patatina 77
Creatore di UGC
Concordo sul fatto che qualcuno si ammalerà sempre ma, anche se siamo disabituati a pensarlo, nella storia dell'umanità ci si è ammalati sempre anche prima che esistesse il covid.
In Italia conviviamo da anni con 180mila morti di tumore all'anno (di età media ben inferiore agli 80 anni), di cui una buona fetta potevano essere evitati impedendo comportamenti dei cittadini (fumo, alcool, carni rosse, inquinamento ecc.). Ma quei morti erano sopportabili, e i cittadini avevano la libertà di andare in macchina mangiando junk food e bevendo birra.
E ogni anno abbiamo l'influenza stagionale, alla quale possono essere addebitate diverse migliaia di morti all'anno, ma per la quale non è obbligatorio il vaccino, e che non comporta limitazioni alle libertà.
Adesso abbiamo un virus che, se lasciato circolare incontrollato, avrebbe forse fatto 500mila morti in un mese. Troppi.
Se fossero state imposte mascherine e distanziamento a tutti, i morti sarebbero stati molto meno e molto più diluliti nel tempo. Ancora troppi.
Quando saranno vaccinati gli ultra65enni (o una buona percentuale di essi), i danni del vaccino si ridurranno davvero a qualcosa di dannoso quanto l'influenza stagionale.
Vedi l'allegato 588157
Fonte: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia
Quindi, in quella situazione (che potrebbe anche verificarsi nella primavera 2021) vedo poche opzioni:
1) si ritorna come prima: totale libertà, magari con mascherine facoltative o richieste solo in luoghi affollati: se tolleriamo 15mila morti di tumore al mese senza privarci della libertà, possiamo tollerare 500/1.000 morti di covid al mese senza privarci delle libertà
2) si dice che i 1.000 ottantenni morti (post vaccino) di covid sono troppi, ma allora per coerenza bisogna chiedere che venga dichiarata sacra la vita di tutti i cittadini (e non solo di quelli morti di covid), e bisogna incatenarsi al Parlamento finché non vengono dichiarati illegali alcool, fumo, caramelle, patatine fritte, bevande gassate, carni rosse, automobili e riscaldamento.
Beh stando a questa teoria pare che il problema sia solo in una stabilizzazione del sistema. Cioè se per i prossimi 10 anni muore il 50% di gente anziana in più dopo un certo periodo gli ospedali e i cimiteriali si organizzano e si riesce a dargli di giro, poi la cosa non farà più notizia e così diviene "normale" come per altre forme di morte, il tumore che hai citato.
Povera gente che è convinta che la società ci tenga alla salute mentre a questi gli interessa che muori senza creare casini.