Agcom .... (:-( (1 Viewer)

wartburg_12

forumer storico
boh, questa la metto qui perchè, almeno nella sua seconda parte, riguarda TUTTI i siti web ...... della serie "... tremate tremate ... l'AGCOM ESISTE !!!" :down::down:

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L'Agcom e quella voglia insopprimibile di censurare il web

L'Authority rivendica il potere assoluto di rimuovere contenuti dal web, senza passare da un magistrato. E lo otterrà a breve.

Angelo Cardani, attuale presidente di Agcom, è un professore bocconiano, molto amico di Mario Monti.

È stato essenzialmente per questo rapporto di fiducia personale che l'ex presidente del Consiglio gli ha assegnato il posto che ora ricopre.

Certo, Mario Monti era un "premier a tempo", che non era stato eletto e aveva la fiducia del Parlamento (o meglio, di una parte di esso) con l'unico e preciso scopo di rimettere i conti dell'Italia in ordine; eppure ha nominato Cardani alla presidenza dell'Agcom.

Poi, alle elezioni, ha voluto presentare un proprio partito, il quale ha ottenuto soltanto il 10% dei voti; intanto, però, Cardani era stato nominato. Ed è ancora lì.
Oggi Cardani ha un ottimo stipendio anche se, come molti altri, sostiene che guadagnava di più prima (il che spinge a chiedersi perché allora non torni a fare quello che faceva). Ma al di là di quanto guadagni, quello che conta veramente è che ha realizzato un regolamento per la tutela del copyright che è - a dir poco - preoccupante.

Questo regolamento infatti conferisce all'Agcom il potere di rimuovere contenuti dal web senza passare dalla decisione di un giudice: è sufficiente che l'Autorità stessa ritenga che tali contenuti violino le leggi sulla tutela del diritto d'autore.

Si tratta di un potere enorme e ritenuto da moltissimi giuristi e cittadini comuni addirittura incostituzionale. Il regolamento Agcom entrerà in vigore il 31 marzo. Ma non è finita qui.

Come si sa, l'appetito vien mangiando. Cardani si è chiesto recentemente: se l'Agcom dovesse ritenere offensivo un qualsiasi contenuto della Rete, o se anche lo ritenesse soltanto sospetto di istigare all'odio, perché non dare all'Agcom stessa anche il potere di rimuovere tale contenuto dalla Rete? Naturalmente senza un processo, senza passare da un giudice.

Il presidente dell'Autorità ha infatti affermato di volere che finisca «la libertà dell'insulto» che attualmente vige nel web.

Su questo Cardani è pronto a intervenire: un po' come è successo in Turchia.

Invece altri temi importanti come il caso Telecom Italia sono tabù per l'Agcom, un'authority che appare troppo timorosa di disturbare i poteri forti, italiani e stranieri. Eppure proprio questi dovrebbero essere i temi di sua competenza.

Al contrario, l'Agcom non dispone del potere di legiferare in materia di libertà costituzionali: è una prerogativa che non appartiene nemmeno al Governo, ma spetta soltanto al Parlamento.

È in quella sede che i parlamentari devono poter decidere, in assoluta libertà (anche dai loro partiti) e nel rispetto assoluto della nostra Costituzione.

Essa infatti sancisce in modo solenne, dopo l'esperienza del fascismo, la più completa libertà di espressione; nel caso in cui si violi il rispetto degli altri ci può essere una punizione, ma può essere comminata unicamente da un giudice e in un regolare processo, con tutte le garanzie del caso.

Angelo Cardani dovrebbe farsene una ragione.


trovato qui :
ZEUS News - Notizie dall'Olimpo informatico
 

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superbaffone

Guest
invece di rimuovere ci vuole una bella multa per ogni insulto facciamo 100€ al primo a salire se c'è reiterazione.
 

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