era perfettamente cosciente di questi tentativi e non li gradiva per nulla, ma non poteva, o non voleva, far niente per impedirli.
Durante l’ipnosi emergeva la descrizione di strani campi di forza, che trasportavano l’Anima dentro il corpo di un alieno, ma l’unione durava per un tempo brevissimo, poi avveniva il distacco totale ed irreversibile, con relativa frustrazione dell’alieno che non era riuscito, ancora una volta, a collegarsi permanentemente con la matrice di punti di luce, diventando un tutt’uno con essa.


“L’Anima non si può copiare.”, dicono le matrici di punti di luce da me interrogate in ipnosi.
“Gli alieni lo sanno e cercano di usare le vostre, ma devono modificare il loro DNA, se vogliono collegarle per sempre ai loro corpi.”
È per questo che gli alieni fanno sperimentazioni genetiche sulla razza umana: solo per creare una razza “ponte” tra noi e loro, una razza che possieda quella parte di DNA collegabile all’Anima umana.
A quel punto, e solo allora, potranno strappare le Anime agli abitanti di questo pianeta, e forse di altri pianeti, e se ne impossesseranno per sempre.
Questo è il vero contenuto dell’agenda aliena.


Tutti gli addotti dicevano le stesse, identiche, cose, tutti senza alcuna eccezione!
A questo punto si poteva iniziare a dir loro la verità.

Ecco qual era il segreto dell’Albero della Vita, della Kabbala ebraica, della costruzione della copia dei Faraoni egiziani, della Kundalini indiana e della ricerca del cosiddetto Santo Graal, perpetuata da tante sette più o meno segrete.

Tutto diventava molto semplice: qualcosa, all’interno del nostro DNA, era la sede della vita eterna e gli alieni, desiderosi di raggiungerla, la cercavano su di noi, che non sapevamo nemmeno che qualcosa del genere potesse esistere.




IL QUINTO LIVELLO DI INTERFERENZA ALIENA
 

tontolina

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IL QUINTO LIVELLO DI INTERFERENZA ALIENA





Emerge l’esistenza di diversi tipi di esseri umani:

1. Corpo con Mente.
2. Corpo con Mente ed Anima.
3. Corpo con Mente e Spirito, senz’Anima.
4. Corpo con Mente, Spirito ed Anima


Diventano, così, comprensibili addirittura certi fenomeni che la Chiesa descrive come “possessioni diaboliche”, le quali avverrebbero quando una persona non gradisce la presenza, dentro di sé, di un “Essere di Luce” parassita e negativo.

Avevamo forse a che fare con entità più positive, che vivevano in simbiosi con l’Anima di chi la possiede?

L’Essere di Luce preferiva forse stazionare nei corpi di persone dotate di Anima, perché in quel modo poteva sfruttare, per così dire, l’”energia” dell’Anima e non invecchiare, essendo la matrice di punti di luce priva di dimensione temporale, e pertanto eterna?
Sì era proprio così!




Tutti questi esseri vogliono l’Anima, perché sono tutti mortali e tutti la vengono a cercare nell’unico posto dell’Universo dove, a quanto pare e forse per sbaglio, essa esiste.

Avevo una chiara chiave di lettura che sembrava spiegare tutto ed era la prima volta in assoluto nella storia dello studio di queste fenomenologie.
Questa spiegazione aveva il pregio di mettere d'accordo la fisica, la metapsichica, l’esoterismo e la storia del nostro pianeta.
 

tontolina

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Esistevano, poi, differenti stanze dei cilindri, nelle quali l’addotto era sottoposto a
procedure diverse ed anche per questo motivo la confusione risultava grande.
Infine c’era ancora un ultimo, serio, motivo che portava l’addotto a vedere l’ambiente in modo differente dalla realtà, infatti egli aveva essenzialmente tre punti di vista del locale:
uno corrispondente alla descrizione dovuta alla percezione normale,
un altro prodotto dalla caratteristica dell’Anima distaccata dal corpo
ed infine un terzo, quello appartenente all’alieno nel corpo del quale l’Anima dell’addotto veniva introdotta per rigenerarlo.
C’era persino un quarto punto di vista, quello della copia dell’addotto stesso, posizionata in modo diverso dagli altri tre soggetti.

Quasi contemporaneamente la memoria dell’addotto immagazzinava dati relativi a più
punti di vista, tutti dotati diversa percezione della realtà.
L’Anima descriveva le cose dall’alto,
mentre l’addotto era in un cilindro o fuori di esso,
la sua copia era in un altro contenitore
ed in un altro ancora c’era l’Alieno, che attendeva la sua rigenerazione od il back-up della sua memoria.
Va messo in conto che l’alieno ha un apparato visivo differente dal nostro e vede le cose in modo diverso, con colori che non sono per niente quelli per noi abituali.
Alcuni alieni poi, come per esempio l’Insettoide, possiedono un apparato visivo che sembra funzionare più come un detector a colori di raggi ultravioletti od X che come un visore per noi normale.
A volte il soggetto vede la stanza in giallo e nero, come se non potesse vedere né rosso né blu-viola. Il che fa pensare ad una vista monocromatica (forse questo vale per la stessa Mantide).
Altre volte l’ambiente viene descritto utilizzando soltanto toni del grigio (visione in bianco e nero). Sembra, però, che il ricordo in bianco e nero possa essere prodotto dall’isolamento, durante l’attivazione del ricordo stesso, di quella parte di cervello che è preposta all’emotività, il che impedisce anche la percezione dei colori.

Talvolta l’addotto descrive senza emotività scene terribili viste durante l’abduction, ma si sa che ciò non è possibile riguardo ad un’esperienza realmente vissuta: è possibile descrivere senza emozioni solamente esperienze non realmente vissute. In realtà sono presenti altri canali cenestesici che attestano la realtà dell’esperienza, quindi si deve imputare la mancanza di colore nelle scene a qualche tipo di manipolazione che l’alieno produce sulla corteccia cerebrale dell’addotto, per fargli
vivere l’esperienza senza stress:

in pratica l’alieno “stacca i contatti”, decerebrando localmente l’addotto. Se la decerebrazione non è totale, ma coinvolge la zona del cervello adibita alla percezione del colore, il risultato è la visione in bianco e nero.
In realtà questi casi sono abbastanza rari, ma è comunque interessante, per spiegare l’anomala capacità di percezione dell’addotto, poter ipotizzare una motivazione di tipo fisiologico. La decerebrazione non sembra per niente provocata dal desiderio, da parte dell’alieno, di non far soffrire l’addotto, bensì dalla necessità di evitare che il suo organismo subisca traumi neurovegetativi tali da fargli secernere endorfine capaci di ostacolare il perseguimento degli scopi dell’abduction stessa.
L’addotto, spaventato ma soprattutto arrabbiato nella prima fase dell’abduction, tenderebbe a non seguire gli ordini mentali degli alieni.

Come fare, dunque, ad ottenere una descrizione sufficientemente precisa delle “stanze dei cilindri”? Semplice! Basta farsi raccontare come sono fatte queste stanze da duecento persone diverse e prendere nota solamente dei particolari uguali. Si tratta di applicare, ai ricordi degli addotti, una tecnica di cancellazione del rumore utilizzata nelle telecomunicazioni. Ogni ricordo rappresenta una misura (o campione) e tutte le misure effettuate vengono sovrapposte fra loro, rinforzando in tal modo quelle uguali ed attenuando quelle diverse.
Cosi dopo anni di lavoro, diventa possibile produrre un’immagine alquanto affidabile di una prima “stanza dei cilindri”. Come si è visto, le stanze dei cilindri sono quattro e tutte differenti l’una dall’altra, ma ce ne sono due che appaiono attigue. Eccole viste da sopra:
 

tontolina

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una bella immagine rappresntante
Corpo-Anima-Mente-Spirito

trattta dal video
[ame]http://www.youtube.com/watch?v=o1S1ma8HR_I&feature=relmfu[/ame]
 

Allegati

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dopo un mattone è meglio sentire un po' che dice un avvocato americano
[ame]http://www.youtube.com/watch?v=2EBqNP3yBFk&feature=BFa&list=ULv7S2-q5-VQE&lf=mfu_in_order[/ame]
 

tontolina

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un altro che parla di Alieni come antichi abitanti della terra

e di disobbedienza civile contro leggi

è un tipo strano che parla degli lluminati come se fossero extraterrestri ...


commento personale:"BAH"

preferisco Malanga che mi racconta tutto il bestiario alieno e come sconfiggerlo anche perchè insegna
un po' di fisica quantistica
un po' di fisca vibazionale
e
soprattutto è riuscito suo malgrado nel gravoso compito di portare un po' di scienza esatta nella psichiatria e capire come aiutare e guarire alcune persone schizzofreniche
senza drogheria

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=ke0m4i3ZXy0&feature=watch-vrec[/ame]
 

tontolina

Forumer storico
ci hanno fatto pure un film riciclando il-6,66 HZ
[ame]http://www.youtube.com/watch?v=wgYN_ZkAjH4&feature=related[/ame]
 
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tontolina

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il prof. Mauro Biglino
dichiara che i PADRI GESUITI sono in cerca dei pianeti dove vivono gli ALIENI

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=Z1CU8GcrWew&feature=related[/ame]


[ame]http://www.youtube.com/watch?v=iAXq0i8-wXE&feature=relmfu[/ame]
 
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