Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG (1 Viewer)

A2A ACEA ACEGAS le multiutility.. cambierà lo scenario.. sono in lotta fra loro? la politica le modificherà?

Intanto f2i il fondo di vito gamberale si è pappato IRIDE.

Cosa puo accadere? Dove si va?
Ipotesi:
Si va verso l’auto elettrica, non svalutiamo allora il POTENZIALE VERDE.
La Mobilità elettrica è il Futuro imminente ed ENEL ed ACEA gia nel 2011 siglarono un accordo che riguarda Roma ed altre città italiane. La Regola è che per le ricariche elettriche l’energia delle Batterie deve provenire da fonti rinnovabili e quindi la produzione di energia pulita deve esser documentata sia da ENEL che da ACEA.
Allora il Fondo Italiano per le Infrastrutture che ha gia acquisito la Multiutility IRIDE,nel campo della gestione delle acque, potrebbe sollecitare una fusione ACEA ALERION dove ALERION venga valutata in base ai MW in esercizio ma anche da costruire e cioè circa 350, oltre una notevole Pipeline in Romania per almeno altri 150 MW.
Per acquisire il controllo,diciamo almneo il 30 %,la valutazione dovrebbe essere in base all’ebitda 2013/2014 e almeno 8 volte. Diciamo che dovremmo essere intorno agli 800 milioni di euro.

18 euro per azione.
sono valutazioni personali ovvio.


ricordiamoci

Roma investe nel futuro: via libera alla mobilità elettrica

7 Marzo, 2011 -
Enel e Acea firmano un protocollo d’intesa a sostegno della creazione di una rete di infrastrutture di ricarica. Obiettivo: dare vita ad un circuito che garantisca lo sviluppo della mobilità elettrica nella capitale
(fonte Rinnovabili.it - 1 marzo 2011) A Roma avanza il progetto per la realizzazione di una rete di infrastrutture in grado di agevolare la diffusione e lo sviluppo della mobilità elettrica nella capitale. A rafforzare l’intesa la firma apposta ieri da Enel e Acea impegnatesi, nel corso di una conferenza stampa, a portare avanti una serie di progetti pilota per favorire la mobilità alternativa.
Grazie al memorandum d’intesa firmato dai due Ad di Enel e Acea Fulvio Conti e Marco Staderini si “prevede il lancio di test e progetti pilota congiunti di mobilità elettrica a Roma e in altre città e regioni italiane, a valle di specifici accordi con i soggetti istituzionali competenti”, ha specificato Conti sottolineando l’intento di accelerare la convergenza tra le varie soluzioni tecnologiche esistenti nel tentativo di realizzare un unico standard nazionale ed europeo “promuovendo presso gli enti regolatori la definizione di un assetto legislativo che favorisca la mobilità elettrica”.
Grazie al protocollo d’intesa si mira quindi alla realizzazione di infrastrutture provvedendo a dare vita ad accordi con le case automobilistiche per la sperimentazione di circuiti di mobilità a basso impatto nei territori scelti.
Con un investimento di alcune decine di milioni di euro si procederà ad organizzare piani di e-mobility prima a Roma e in altre città italiane interessate dotandole di aree e di parcheggi attrezzati per la ricarica dei veicoli. I consumatori riceveranno una scheda necessaria per effettuare la ricarica che sia in grado di riconoscere l’utente attraverso tutto il circuito, una tessera consegnata mediante abbonamento mensile da 25 euro che consenta ricariche a chilometraggio illimitato, ha specificato l’Ad di Enel Fulvio Conti ricordando ‘‘una town car completamente elettrica può avere una quota di circa il 20% del parco circolante nelle città ed in prospettiva può diventare un modello di mobilità assoluta, non solo in città. Abbiamo già lavorato con Pisa e Milano – ha proseguito – ed il concetto base che stiamo riscontrando è l’esigenza che ci sia uno standard unico, possibilmente europeo, con la stessa tipologia di sistema e con la possibilità, lavorando con le case automobilistiche, di avere auto con più autonomia e capacità”.
Entro aprile 2011 si dovrebbe avere un piano di lavoro, ha informato Staderini, cercando le aree di ricarica idonee e definendo una tempistica alla ricerca di finanziamenti europei a sostegno del progetto.
 
Ultima modifica:
Dossier su EOLICO :l'eolico ,una miniera d'oro.Nel mondo già ora ci sono centrali eoliche i cui costi sono competitivi con il carbone, la fonte convenzionale più economica, ovviamente perché nei costi non si includono il prezzo della CO2 e le altre esternalità negative che comporta. I migliori parchi eolici del mondo infatti possono produrre oggi a un costo di 6,5 centesimi di dollaro per kWh, lo stesso di una centrale a carbone. Entro il 2016 tutte le nuove installazioni in media saranno competitive senza incentivi con i combustibili fossili. A dirlo sono i calcoli resi noti da Bloomberg Nef nell'ultimo report sul prezzo degli impianti eolici, il Bloomberg New Energy Finance Wind Turbine Price Index (WTPI).


in italia le società quotate eoliche: enel green power, falck renew e alerion ma alerion è quella che piu dlele altre in % ha eolico all' 85%.mentre sia falck renew che enel hanno produzioni elettriche da altre fonti. alerion è soloeolico.
 
commissione ue 9/3/2012
La road map sull'energia presentata dall'esecutivo Ue prevede entro il 2050 una riduzione dell'80% delle emissioni di carbonio
 
bellissimi dati di alerion

ti amo.!
alerion
andrà verso i 5.5 euro

Alerion: Margine Operativo Lordo 2011 in aumento del 41% rispetto al 2010, proposto dividendo di 0,12 euro per azione


FTA Online News

Alerion: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2011, con un Margine Operativo Lordo in aumento del 41% rispetto al 2010.
Proposto un dividendo per il 2011 pari a Euro 0,12 per azione (+10% rispetto al 2010) e l'annullamento delle azioni proprie in portafoglio.
La produzione elettrica 2012 al 11 marzo è pari a 114.824 MWh (+79% rispetto allo stesso periodo del 2011)

Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A.:

• Approva il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2011
• Ricavi Operativi: 58,4 milioni di euro (+14,7 milioni di euro rispetto all'esercizio 2010)
• Margine Operativo Lordo: 36,3 milioni di euro (+10,6 milioni di euro rispetto all'esercizio 2010)
• Risultato Netto di Gruppo: 8,0 milioni di euro (+12,6 milioni di euro rispetto all'esercizio 2010)
• Risultato netto Capogruppo: 3,5 milioni di euro (+3,3 milioni di euro rispetto all'esercizio 2010)
• Delibera di proporre all'Assemblea degli Azionisti:
• la distribuzione di dividendi tramite parziale distribuzione della riserva disponibile denominata "utili accumulati" per un valore pari a Euro 0,12 per azione e un ammontare totale pari a circa 5,3 milioni di euro
• la riduzione del capitale sociale tramite l'annullamento delle azioni proprie in portafoglio alla data dell'Assemblea

L'Indebitamento Finanziario Contabile al 31 dicembre 2011 è pari a 340,5 milioni di euro, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2010 di 33,5 milioni di euro. Tale Indebitamento Finanziario include la valutazione a fair value degli strumenti derivati di copertura per un ammontare netto pari a 38,0 milioni di euro (22,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010). Pertanto l'Indebitamento Finanziario Contabile del Gruppo, escludendo la valutazione a fair value degli strumenti derivati, è pari a 302,5 milioni di euro al 31 dicembre 2011 (284,3 milioni di euro al 31 dicembre 2010).
Al 31 dicembre 2011, la leva finanziaria ( "leverage"), espressa come rapporto tra indebitamento finanziario netto e capitale investito netto, è pari al 69,0 % (65,7% al 31 dicembre 2010).

Prevedibile evoluzione della gestione

Nel corso del 2012 il Gruppo consoliderà la propria presenza nel settore eolico in Italia, concentrandosi nella gestione degli impianti operativi. Dal mese di Aprile 2012 saranno completamente operativi tutti gli impianti eolici installati in Italia. Ciò consentirà un apprezzabile incremento della produzione elettrica e di conseguenza dei margini ad essa connessi. Il Gruppo è inoltre impegnato nel miglioramento dell'efficienza operativa degli impianti anche attraverso investimenti in tecnologie innovative.
L'attività di sviluppo e di investimento nella costruzione di nuovi impianti si focalizzerà soprattutto nella crescita delle attività internazionali, in particolare in Romania. L'attività di sviluppo di nuovi progetti d'investimento in Italia nel 2012 sarà influenzata, fra l'altro, dalla auspicata e più volte rinviata definizione della attuale normativa che regola il settore delle fonti rinnovabili. In tale contesto si prevede comunque che nel corso dell'anno si possa concludere con esito positivo il processo di autorizzazione del parco eolico di Muro Lucano, in Basilicata, con una potenza installata di 55,8 MW.

(RV)
okkio


ti amo
 
i dati di alerion denotano una fortissima crescita della produzione elettrica e l'ormai immente entrata in funzione di 44 mw eolici, con le attuali tariffe assicurate, in san marco in lamis.Si parla anche di quasi 60 mw in muro lucano,sempre eolico, prossimi all autorizzazione.
Sui dati di bilancio:
la crescita dell'indebitamento è figlia del PF di san marco in lamis e si sa che i parchi hanno bisogno di almeno 1 anno per dare frutti mentre i costi sono forti e iniziali. ecco perchè alerion attuava anche ammortamenti accelerati e dal 2011
ha deciso ,con validità 1/1/2011, di adottare un periodo di 20 anni, e quindi rallentare gli accantonamenti per ammortamenti.

Cio per dare un po di lustro al bilancio.
Dati importanti per Alerion,anche il cambiamento del principio dell’ammortamento come piu volte detto e sollecitato. Si palesa che puntano sulla redditività del capitale.





FISCO:
Dal punto di vista fiscale, l'articolo 91, comma 1, lettera c), precisa che non concorre alla formazione del reddito la differenza tra il costo delle azioni annullate e la corrispondente quota del patrimonio netto, in caso di riduzione del capitale sociale mediante annullamento di azioni proprie.

E' stato recepito il principio secondo cui le azioni proprie che si annullano non possono generare sopravvenienze né attive né passive, nel riflesso che, in tal caso, viene sostanzialmente rimborsata ai soci, mediante l'acquisto delle azioni stesse e il successivo annullamento, la parte del capitale sociale da essa rappresentata.
Ciò è da ascriversi alla irrilevanza economica e reddituale di tali differenze, che incidono esclusivamente sulla composizione del patrimonio netto dell'impresa.
 

carca

Liberate bluck ... e ddo
bellissimi dati di alerion

ti amo.!
alerion
andrà verso i 5.5 euro

Alerion: Margine Operativo Lordo 2011 in aumento del 41% rispetto al 2010, proposto dividendo di 0,12 euro per azione


FTA Online News

Alerion: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2011, con un Margine Operativo Lordo in aumento del 41% rispetto al 2010.
Proposto un dividendo per il 2011 pari a Euro 0,12 per azione (+10% rispetto al 2010) e l'annullamento delle azioni proprie in portafoglio.
La produzione elettrica 2012 al 11 marzo è pari a 114.824 MWh (+79% rispetto allo stesso periodo del 2011)

Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A.:

• Approva il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2011
• Ricavi Operativi: 58,4 milioni di euro (+14,7 milioni di euro rispetto all'esercizio 2010)
• Margine Operativo Lordo: 36,3 milioni di euro (+10,6 milioni di euro rispetto all'esercizio 2010)
• Risultato Netto di Gruppo: 8,0 milioni di euro (+12,6 milioni di euro rispetto all'esercizio 2010)
• Risultato netto Capogruppo: 3,5 milioni di euro (+3,3 milioni di euro rispetto all'esercizio 2010)
• Delibera di proporre all'Assemblea degli Azionisti:
• la distribuzione di dividendi tramite parziale distribuzione della riserva disponibile denominata "utili accumulati" per un valore pari a Euro 0,12 per azione e un ammontare totale pari a circa 5,3 milioni di euro
• la riduzione del capitale sociale tramite l'annullamento delle azioni proprie in portafoglio alla data dell'Assemblea

L'Indebitamento Finanziario Contabile al 31 dicembre 2011 è pari a 340,5 milioni di euro, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2010 di 33,5 milioni di euro. Tale Indebitamento Finanziario include la valutazione a fair value degli strumenti derivati di copertura per un ammontare netto pari a 38,0 milioni di euro (22,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010). Pertanto l'Indebitamento Finanziario Contabile del Gruppo, escludendo la valutazione a fair value degli strumenti derivati, è pari a 302,5 milioni di euro al 31 dicembre 2011 (284,3 milioni di euro al 31 dicembre 2010).
Al 31 dicembre 2011, la leva finanziaria ( "leverage"), espressa come rapporto tra indebitamento finanziario netto e capitale investito netto, è pari al 69,0 % (65,7% al 31 dicembre 2010).

Prevedibile evoluzione della gestione

Nel corso del 2012 il Gruppo consoliderà la propria presenza nel settore eolico in Italia, concentrandosi nella gestione degli impianti operativi. Dal mese di Aprile 2012 saranno completamente operativi tutti gli impianti eolici installati in Italia. Ciò consentirà un apprezzabile incremento della produzione elettrica e di conseguenza dei margini ad essa connessi. Il Gruppo è inoltre impegnato nel miglioramento dell'efficienza operativa degli impianti anche attraverso investimenti in tecnologie innovative.
L'attività di sviluppo e di investimento nella costruzione di nuovi impianti si focalizzerà soprattutto nella crescita delle attività internazionali, in particolare in Romania. L'attività di sviluppo di nuovi progetti d'investimento in Italia nel 2012 sarà influenzata, fra l'altro, dalla auspicata e più volte rinviata definizione della attuale normativa che regola il settore delle fonti rinnovabili. In tale contesto si prevede comunque che nel corso dell'anno si possa concludere con esito positivo il processo di autorizzazione del parco eolico di Muro Lucano, in Basilicata, con una potenza installata di 55,8 MW.

(RV)
okkio


ti amo


dell' HDP che amavi 3/4 anni fà davi targhet price molto più ottimistici :D

evidentemente questa la AMI di meno :-o
 
il target era ed è in funzione dei MW.
dichiaravano 500 MW al 2013 e saremo nel 2013 a 350 MW.

Il target 5.5 eur è di breve periodo e considerando anche l ebitda al 2012.

Per il 2014 il target ultimo resta sempre fra 22 e 32 euro.



chart-520.php




Fonte dati Borsa Italiana

p.s.

ci piace che stanno sfiancando anche gli storici, è quello che volevano da tempo.

solo la pazienza premia.ed infatti basta aspettare. e aspetteremo.
nel frattempo si incrementa.
la forza di alerion clean power per il 2012 è la presenza di vito gamberale che non fallisce una mossa da anni ed aver acquistato a 9,2 euro le alerion con il fondo italiano per le infrastrutture ci fa paicerissimo.

spero che alerion emetta un bel prestito obbligazionario riservato ad investitori istituzionali e realizzi bene e presto i parchi in romania.
 
Il piano industriale prometteva l’installazione di almeno 100 MW all’anno per tre anni e fu rilasciato nel settembre del 2011, poco tempo fa.

Dal Cda emerge che la società certamente non è in grado di realizzare 100 MW nel 2012.

Il costo degli amministratori e del personale deve esser spalmato su piu volumi e quindi aumentare i MW è doveroso.
A parte la possibilità di poter comprare il 100% dei parchi in portafoglio gestendo le risorse in cassa, si puo’ fare nel breve di piu.!

Per realizzare gli impianti in Romania bisognerebbe per forza di cose fare un operazione che esuli dalle banche e che forse potrebbe essere un prestito obbligazionario non convertibile. Magari sottoscritto proprio da F2I E QUALCHE ISTITUZIONALE. Diciamo almeno 200.000.000 euro.

Oppure un accordo stile AXA Private Eq e T.r.e. Tozzi, con First Reserve o altro Fondo.

Oppure fusione con Novenergia II.

Considerando che nel 2012 non ci saranno plusvalenze da cessioni di impianti, un utile potrebbe esser generato anche dall’acquisto di azioni proprie, perché cio’ che si compra in questi tempi per X in media, puo ,con le dovute pubblicità di fatti ed eventi che SORPRENDANO IL MERCATO IN SENSO POSITIVO, portare a 3 volte il valore di carico.
 

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