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tontolina

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MARKET REPORT
H.Ehrsam: 2003. Ecco come sta per iniziare

di Hanspeter Ehrsam , 23.12.2002 19:01

Il Dollar Index è riuscito a mantenersi a malapena sopra gli ultimi supporti. Gennaio tende ad essere uno dei migliori mesi dell’anno per la valuta americana e vedremo ben presto se sembra veramente così debole come vuol farci credere il grafico. L’eventuale debolezza del dollaro non verrebbe visto di buon occhio dal mercato che comincerebbe subito a fare pressione sulle azioni. Il Tnote americano ha superato importanti resistenze sulla chiusura delle settimana mentre la differenza di reddito tra l’alto reddito e i titoli di stato non si è più indebolito. Siamo di nuovo in una posizione assai simile a quella vista nel corso dell’anno dove il dollaro e i tassi deboli hanno avuta tendenza ad indebolire i mercati azionari che soffrano tuttora di una mancanza di qualità nei movimenti. Gli unici settori leader sono i titoli auriferi e petroliferi, seguiti dai titoli di difesa e della pubblica utilità. Assai interessanti generalmente i titoli di sostanza nel segmento della piccola capitalizzazione. Molto debole il settore farmaceutico.
Le caratteristiche del 2003: Sarà il terzo anno del Presidente, un momento favorevole per i mercati nel corso del ciclo presidenziale. Le condizioni monetarie rimangono estremamente favorevoli mentre la valutazione dei mercati è buona in termini relativi ai tassi d’interesse. Rimane invece neutra in termini assoluti.

Vediamo molto bene come il ribasso dei tassi d’’interesse non abbia più mostrato il solito effetto favorevole dall’inizio del 2000 contrariamente al periodo 1981 – 2000. Il mercato sembra aver capito che gli attuali problemi sono solo parzialmente legati ai tassi d’interesse e che la troppo abbondante capacità di produzione impedisce i nuovi investimenti necessari per il rilancio dell’intera economia.
Il ciclo decennale di Gann prevede un minimo in marzo per l’anno 2003 quando preceduto da un anno negativo come il 2002. Il lavori ciclici di lungo periodo prevedono un minimo solo per settembre – ottobre 2003. Stiamo per entrare nel quarto anno negativo consecutivo e aumentano le probabilità che si possa vedereun anno positivo visto che l’ultimo simile periodo negativo si è verificato solo dal 1929 fino al 1932. L’imminente guerra con l’Iraq dovrebbe aver un effetto determinante nel corso dei prossimi mesi. L’inizio delle operazioni è pianificato per metà – fine febbraio. L’esperienza del 1990 ci ha insegnato che le attuali tendenze negative tenderanno a persistere fino all’inizio delle operazioni in Iraq. Significa che vedremo tendenzialmente un dollaro debole, tassi ancora in rialzo e un mercato azionario più debole. L’oro e il petrolio potrebbero rimanere più forti. I mercati rimangono dunque esposti in modo negativo alle preparazioni di guerra e ai risultati trimestrali di fine gennaio che dovrebbero contenere qualche sorpresa negativa viste le vendite natalizie apparentemente tutt’altro che esaltanti, almeno in Europa. I mercati azionari potrebbero dunque godere di qualche giornata positiva sul finire del 2002 prima di un ritorno alla dura realtà economica e socio-politica.
Il riassunto operativo: Prevedo un debole rimbalzo fino al 7 – 17 gennaio che dovrebbe dare luogo ad un nuovo ribasso sotto i minimi di dicembre con un potenziale di ribasso del 10 % dagli attuali livelli. Una settimana fa ho optato per un cambiamento di posizione da positiva a negativa per il trader e l’investitore vista la forte debolezza del dollaro e dei tassi. La posizione di fondo rimane negativa, ma i giorni a cavallo dell’anno nuovo dovrebbero contenere il potenziale di ribasso o addirittura causare un rimbalzo.

*commento di Hanspeter Ehrsam - analista e profondo conoscitore delle tecniche di Gann e di Elliott. Da anni pubblica una newsletter sulla dinamica dei mercati azionari, obbligazionari e delle valute.
 

Sasso

Nuovo forumer
tontolina ha scritto:
...
*commento di Hanspeter Ehrsam - analista e profondo conoscitore delle tecniche di Gann e di Elliott. Da anni pubblica una newsletter sulla dinamica dei mercati azionari, obbligazionari e delle valute.

Questo Ehsram non lo conosco ma sono certo che sia un analista veramente in gamba. Purtroppo però c'è certamente in giro almeno un'altro analista altrettanto in gamba che la pensa in modo diametralmente opposto (come sempre succede...).
Per quanto mi riguarda, attualmente, sono della stessa opinione di Rapisarda; ritengo importantissima la resistenza a 27000 circa, se non si supera quella, saranno ancora dolori.


Colgo l'occasione per augurare a tutti un felice e prospero 2003
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Sasso ha scritto:
tontolina ha scritto:
...
*commento di Hanspeter Ehrsam - analista e profondo conoscitore delle tecniche di Gann e di Elliott. Da anni pubblica una newsletter sulla dinamica dei mercati azionari, obbligazionari e delle valute.

Questo Ehsram non lo conosco ma sono certo che sia un analista veramente in gamba. Purtroppo però c'è certamente in giro almeno un'altro analista altrettanto in gamba che la pensa in modo diametralmente opposto (come sempre succede...).
Per quanto mi riguarda, attualmente, sono della stessa opinione di Rapisarda; ritengo importantissima la resistenza a 27000 circa, se non si supera quella, saranno ancora dolori.


Colgo l'occasione per augurare a tutti un felice e prospero 2003

Grazie Sasso :)

Buon anno anche a te !! :babbo: :babbo:
 

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