Alfio Bardolla Training Company (1 Viewer)

CIAO A TUTTI,
vi chiedo aiuto x ulteriori commenti sui corsi proposti dal Bardolla.
ho letto su altri topic quello che ne pensate riguado ai suoi corsi per diventare ricchi(!!) col trading e con i derivati, e fin qui ci siamo...
Ma siccome mi muovo di già nel settore immobiliare, senza la pretesa di diventare ricco mi piacerebbe approfondire le mie conoscenze, e mi era caduto l'occhio nel suo corso "INVESTIRE IN IMMOBILI".
Qualcuno mi sa' dire qualcosa in proposito?
Ricordo che cerco solo di migliorare le mie capacità, non di diventare ricco eh eh...
Grazie a tutti
 

Joda

Nuovo forumer
Sono corsi basati sull'acquisto di immobili in aste giudiziarie.
Va detto che gli sconti in queste aste sono inferiori a quelli narrati in alcune leggende metropolitane.
Questo per la semplicissima ragione che alle esecuzioni partecipano anche professionisti del settore che, nel caso che in queste aste si presentino prezzi particolarmente favorevoli, sono pronti ad effettuare i rilanci vincenti.
La perizia redatta dal tecnico del tribunale può essere utile nella quantificazione del prezzo di mercato dell'immobile in esame.
L'ultima normativa, in vigore dal marzo 2006 ed a pieno regime da settembre 2006, semplifica moltissimo le cose relativamente a pubblicità, visibilità ed iter dell'asta.
L'asta è inadatta per cercare casa per sè stessi e la propria famiglia: i dati dell'ultimo quindicennio parlano di una media di appena un immobile su diecimila che va in asta ed è difficile conciliare questo con esigenze specifiche.
Inoltre vengono sostanzialmente esclusi gli immobili più belli e centrali perchè di standard è la banca creditrice a chiudere la partita con una società immobiliare evitando il provvedimento esecutivo.
Sempre più spesso le proposte sono consultabili direttamente dalla Rete, in primis in http://www.portaleaste.it/ e http://www.astegiudiziarie.it/ .
Va detto che il driver della vorticosa crescita degli immobili è stato soprattutto il crollo dei tassi d'interesse legato all'euro che rese più convenienti i mutui rispetto agli affitti.
Il trend di rialzo dei tassi potrebbe incidere nel processo opposto ed il fatto che società come Gabetti parlino di prezzi di immobili in moderato calo nei prossimi anni (loro che avrebbero sempre interesse a sostenere il contrario) è significativo.
E' un aspetto da considerare perchè gli acquisti in asta allungano i tempi ed amplificano gli aspetti positivi dei trend ascendenti e quelli negativi dei trend discendenti.

P.S. Risparmia i soldi da dare al Bardolla e studiati quei due siti, ne vale la pena :up: anche se il timing non è il massimo.
In realtà quello ideale era prima che Bardolla facesse i suoi corsi, infatti (e va ad onore del suo pragmatismo :rolleyes:) è passato ai corsi quando ha visto che era aumentata la concorrenza nelle aste ed il trend è diventato pericoloso.
Inoltre c'è il rischio che l'invasione dei bardollini riduca gli sconti ancor più di quanto non sia già successo nell'ultimo triennio :eek:.
C'è il serio rischio di essere fuori tempo come debiti scaduti a buttarsi nelle aste proprio adesso.
Ovviamente, visto che sei di Firenze, ti conviene guardare anche http://www.tribunalefirenze.org/ :).
 
Ti ringrazio, la risposta mi dà parecchie info importanti.
Ma i seminari del Bardolla trattavano quindi solamente acquisti di immobili alle aste giudiziarie? Nel suo sito mi pareva di avere capito che che dasse anche informazioni di tipo fiscale, su immobili in vendita dalle banche, su criteri per scegliere bene l'immobile che in seguito si vorrebbe vendere....
Come vedi, la materia mi interessa, conosci per caso fonti più accreditate di informazioni (non solo sulle aste)?
Grazie
 

Joda

Nuovo forumer
Solamente no, anche se sono la sostanza. Altri elementi sono inseriti quasi a livello propagandistico, vedi gli immobili in vendita dalle banche.
Le banche, infatti, mica si rivolgono al singolo investitore mettendo annunci sui giornali.
Usano in parte le stesse aste e, soprattutto per gli immobili di maggior valore, si rivolgono alle agenzie immobiliari.
Quanto al punto fondamentale, la stima del valore degli immobili, va da sè che sia la cosa più importante quale che sia lo strumento usato per trovare gli immobili, che siano aste, giornali locali o quant'altro.
Il libro migliore forse è questa edizione del Sole 24 Ore > http://www.shopping24.ilsole24ore.com/sh3/catalog/Product.jsp?CATID=SH246110&PRODID=SH244242980 (27 euro IVA inclusa, se si è nel settore ottimamente spesi).
Va detto che, essendo un testo cartaceo, è bene usare fonti online (più spesso aggiornate) per le questioni fiscali come l'area apposita dello Sportello del Contribuente: http://www.contribuenti.it/tassimm/imm2.asp .
Oltre, ovviamente, al motore di ricerca di http://www.finanze.it/ .
:ciao:
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Joda ha scritto:
C'è il serio rischio di essere fuori tempo come debiti scaduti a buttarsi nelle aste proprio adesso


E l'arrivo in grande stile di personaggi come Bardolla è uno degli indicatori che il mercato si trova al picco massimo e che trippa per gatti oramai non c'è più.

Ai tempi del boom delle borse c'era Carlà, ora al picco dell'immobiliare c'è Bardolla.

Per tutte le considerazioni sul personaggio: http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=19339
 
Quindi, in buona sostanza, sconsigliate di agire nel mercato immobiliare in questo momento.....
Quali potrebbero essere gli indicatori da seguire per tornare ad operarvi? erano per l'appunto tutto nformazioni che speravo di apprendere a questi corsi: ne conoscete per caso di equivalenti o simili?
 

Joda

Nuovo forumer
Più esattamente l'arrivo in grande stile di personaggi come Bardolla è uno degli indicatori che il mercato si trova a ridosso del picco massimo, non esattamente al picco massimo.
C'è una differenza importantissima ed, al contempo, quasi simbolica a seconda delle angolazioni :D.
Hai presente Carlà?
Una cosa che avvicina i vari mercati è che quando corrono arrivano gli investitori che non appartengono al settore e che creano l'ultima parte del rialzo.
Se guardi i grafici del Mibtel relativi al 2000 vedi che in realtà quell'anno (che è stato quello dell'inversione) vide una sorta di "erezione grafica" nel primo trimestre (salvo schiantare dopo l'erezione :rolleyes:).
E' normale che la generalità degli investitori abbia un atteggiamento stile "piatto ricco mi ci ficco" e, sulla scia di Carlà, contribuisca all'ultimissimo picco.
Il fatto che sia quasi simbolica dipende dal fatto che più arrivano gli ultimi più, quando vanno via, è pesante il calo.
In questo senso il riferimento a Carlà è perfettamente calzante ed evidenza un'analogia fra i vari mercati.
Va detto poi che, in realtà, quelli che hanno guadagnato di più con l'immobiliare in questi anni sono già andati via.
A partire dal tanto impopolare Ricucci che ha fatto pure in tempo a farsi arrestare, oltre a passare ad un altro settore di investimento.
La differenza essenziale fra il settore immobiliare e gli altri è data dal fatto che la casa non è, ovviamente, solo uno strumento di investimento, ma un bene da usare.
Questo dà un forte peso a fattori come come gli affitti che non possono crescere all'infinito.
Non lo possono fare perchè, se gli affittuari non sono in grado di sostenere incrementi di spesa troppo grandi semplicemente non li sostengono.
Il 2005 è stato caratterizzato da un calo degli affitti ed è il rapporto affitto/costo dei mutui il parametro più determinante (e non è che le durate dei mutui si possano allungare all'infinito).
Intanto è stato il driver della crescita nei tempi del crollo dei tassi ma poi i dati sugli affitti, sia quando salgono che quando scendono, anticipano l'andamento dei prezzi.
A parte il fatto che negli attuali investitori non c'è la percezione di quanto sia rilevante l'effetto morosità, che non è esattamente un dettaglio.
In Italia poi c'è un fenomeno nuovo: i cali in termini reali degli immobili ci sono sempre stati ma, di norma, mascherati da tassi di inflazione a due cifre, sarà interessante vedere come reagiranno gli utenti/investitori di fronte ai primi cali in termini nominali come sono stati abituati a vedere in Germania (cosa che ha pesato nella sostanziale estraneità germanica alla bolla immobiliare).
I "bear market" in Italia sono sempre durati 3-5 anni con qualche periodo più lungo in situazioni anomale (vedi la scia del '68, dove però pesavano fattori come occupazioni e danneggiamenti, poco rilevanti statisticamente ma che ebbero un impatto, comunque cose non ripetibili).
Ma non sono paragonabili all'azionario, non solo perchè hanno durate medie allungate dal fatto che le compravendite hanno tempi più lunghi rispetto ad altre forme di investimento, ma anche perchè essendo una necessità stare sotto un tetto sono condizionate dai tempi di vita degli acquirenti.
Inoltre le percentuali dei cali non sono mai state violente come nell'azionario.
Sebbene sia un mercato molto meno trasparente degli altri da un punto di vista dei prezzi, i cali in termini reali sono oscillati in forchette relativamente contenute, ovvero fra il 15% ed il 35%, lo dico riportando dati di Nomisma, Scenari Immobiliari e di Reddy Group S.p.A. soggetto peraltro particolarmente efficiente nelle previsioni.
Proprio Reddy Group nel 2000 si sbilanciò addirittura in una stima ed un grafico ad 11 anni che prevedeva una crescita fra il 2000 ed il 2006 di una sessantina di punti percentuali, un'inversione nel 2006 ed un calo fino al 2011 di una trentina di punti percentuali.
La considerai con sufficienza all'epoca (pur conservandola) essendo quasi stravaganti previsioni a così lungo termine specie con ipotesi grafiche, però fa davvero impressione visto 6 anni dopo e con l'inversione in corso.
A determinare lo zavorramento dei prezzi c'è il trend inverso dei tassi (inverso rispetto al calo che rappresentò il fattore più pesante di tutti come driver di crescita), gli affitti in calo già nel 2005 con livelli di morosità inusitatamente elevati per le tradizioni italiane, il fatto che nel settore ci sono già moltissimi investitori dell'ultima ora, quelli che si buttano sul settore d'investimento più in crescita alimentandone l'ultima fase del bull market quando entrano, ma rafforzandone la discesa quando escono.
Se, come mi è parso di capire, ti interessano gli indicatori guarda in primis affitti e tassi perchè il rapporto affitti/costo dei mutui rappresenta, in buona parte, i fondamentali.
Continuando con l'analogia con l'azionario i fondamentali sono diventati cari ed il quadro tecnico è compromesso.
Il che non significa certo che non si possa operare per anni.
Ci sono asimmetrie fortissime di zona in zona (vedi l'andamento completamente diverso all'interno della stessa Firenze fra centro e periferia, con un centro che va male ed una periferia che tiene bene) ed il fatto che ci sarà sempre quello che è costretto a vendere in tempi brevi o che non vuole passare per le agenzie immobiliari ed ha difficoltà a valutare le quotazioni di mercato.
Solo che bisogna selezionare bene e con pazienza (chiamalo dettaglio :rolleyes:).
Del resto i soldi facili non esistono, al contrario delle occasioni ;).
 
Sei veramente esauriente eh eh...
Nella mia zona (Siena), l'indicatore affitti/tassi dovrebbe essere quindi in calo dato che i tassi mi sembra aumentino (io seguo l'euribor), mentre gli affitti sono sullo stabile, e questo non è incoraggiante all'acquisto, se non ho capito male.
Il fatto è che per cause di forza maggiore (divorzio eh eh...) mi ritrovo in strada con i miei stracci e con l'esigenza di ripartire, ma con possibilità minime di sbagliare: l'acquisto della casa mi sembrava il primo passo da fare, ma i prezzi sono esagerati (in centro anche 7.000€ al m/q o più) e forse mi conviene un periodo di affitto durante il quale fare tutte quelle ricerche alle quali accennavi, e sulle modalità delle quali cercavo approfondimenti tramite anche il Bardolla.

P.S. ma le risposte le devo mettere solo qui o devo mandare un messaggio privato?
 

ecasa

Forumer attivo
giuseppe.d'orta ha scritto:
E l'arrivo in grande stile di personaggi come Bardolla è uno degli indicatori che il mercato si trova al picco massimo e che trippa per gatti oramai non c'è più.

Ai tempi del boom delle borse c'era Carlà, ora al picco dell'immobiliare c'è Bardolla.

Per tutte le considerazioni sul personaggio: http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=19339

Nel 2000 dai giornali trovai il sito di Carlà che per me era quasi come leggere un giornale nè più nè meno, poi lessi il suo primo libro , che sembrava solo fantasia giornalistica, con il suo simulmondo e termini simili.
Ho riletto di recente il sito per caso e ho chiesto info sulle novità che ho trovato : portafogli esteri e italiani con alti guadagni, che ho supposto collegati agli ultimi tre anni di borse positive. Per la cronaca vi copio la risposta avuta :

======================================

Buonasera, riassumendo cosa le offrono i nostri servizi.
Con "In borsa con Carlà" può seguire direttamente Francesco Carlà in borsa: come opera, quali società segue, quali decisioni prende - in base al mercato - per costruire il proprio portafoglio titoli personale.
Con "InvestitoreIntelligente" potrà imparare a pianificare e gestire in modo autonomo e con profitto le sue finanze imparando a conoscere strumenti quali Fondi, ETF, obbligazioni, azioni, pensioni integrative, immobili, assicurazioni e tanti altri.

I titoli che sono attualmente nei portafogli di Francesco Carlà sono sempre tutti di suo gradimento, almeno fino a quando il "Metodo di gestione del portafoglio" non ne suggerisce la vendita.
Ciò significa che tutte le società individuate in portafoglio ad oggi sono ancora valide.
Ovviamente bisogna far proprio il metodo di gestione del portafoglio e ciascuno deve applicarlo alla propria personale situazione.
Naturalmente le decisioni sull'acquisto o sulla vendita di un titolo spettano a lei, così come le decisioni sulle somme da investire.
Non possiamo infatti dare indicazioni personalizzate (non in questo consiste il servizio).
Per questo motivo è importante sottolineare che "In Borsa con Carlà" non è un servizio di consulenza borsistica, né di day trading (oltretutto il costo sarebbe ben diverso!).
Dunque la volontà dell'abbonato di vendere o acquistare dei titoli è indipendente dall'operato di Francesco Carlà: in primo luogo non è detto che ciò avvenga, in secondo luogo è l'abbonato che decide quando vendere o comprare di sua sponte.

In un parola, "In borsa con Carlà" si rivolge ai trader che operano (o incominciano ad operare) in borsa.(italiana e, soprattutto, estera); "InvestitoreIntelligente" si rivolge a un pubblico piu' vasto, che non opera necessariamente in borsa, ma che vuole prendere in mano la propria situazione finanziaria.
"InvestitoreIntelligente" usa (e userà) molti strumenti finanziari oggi disponibili, compreso il mondo azionario, perché l'interesse composto sull'azionario è molto piu' rilevante di altri tipi di investimento.
Ovviamente il portafoglio di InvestitoreIntelligente sarà molto meno speculativo di quello di In borsa con Carlà. Ciò non vuol dire che un buon titolo non possa essere presente in entrambi i portafogli,
se risponde alle caratteristiche di entrambi i servizi.

Inoltre, se interessato esclusivamente alla borsa italiana, c'è il servizio "In borsa in Italia" che ha cadenza settimanale.

Gli importi:
In borsa con Carlà
1 mese: 38 euro
12 mesi: 380 euro
24 mesi: 597 euro

InvestitoreIntelligente:
1 mese: 37 euro
12 mesi: 390 euro
24 mesi: 596 euro

In borsa in Italia:
1 mese: 39 euro
12 mesi: 385 euro
24 mesi: 598 euro
Se desidera usufruire della prova gratuita e farsi così un'idea di come sono strutturate le newsletters ed i portafogli, segua questa procedura.
Vada a questa pagina e compili tutti i campi richiesti:
http://www.finanzaworld.it/NLPremium.asp?go=1a
indicando come modalità di pagamento il bonifico bancario.

In questo modo, noi saremo in possesso di tutti i suoi dati senza che lei abbia versato alcun importo.

A questo punto, mi invii un'email specificando il servizio (o più di uno) che le interessa e provvederò personalmente ad attivarle i 15 giorni di prova.
Solo al termine della prova, se lo desidera, potrà sottoscrivere un abbonamento.
In caso contrario, la sua iscrizione decadrà automaticamente e, ripeto, non avrà versato alcun importo.
Cordiali Saluti, FinanzaWorld


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A quanto sembra dalla loro risposta , Carlà darebbe delle istruzioni, una specie di corso o di guida agli investimenti non segnali diretti buy/sell , dalle quali ognuno dovrebbe ricavare come e dove investire, ma l'accostamento col Bardolla lo fa sembrare meno affidabile di cio' che sembra , è poi così poco sicuro ?

Ciao e grazie per l'attenzione.
 

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