cassettone
In stand by
Il cavallo che è del 57 è disegnato sul foglio della litografia?
Vi pongo un quesito e vi rendo partecipi di quello che mi è accaduto oggi dopo un acquisto in un compravendo,ovviamente non conosco la firma ma mi piace il cavallo alato:
Vedi l'allegato 397945
Vedi l'allegato 397946
no altro foglio quello esposto nella corniceIl cavallo che è del 57 è disegnato sul foglio della litografia?
Grazie Lory della tua risposta,non avevo dubbi sulla sua completezza.Il Lorenzo Alessandri lo avevo guardato anche io,ma lo avevo scartato immediatamente per la differenza che "IO" avevo visto tra questa lito e le sue opere,poi la firma con quella esse allungata mi ha portato totalmente fuori strada,il cavallo alatomi piace troppo chiamarlo così,mi dà una sensazione fiabesca,rigurgito dell'infanzia.Anche questo del tutto evidente, in interet c'è di tutto, personaggio strano, legato al mondo dell'occulto, del resto Torino... ma buon curriculum. Trovi sue serigrafie su ebay a 120 Euro
Lorenzo Alessandri è nato a Torino nel 1927. Dal 1965 ha vissuto e lavorato a Giaveno (TO).
Autodidatta, a soli 13 anni ha incominciato a incidere il linoleum e a 15 anni ha realizzato il suo primo dipinto a olio.
A 18 anni, sul finire della guerra, ha fondato, a Torino, la "Soffitta Macabra".
Dal ’47 al ’50 perfeziona lo studio dal vero sotto la severa guida del maestro Giovanni Guarlotti, che rifiuta di insegnargli l’uso del colore, ma che insiste sull’ assoluta priorità di un disegno. In quegli stessi anni si dedica con passione allo sviluppo delle sue innate capacità artistiche, seguendo quel filo narrativo che lo avrebbe condotto a realizzare quelle opere fantastiche surreali che lo hanno reso celebre. Dà vita ad una serie di disegni di personaggi fantastici che finiscono in una cartella siglata “Pascal”.
Nel '54 dà vita al piccolo periodico "La Candela" sul quale pubblica lavori di entrambi i generi e le sue prime acqueforti. Per impadronirsi del colore, con pennellate e tecniche diverse, realizza su masonite molti nudi al naturale, ritratti e paesaggi notturni. Dal 1954 ha partecipato a centinaia di mostre e tenuto oltre 40 personali in Italia, Olanda, Stati Uniti Francia, Germania e Brasile. Importanti soprattutto gli inviti con sala personale ai musei olandesi di Utrech e Hilversum e a quelli brasiliani di Vitoria e Cacho Eiro.
Dopo il periodo delle “Bambole” (nel 59), dal '62 al '75 ha dipinto tavolette ad olio su legno, Bestie e Donne, ed alcune grandi tavole, comprese le Doppie. Negli anni seguenti i suoi personaggi "pascal" entrano in pieno nella pittura ed animano una varietà di paesaggi notturni, cittadini e di campagna, che vanno a costituire un racconto ideale e simbolico. I suoi dipinti si animano di animali favolosi: insetti, rettili, pesci e uccelli che rappresentano gli elementi bestiali evidenti negli uomini.
Nel 1964 lancia l’idea del movimento “Surfanta Surrealismo Fantasia” e fonda la rivista omonima.
La sua attività si è sviluppata, inoltre, attraverso tempere, acquarelli, tecniche miste, incisioni, xilografie, litografie e serigrafie.
Lavoratore instancabile, Alessandri produce un enorme quantitativo di opere: oltre 1.300 dipinti a olio su mansonite e su legno, e più di 200 tra tempere, acquarelli e tecniche miste, e centinaia di acqueforti, xilografie ed ex libri. Una vetrina di litografie e seriografie originali quasi tutte a più colori. Gli studi dal vero comprendono circa 9000 disegni a matita di figura umana, anatomia, ritratto, nudo, animali e schizzi di viaggio, e circa 400 dipinti ad olio. I dipinti di fantasia ad olio su masonite, legno e cartone, sono più di 1100.
Sue opere grafiche si trovano al Museo d'Arte Moderna di Torino, al Museo della Xilografia Italiana di Capri, alla Biblioteca della Yale University (U.S.A.). Alcune Bambole sono conservate presso il Museo d'Arte delle Generazioni italiane del '900 "G. Bargellini" di Pieve di Cento e presso la Galleria Civica d'Arte Moderna di Santhià.
E' morto il 15 maggio 2000 nella sua casa-studio di Giaveno.
Per qualsiasi informazione, indagine, studio, consultazione di cataloghi e fotografie e per la visione di opere pittoriche e grafiche dell’artista, rivolgersi a:
Roberto Lupo
Via Caboto, 47 - 10129 Torino
tel. +39 0115817811
cell. +39 3282141034
[email protected] - www.laudace.it
Presidente del comitato tecnico scientifico della
“Pinacoteca Lorenzo Alessandri – Centro di interesse e studio Surfanta”
Lorenzo Alessandri - Official web site
Lorenzo Alessandri Artista | Facebook
Opps guarate qui appena trovato:http://www.quitrovi.com/prodotto-14...CON-FIRMA-DEL-1957-PEGASO-CAVALLO-ALATO-.aspxQuesto autore, più difficile da ricooscere, mi porta con diversi dubbi a Pasquale Vitiello, che ha dei "Pegaso" tra i suoi lavori..
MONREALE, L'INFORMAZIONE CULTURALE: giugno 2013
Da tempo ho notato un paio di copie almeno di questa litografia nei mercatini del Veneto. Per me chiedevano un po' troppo, e comunque è piacevole. Solo che ne ho viste di non firmate, e poi di firmate. Di per sé non significa moltissimo, però meglio usare un po' più di attenzione.Vi pongo un quesito e vi rendo partecipi di quello che mi è accaduto oggi dopo un acquisto in un compravendo,ovviamente non conosco la firma ma mi piace il cavallo alato:
Vedi l'allegato 397945
Vedi l'allegato 397946
Ciao Gino,parli del pegaso o della stellina?Da tempo ho notato un paio di copie almeno di questa litografia nei mercatini del Veneto. Per me chiedevano un po' troppo, e comunque è piacevole. Solo che ne ho viste di non firmate, e poi di firmate. Di per sé non significa moltissimo, però meglio usare un po' più di attenzione.
Quanto a interpretare la firma, mi pare che mi avessero anche detto il nome, non era un nome importante, sennò magari ci facevo un pensiero in più.
Per ora ciao.
Del Pegaso. Ma ho scritto senza aver visto tutto il resto della pagina seguente (io mi sveglio a rate ).Ciao Gino,parli del pegaso o della stellina?
Ho dei dubbi sulla firma qui: http://www.quitrovi.com/prodotto-14...CON-FIRMA-DEL-1957-PEGASO-CAVALLO-ALATO-.aspxDa tempo ho notato un paio di copie almeno di questa litografia nei mercatini del Veneto. Per me chiedevano un po' troppo, e comunque è piacevole. Solo che ne ho viste di non firmate, e poi di firmate. Di per sé non significa moltissimo, però meglio usare un po' più di attenzione.
Quanto a interpretare la firma, mi pare che mi avessero anche detto il nome, non era un nome importante, sennò magari ci facevo un pensiero in più.
Per ora ciao.