Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ... (21 lettori)

baleng

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Ho fatto un breve giro dal solito sgombratutto. C'erano pochi clienti causa pioggia. Di solito ci sono tanti africani. Ho preso per 20 euro 2 ceramiche Pezzetta serie Fibula longobarda - regali di Natale 2004 e 2005 di una ditta della zona 4 euro cad più questa grande P A firmata Riccardi su carta Fabriano

Vedi l'allegato 532455

Vedi l'allegato 532456

Vedi l'allegato 532457
Potrebbe essere questo, non Riccardi ma Ricciardi? Giovanni Ricciardi (pittore) - Wikipedia
 

cassettone

In stand by
...grazioso il portagioie...peccato non si veda bene il marchio!


a sinistra c'è scritto su tre righe, decor.......................... artig............................... C.A. quindi decoro artigianale e C.A. dovrebbe essere la sigla del misterioso decoratore italianbavarese :mumble: poi di lato sull'arancione Porcellane Fini Bavaria.
Sotto allo scudetto c'è il marchio originale, si trovano in giro diverse ceramiche Bavaria con questi scudetti dove si intravvede il marchio originale, di solito sono del periodo che va dagli anni 20 agli ani 40.

Il portagioie non è la scoperta dell'anno, l'ho preso per studiare il marchio italiano bavarese, penso prudentemente che il periodo di produzione sia anni 50/60, però ha una fattura deco, anche il decoro è uno stile tra il moderno e l'antico, come erano gli oggetti prima della guerra mondiale.
 

Anacleto52

Forumer attivo
a sinistra c'è scritto su tre righe, decor.......................... artig............................... C.A. quindi decoro artigianale e C.A. dovrebbe essere la sigla del misterioso decoratore italianbavarese :mumble: poi di lato sull'arancione Porcellane Fini Bavaria.
Sotto allo scudetto c'è il marchio originale, si trovano in giro diverse ceramiche Bavaria con questi scudetti dove si intravvede il marchio originale, di solito sono del periodo che va dagli anni 20 agli ani 40.

Il portagioie non è la scoperta dell'anno, l'ho preso per studiare il marchio italiano bavarese, penso prudentemente che il periodo di produzione sia anni 50/60, però ha una fattura deco, anche il decoro è uno stile tra il moderno e l'antico, come erano gli oggetti prima della guerra mondiale.

.....potrebbe essere Achille Calzi...faceva oggetti in quello stile...anche se molto più eleborati!
 

baleng

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Oggi mercatino di Mirano, mediopiccolo, e poi basta. Non colpacci, ma discreti acquisti.
Chiedo :bow::bow: se il primo pezzo da dichiarare è una grande (cm 43x72) serigrafia di Michele Cascella, in cornice un tempo assai buona, di cui si vedeva la numerazione, ma non la firma (un commerciante passato prima di me non la notò magari anche per questo). La cornice fu sbattuta a testa in giù come un povero polipo sugli scogli, finché comparve la nota firma, il prezzo di 30 € fu infine portato a 20 e ne divenni il proprietario. Si tratta di pezzo non particolarmente volgare e ritengo abbia già molti anni, credo sia dei '60/primi '70: sappiamo tutti che il suo valore oggi è aleatorio, ma 100/200 si possono dichiarare. Ottimo come regalo in occasioni importanti (lauree, matrimoni, divorzi :-D ).
Delle due acqueforti di Corrado Balest c'è da dire che un tempo in zona era molto conosciuto, ma anche in Italia, con costante presenza nel catalogo Prandi. Anche se una delle due presenta qualche fioritura (foxing) in alto, 10 € l'una per due pezzi anni 60 può andare bene anche a chi, come me, non abbia particolare interesse verso l'autore. A 15, invece, l'ennesima Venezia del Baldassini, firmata alla Vieniaprendermi va bene, anche se la suddetta Venezia è invece probabilmente una Chioggia, come testimonia il tittolo, Pescatori Cludia - Clodia era il nome romano di Chioggia, Baldassini forse e chissà perché scrive Claudia, Cludia o non so che interpretare, ma va bene così, visto che poi la firma consiste nell'usuale scarabocchio tipo Willer, Wallen, o quello che si vuole, tanto è Baldassini.

Più misteriosa una acquaforte (forse puntaseccata) da 5 €. Davanti a sin Orig[inal] Rad[ierung], cioè incisione originale, in tedesco. A destra la firma. Dietro (traduco) "In ricordo, al mio caro amico Giorgio, Venezia 29 sett. 61, e poi di nuovo la firma da capire (dopo, con le immagini). Il soggetto potrebbe essere una veduta della Laguna di Venezia, parte sud.
Praticamente in omaggio alcuni fogli con stereotipie a soggetto veneziano, di cui una gigante a foglio doppio (dal Favretto), tratte da "Esposizione di Belle Arti". Credo provengano dall'Illustrazione Italiana,. in numero destinato alla sola Biennale. L'anno non è indicato, ma leggendo gli articoli risulta la tristezza per la recente morte di Favretto, dunque siamo nel 1887.

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Curiose, infine, le pubblicità nella pagina dove c'è una sola piccola stereotipia di Venezia a pubblicizzare l'Hotel d'Angleterre. Una in particolare, sulla destra a lato dell'immagine, recita, con a fianco persino il disegnetto - uomo in piedi con braccio terapeuticamente steso verso dama seduta in poltrona:
MAGNETISMO
Tanti anni di felice successo ha ottenuto la celebre sonnambula ANNA D'AMICO e continua a dare consulti per malattia. I signori che desiderano consultarla per corrispondenza scriveranno i principali sintomi della malattia e invieranno se proveniente d'Italia un vaglia di £ 5,20 e dall'estero £ 5,25 al professore D'Amico, via Ugo Bassi 29, Bologna.

E così ecco, come in uno squarcio di luce misteriosa, stretta tra un metodo per il francese e una ditta di pianoforti, l'incredibile apparizione di un professore di pochi scrupoli che mira ad arricchirsi sfruttando le strane e magari dolorose qualità di quella che appare più come moglie che come sorella o figlia, e comunque vittima quanto complice di un affare di tutto rispetto.
Vanna Marchi non avrebbe saputo far di meglio :clapclap:
 
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baleng

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La Chioggia di Baldassini, che nel forum già conosciamo per le sue Venezia e Milano (volevo scrivere Venezie, ma poi che scrivevo, Milani :mmmm: ? ):p

IMG_20191020_123546Baldassini.jpg

E le due acqueforti di Balest. Una rappresenta l'antica chiesa di San Giacometto a Rialto, l'altra un ponte che non è quello tipico che si trova dovunque in Venezia, quindi non so dove stia. EDIT potrebbe essere a S.Simeone Grande vicino alla Stazione ferroviaria a Venezia

IMG_20191020_123449Balest.jpg
IMG_20191020_123426BALEST s. Giacometto.jpg
 
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baleng

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Prima di presentare l'incisione su cui indagare, presento l'ultimo acquisto. Si tratta di nove grafiche (seri e lito) tutte cm 38x18, a 100 esemplari. Tre sono di Vittore Basaglia, tre di Silvestro Lodi (ho conosciuto ambedue) e tre di Leonardo Cemak, che è piuttosto un disegnatore
Un artista poliedrico Cemak, con un percorso multidisciplinare. Pittore, disegnatore, vignettista e illustratore, Leonardo Cemak ha calcato il palcoscenico della satira sociale e politica per molto tempo, lavorando per giornali e riviste come L’Unità, Epoca, Panorama, L’Europeo, Esquire, Rinascita, Satyricon, Comix e Linus.
Leonardo Cemak è nato (1949) a Senigallia da padre marchigiano e madre polacca di origine ucraina. Ha studiato all'Istituto di Arte di Ancona e all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Pittore, disegnatore, illustratore, vignettista, ha collaborato con molti giornali e riviste tra cui L'Unità, Rinascita, Esquire, Panorama, Epoca, Linus, Comix, L'Europeo. È stato per dieci anni collaboratore del Satyricon di Repubblica. Ha illustrato libri per diverse case editrici.
Le grafiche sembrano provenire da una serie di cartelle "A tavola con l'autore", patrocinate dalla Trattoria L'Amelia di Mestre e stampate dalla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, guidata da Enzo Di Martino (ho una copertina). Tutte hanno numerazione diversa, fa presumere che ognuna sia stata tirata con una propria cartella, senza condividere lo spazio con altre grafiche, proprie o altrui.

IMG_20191020_121505.jpg
IMG_20191020_121556.jpg
IMG_20191020_121634.jpg


Pagate 30 euro, cioè 10 € ogni serie di tre
 
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baleng

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Infine, l'incisione misteriosa. Ricopio quanto scritto Davanti a sin Orig[inal] Rad[ierung], cioè incisione originale, in tedesco. A destra la firma. Dietro (traduco) "In ricordo, al mio caro amico Giorgio, Venezia 29 sett. 61, e poi di nuovo la firma da capire (dopo, con le immagini). Il soggetto potrebbe essere una veduta della Laguna di Venezia, parte sud.

Ora le immagini:

IMG_20191020_123514.jpg


IMG_20191020_123522 - Copia.jpg
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IMG_20191020_123522.jpg


Ora, il finale sembra -àsserz, dove la a accentata fa pensare al ceco o all'ungherese. Prima lettera B, però irriconoscibile nella firma della dedica.

MAH ... il finale sembra -lzassers
 
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RedArrow

Forumer storico
Infine, l'incisione misteriosa. Ricopio quanto scritto Davanti a sin Orig[inal] Rad[ierung], cioè incisione originale, in tedesco. A destra la firma. Dietro (traduco) "In ricordo, al mio caro amico Giorgio, Venezia 29 sett. 61, e poi di nuovo la firma da capire (dopo, con le immagini). Il soggetto potrebbe essere una veduta della Laguna di Venezia, parte sud.

Ora le immagini:

Vedi l'allegato 532493

Vedi l'allegato 532494 Vedi l'allegato 532496

Vedi l'allegato 532495

Ora, il finale sembra -àsserz, dove la a accentata fa pensare al ceco o all'ungherese. Prima lettera B, però irriconoscibile nella firma della dedica.

MAH ... il finale sembra -lzassers
Per me l'ultimo segno non è una z ma solo una leziosità finale, quindi -asser o -esser, o meglio -hasser o -hesser.
 

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