Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ... (4 lettori)

Loryred

Forumer storico
Sono hobby/passioni che in genere si amano o si detestano, io la vedo un pò come Gino (salvataggio degli orfanelli), poi le motivazioni possono essere diverse. Credo ognuno di noi sia consapevole di non trovare a meno di un fattore C fuori dal comune grandi capolavori, il divertimento è spesso più nella ricerca che nel risultato. Nel mio caso ad es. credo mai avrei acquistato Dall'Aglio in quella fase transitoria (poi ha dipinto altro), neppure mi piaceva il primo regalato negli anni '70, ho anzi più volte scherzato sul fatto che nessuno per un certo periodo voleva assumerne la responsabilità, se non fosse stato bolzanino e legato a ricordi, con la speranza forse di riuscire a mettere insieme, non so ancora come, lavori che non avrei saputo a cos'altro legare.
 

caboto

Nuovo forumer
Sottopongo alla vostra attenzione questo dipinto ( 60x 90) a firma credo Gianni Inversini ( sulla rete esiste un omonimo più tardi) . Opera piacevole dipinta in fuori tempo massimo ( nel 1930 erano già accadute un po’ di altre cose) . Trovata stamattina tardi in un mercatino fuori dal capoluogo. Grazie per i vostri pareri e per eventuali notizie sull’autore. 2274C773-A5E7-4DCF-95A7-A4FC86A9A148.jpeg
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Anacleto52

Forumer attivo
...se a te piace..non ci sono problemi! ma come diceva Don Abbondio 'Carneade...chi è costui?' Quando compro un quadro ...una citazione, seppur minima su internet la pretendo...se no tanto vale che dipinga io un quadro...lo firmi Anacleto52 e chieda 'Vi piace?' se poi a te piace...come diceva quello che ciucciava il mestolo...'sui gusti 'un ci si sputa!' (libera traduzione toscana dal latino 'De Gustibus non est disputandum!' ):):)
 
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RedArrow

Forumer storico
Sottopongo alla vostra attenzione questo dipinto ( 60x 90) a firma credo Gianni Inversini ( sulla rete esiste un omonimo più tardi) . Opera piacevole dipinta in fuori tempo massimo ( nel 1930 erano già accadute un po’ di altre cose) . Trovata stamattina tardi in un mercatino fuori dal capoluogo. Grazie per i vostri pareri e per eventuali notizie sull’autore.Vedi l'allegato 622451
Un periodo storico, prima metà del '900, altamente inflazionato di opere prive di valore di mercato (e di qualità) ma se ti piace va bene così e soprattutto ti servirà per affinare il gusto. Quanto l'hai pagato?
 

caboto

Nuovo forumer
Un periodo storico, prima metà del '900, altamente inflazionato di opere prive di valore di mercato (e di qualità) ma se ti piace va bene così e soprattutto ti servirà per affinare il gusto. Quanto l'hai pagato?
L’ho comprato perché mi è piaciuto, altrimenti avrei fatto diversamente. Non ho pensato assolutamente al valore di mercato , sapendo che non ne ha . A guardarlo ha la sua bellezza ma anche fosse solo per arredamento non sarebbero stati molti i 150€ spesi. Se pensassi al valore di mercato di un oggetto comprato in un mercatino e al fatto che ciò che ho acquistato sia un investimento economico sarei ingenuo ( soprattutto a confidare di poter ottenere una rivalutazione futura , a meno del fattore K ) . Ma quale investimento si può differentemente fare in un mercatino per 150€? Per me l’ alternativa sono vecchi vinili di musica classica , libri e cataloghi o magari qualche manufatto artigiano. Comunque vanno bene anche “ le cravatte sbagliate” .
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
L’ho comprato perché mi è piaciuto, altrimenti avrei fatto diversamente. Non ho pensato assolutamente al valore di mercato , sapendo che non ne ha . A guardarlo ha la sua bellezza ma anche fosse solo per arredamento non sarebbero stati molti i 150€ spesi. Se pensassi al valore di mercato di un oggetto comprato in un mercatino e al fatto che ciò che ho acquistato sia un investimento economico sarei ingenuo ( soprattutto a confidare di poter ottenere una rivalutazione futura , a meno del fattore K ) . Ma quale investimento si può differentemente fare in un mercatino per 150€? Per me l’ alternativa sono vecchi vinili di musica classica , libri e cataloghi o magari qualche manufatto artigiano. Comunque vanno bene anche “ le cravatte sbagliate” .


Sei eroico :) ma un po' pessimista. Conoscendo si possono fare ottimi investimenti con anche meno su cose di qualità, e la lunga storia di questo 3d sta a dimostrarlo.
Comunque hai preso un'opera dignitosa ad un costo che non ti cambia la vita.
 

caboto

Nuovo forumer
Sei eroico :) ma un po' pessimista. Conoscendo si possono fare ottimi investimenti con anche meno su cose di qualità, e la lunga storia di questo 3d sta a dimostrarlo.
Comunque hai preso un'opera dignitosa ad un costo che non ti cambia la vita.
Non è “eroismo” penso sia solo uno sguardo sereno sulle cose . Mi è capitato comprare a 10 ciò che in teoria aveva un valore di 100 o 1000 - succede , più facile è incontrare un Carneade che un Plotino . Comunque come tu giustamente dici sono costi che non cambiano la vita .
 

Anacleto52

Forumer attivo
L’ho comprato perché mi è piaciuto, altrimenti avrei fatto diversamente. Non ho pensato assolutamente al valore di mercato , sapendo che non ne ha . A guardarlo ha la sua bellezza ma anche fosse solo per arredamento non sarebbero stati molti i 150€ spesi. Se pensassi al valore di mercato di un oggetto comprato in un mercatino e al fatto che ciò che ho acquistato sia un investimento economico sarei ingenuo ( soprattutto a confidare di poter ottenere una rivalutazione futura , a meno del fattore K ) . Ma quale investimento si può differentemente fare in un mercatino per 150€? Per me l’ alternativa sono vecchi vinili di musica classica , libri e cataloghi o magari qualche manufatto artigiano. Comunque vanno bene anche “ le cravatte sbagliate” .

...se ti piace...niente da eccepire! ma se tu volessi rivendere il Carneade ...ce li riprendi i 150 euro? quando compro un olio di Gino Paolo Gori a 60 euro...perlomeno so chi è...

o se compro una lito numerata e firmata di Xavier Bueno a 2 euro, una prova d'autore di Antonio Bueno a 5 euro....so chi sono...


 
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caboto

Nuovo forumer
...se ti piace...niente da eccepire! ma se tu volessi rivendere il Carneade ...ce li riprendi i 150 euro? quando compro un olio di Gino Paolo Gori a 60 euro...perlomeno so chi è...

o se compro una lito numerata e firmata di Xavier Bueno a 2 euro, una prova d'autore di Antonio Bueno a 5 euro....so chi sono...


Potresti aver sicuramente ragione: nessuno mi darebbe 150 € per la tela di Carneade- se fossi bravo potrei aver indietro un 50 € per la cornice ( “ solo la cornice ne vale 300” dicono alcuni) poi se Carneade si chiama Gianni già da se il nome è un dramma - Gianni è un nome troppo moderno per un pittore degli anni 30 ; se la tela non fosse stata firmata sarebbe stata più interessante. Poi uno guarda la firma e vede che è leziosa tutta perfettina e questo è un altro punto negativo : è la firma in bella grafia di un pittore che non avrà mai avuto un eccesso una trasgressione. In effetti si potrebbe pensare che Gianni nessuno lo avrà mai chiamato maestro avrà dipinto quadri consolatori per borghesucci che volevano darsi un tono. Però se guardo il quadro gli alberi mi sembrano ben dipinti , la luce dell’alba incipiente ben resa e la fascia scura sotto le montagne che mi ha fatto pensare ad una soluzione artificiosa l’ho poi riconsiderata una giusta soluzione nell’economia del dipinto . Se è bcosì almeno do a Gianni / Carneade il merito di aver avuto un idea un progetto insomma valorizzo in qualche modo il suo mestiere ( “ artigianato che riesce a cogliere e riverberare vibrazioni nello sguardo dello spettatore” ) . Avrai capito che comunque non venderò Carneade - il suo acquisto è motivo di ulteriore riflessione : non ha prodotto forse neppure arte se non nella sua mente ma pensava di creare cose belle ( a volte ben riuscite a volte no ) molti gli avranno detto grazie , non avrà fatto mostre o esposizioni se non in qualche sala comunale , non avrà mai visto un quadro di De Chirico o di Boccioni qualcuno gli avrà parlato dei francesi impressionisti o di Longoni e Segantini ma lui negli anni 30 sapeva solo “ pittare” in quel modo già vecchio in effetti era vecchio , aveva passato i 60 e qualche anno dopo i tremori del Parkinson gli avrebbero impedito di usare ancora un pennello. Non visse tanto da sapere di Gino Gori e dei fratelli Bueno.
 

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