Concordo per la gradevolezza. Il dubbio sorge poi quando non si riesce a mettere su una parete l’opera per mancanza di spazio ( accumulazione facile comprando in luoghi dove le richieste non sono eccessive) e da qui l’autoironia sull’investimento sbagliato. Ma frequentando mercatini credo inevitabilmente sia così. Poi capita di pensare , un po’ criticamente, che tra i tanti che un tempo per vivere dipingevano non tutti hanno avuto la possibilità della fama (anche effimera) che sarebbe stata nella loro possibilità (il caso ha favorito altri ) . Non parlo naturalmente di coloro che hanno innovato - ma tra qualche decina di anni quanti ancora che oggi sono più o meno noti saranno ricordati ? Forse quasi nessuno. Successiva considerazione- le 2 tele sono costate 70€ con una cifra moltiplicata per 10 o meglio 100 si compra qualche piccola opera , magari multipla, di un artista famoso. Ma quanto vi è di vero godimento di bellezza o di intelligenza in questa? Il più delle volte c’è solo un riflesso amplificato dal valore commerciale di quell’opera . Quindi abbiamo comprato un titolo con prospettiva di rivalutazione dove forse la bellezza o l’arte non è quella dei “ capolavori “ ma abbiamo un assett . Lo so praticando questa linea scomparirebbero molte televendite e magari un po’ di gallerie e anche un po’ di esperti . Non sarà così vista la quantità di denaro che si muove dietro il sistema dell’arte, io mi accontento degli acquisti della domenica.