Album di stampe della Belle Epoque (1 Viewer)

Alices

Forumer attivo
Ecco l'enorme cromolito. Misura 60 per 90
Ha degli strappi lungo le pieghe. Posso restaurarla applicando pezzettini di carta velina con un velo di coccoina?

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baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ecco l'enorme cromolito. Misura 60 per 90
Ha degli strappi lungo le pieghe. Posso restaurarla applicando pezzettini di carta velina con un velo di coccoina?.

Meglio che carta velina, una carta un po' più solida e non troppo lucida, come la vecchia carta da ciclostile, per esempio. Al limite, carta per fotocopie, se non trovi altro. La velina rischia di non "tenere"

PS può andare bene anche una pagina bianca di vecchio libro, sempre se porosa e se il libro sta già messo male per i fatti suoi.
 

Pickers90

Forumer attivo
Ma per le macchie di acqua sul bordo della grafica cosa consigli @baleng (per intenderci i contorni o confini di dove si e' fermata l'acqua, che ha quel colore marroncino)
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ma per le macchie di acqua sul bordo della grafica cosa consigli @baleng (per intenderci i contorni o confini di dove si e' fermata l'acqua, che ha quel colore marroncino)
Si chiamano "gore" Glossario per i collezionisti di libri - AbeBooks.it , utile anche per altre voci. Anche Libri antichi, rari, da collezione, di pregio a prezzi vantaggiosi.

Il rimedio classico sarebbe la semplice immersione in acqua di tutto il foglio, lasciandolo là per un po', ma presenta molte difficoltà: carte "normali" si rovinano, occorre molta delicatezza nell'operare, poi vanno messe ad asciugare pressate da cartoni e pesi: un lavoraccio rischioso e senza nemmeno la garanzia del risultato.
C'è chi immerge in acqua+candeggina, o +acqua ossigenata, però occorre poi lavare bene la carta sennò la candeggina continua a sbiancare - e dà pure un tono livido alla carta, senza contare che immersa in acqua la carta perde parte della colla che la tiene insieme.
Per opere di poco pregio macchiate ai bordi o quasi, si può tentare di spruzzare delicatamente (o pennellare con pennello quasi asciutto) a più riprese una soluzione come quelle sopra indicate ... e accontentarsi. Sennò ci sono specialisti ...
 

Loryred

Forumer storico

Sono decorazioni di pasticceria, si vede che utilizza il traduttore, i "pezzettini" sarebbero le tavole, 88 a tutta pagina a colori, delle quali c.a. 10 monocolore!! Ieri ad Arco ho visto parecchie cromolito tedesche, sembravano più riferite a tessuti e decorazioni di quel genere, sembravano far parte di un libro o catalogo presente sul banco, nei mercati del TAA se ne vedono ma non essendo interessata non ho mai chiesto i prezzi.
 

Loryred

Forumer storico
Torno in questo 3d a proposito di Louis Raemaekers (1869 -1956), autore olandese in cui mi sono imbattuta acquistando una rivista di suoi lavori in un mercatino colpita dalla potenza delle sue immagini ed impressioni di guerra, protagonista di una satira sarcastica, caustica e spietata che non ha nulla di caricaturale se non il segno.

Prima della guerra era noto in Olanda come fine paesista, appartenente ad un Paese in buona sostanza neutrale, non subendo quindi danni diretti la sua "sferzata" arriva con maggior forza ed obiettività come il suo schierarsi acquista il significato di una campagna antitedesca formidabile.

Durante l'occupazione del Belgio ritrasse nelle sue vignette i tedeschi come barbari e il Kaiser Guglielmo II come alleato di Satana. Processato su pressione tedesca dal governo olandese perché metteva in pericolo la neutralità del Paese venne assolto, portando a emettere una taglia di 12.000 fiorini dal governo tedesco, vivo o morto. Nel febbraio 1916 costretto ad emigrare in Inghilterra lavorò per il Daily Mail, con album, cartoline e manifesti distribuiti in tutto il mondo e tradotti in diciotto lingue. Non solo vignettista ma anche intelligente intellettuale

Nel 1917 visitò gli Stati Uniti dove venne ricevuto dal presidente e dall'ex presidente Roosvelt. La stampa americana lo soprannominò il cartoonist più famoso del mondo. Dopo la guerra rientò a Bruxelles dove lavorò per i giornali Le Soir e De Telegraaf per tornare negli anni '30 sulle sue posizioni contro la Germania.

Collo scoppio della seconda guerra mondiale nel '39 si trasferì prima in Inghilterra, poi negli Stati Uniti per fare ritorno nel '53 in Belgio dove morì nel 1956, a Scheveningen.

giornaliditrincea.it

Disegno riportato in prima pagina della mia rivista che fa parte di "Het TOPPUNT der BESCHAVING", costituito da 4 cartelle, contenenti ciascuna 12 tavole in b.n. con scene civili e militari di guerra.

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