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Forumer storico
Si corretto, credo che i prezzi delle litografie siano quelli.Le prime due sono molto comuni, ne ho trovate compravendo incorniciate in media a 10 euro, la seconda si vede che una bella incisione.
Si corretto, credo che i prezzi delle litografie siano quelli.Le prime due sono molto comuni, ne ho trovate compravendo incorniciate in media a 10 euro, la seconda si vede che una bella incisione.
Si corretto, credo che i prezzi delle litografie siano quelli.
A un euro non mi sarei fatto problemi a prenderne, se ti riferisci alle litografie di moda che ho postato, poi vanno bene per studiarle e per approfondire il tema della litografia dell'800 che è materia difficile, almeno per quanto ho potuto sperimentare, perchè ci fu un'esplosione non paragonabile alla grafica dei secoli precedenti, quindi è particolarmente difficile distinguere la qualità buona da quella dozzinale.Anch'io credo avrei potuto portarne via 4--5 a 1 Euro/una ma non sapevo che farmene, come ho lasciato cartelle della Collezione d'Arte Menarini Farmaceutica stampate da Edizioni Fiorino di Firenze su Fattori, Impressionisti dopo averli tenuti in mano per un pò, ma non credo sia stata una gran perdita. Anch'io acquistai a suo tempo uno dei piatti Tognana "impressionista" di Alices, ma poi l'ho rimesso in circolazione donandolo alla Caritas che presenzia con propri banchetti ad alcuni mercatini locali.
Posto quadro acquistato ieri e dettaglio firma per ev. aiuti, ho ipotizzato qualcosa ma nulla di convincente.
P.S. Le ricette "bolognesi" sono uno spasso, alcune riportano pure come unità di misura libbre ed once, altre sono addirittura scritte in franese, qualcuna è trascritta su foglietti intestati di un pediatra bolognese che si è laureato nel 1927, comunque la cuoca o la proprietaria erano del giro bene... oltre alla grafia elegante chi nel periodo della guerra poteva permettersi arrosti di vitello e pasticci di carne o dolci "ricchi" come la cassata siciliana!
Vedi l'allegato 459637
Vedi l'allegato 459639
una domanda: come fai a postare questi ingrandimenti? cioè come fai a fotografarli?Puo' essere utile a chi frequenta i mercatini (e similia) e di corsa.
Io ho un dubbio, come si riconosce un dipinto a olio, da una tempera e/o da un acrilico?
Immagino dai segni del pennello sulla superficie, ma non e' facile :-O
Qui ho due ingrandimenti, (STESSO ingrandimento) di immagino due olii, ma sono cosi' diversi! Perche'?
Se c'e' qualcuno che mi spiega, grazie.
Vedi l'allegato 459664
Vedi l'allegato 459665
Puo' essere utile a chi frequenta i mercatini (e similia) e di corsa.
Io ho un dubbio, come si riconosce un dipinto a olio, da una tempera e/o da un acrilico?
Immagino dai segni del pennello sulla superficie, ma non e' facile :-O
Qui ho due ingrandimenti, (STESSO ingrandimento) di immagino due olii, ma sono cosi' diversi! Perche'?
Se c'e' qualcuno che mi spiega, grazie.
Vedi l'allegato 459664
Vedi l'allegato 459665
In questo caso ho utilizzato un microscopio portatile USB come quello che allego.una domanda: come fai a postare questi ingrandimenti? cioè come fai a fotografarli?
Incasinante si', me me lo immaginavo gia', a voi pittori piace la complessita', guarda cosa c'e' in 2 cm quadri di pittura.Ciao Pink..la tempera è solitamente meno densa e corposa dell'olio, che a sua volta è più pastoso e morbido rispetto all'acrilico...comunque non è sempre facile distinguere, anche perchè un lavoro può avere un fondo o bozzetto ad acrilico ( per motivi di rapidità di asciugatura) e poi essere finito ad olio..poi ci sono molti modi di mettere i colori sulla tela, dipende dal materiale delle setole dei pennelli, se si dipinge o meno a spatola, se si usano i medium in quantità più o meno abbondanti, se come probabile nella seconda foto si "graffia" il colore semi asciutto, se si usano "paste per aumentare il volume dei colori"..etc etc etc..senza contare la gestualità del pittore...la cosiddetta " mano "...spero di essere stato abbastanza incasinante...