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samir

Forumer storico
io sognavo una società in cui i bambini erano di tutti.
una società dove il senso della cura era globale

così come in alcune specie di animali
 

tashtego

Forumer storico
io sognavo una società in cui i bambini erano di tutti.
una società dove il senso della cura era globale

così come in alcune specie di animali

...e invece vivi in una societa' in cui i bambini sono un costo. Un costo per chi li deve mantenere e non ha i soldi, un costo per chi li deve accudire e non ha ne' il tempo ne' qualcuno a cui affidarli a un prezzo ragionevole, un costo per chi divide il lavoro con le loro madri, che non possono non scaricare una parte del loro lavoro e della loro disponibilita' alla flessibilita' sui colleghi gia' oberati al limite del sopportabile, visto che le aziende non assumono nessuno e non sostituiscono nessuno, un costo per le madri stesse, che, poiche' non si puo' certo rinunciare a uno stipendio proprio quando le bocche da sfamare aumentano, si ritrovano condannate ai lavori forzati, senza un cane che le aiuti.
La societa' attuale e' organizzata in modo che quando una donna rimane incinta c'e' un tot di persone che NON festeggia.
Una societa' che non vuole nuovi cittadini, le cui banche non vogliono nuovi affidati, una societa' che non vuole crescere.
Peccato che quando smetti di crescere cominci a morire.
 

Claire

ἰοίην
...e invece vivi in una societa' in cui i bambini sono un costo. Un costo per chi li deve mantenere e non ha i soldi, un costo per chi li deve accudire e non ha ne' il tempo ne' qualcuno a cui affidarli a un prezzo ragionevole, un costo per chi divide il lavoro con le loro madri, che non possono non scaricare una parte del loro lavoro e della loro disponibilita' alla flessibilita' sui colleghi gia' oberati al limite del sopportabile, visto che le aziende non assumono nessuno e non sostituiscono nessuno, un costo per le madri stesse, che, poiche' non si puo' certo rinunciare a uno stipendio proprio quando le bocche da sfamare aumentano, si ritrovano condannate ai lavori forzati, senza un cane che le aiuti.
La societa' attuale e' organizzata in modo che quando una donna rimane incinta c'e' un tot di persone che NON festeggia.
Una societa' che non vuole nuovi cittadini, le cui banche non vogliono nuovi affidati, una societa' che non vuole crescere.
Peccato che quando smetti di crescere cominci a morire.

Come hai ragione.
:help::sad:
 

tashtego

Forumer storico
Come hai ragione.
:help::sad:

...e ho parlato solo delle madri, ma nemmeno i padri sono esentati dalla "sciagura" rappresentata dai figli, ovviamente... viviamo in un mondo organizzato in modo che tutte le vere gioie della vita vengano avvelenate e pagate a un prezzo esorbitante, mentre il solo piacere che ci e' consentito e' sborsare soldi per comprare cose.

Naturalmente non e' un caso.
 

cicomendez

Guest
dubito che la sentenza crei dei precedenti.
il padre è musulmano, ha abbandonato il figlio quando era piccolissimo, nonchè pare maltrattasse la moglie. questa sentenza nn apre le porte all'adozione o all'affidamento di bambini a coppie omosessuali, quel bambino era figlio naturale di quella donna per cui levarlo alla madre avrebbe comportato l'affidamento a case famiglia o a terzi.
mettici pure i numerosi precedenti di padri di religioni diverse che con l'affido congiunto hanno rapito i minori per portarli nei loro paesi di origine dai quali è praticamente impossibile riportarli indietro ( per la religione islamica il figlio è proprietà del padre, di qui la decisone del tribunale italiano di affidare in via esclusiva il minore alla madre).
la donna tra l'altro convive con una ex educatrice della casa in cui la stessa era stata ricoverata .
insomma alla luce di molte cose, il fatto che la donna sia omosessuale nn credo abbia tutta questa rilevanza: del resto molti sono i casi di gente sposata con figli, che poi si separa e scopre di avere inclinazioni omosessuali. e nn mi risulta che gli vengano levati i figli per questo.

devo andare...

buona giornata a tutti.
 

Ignatius

sfumature di grigio
dubito che la sentenza crei dei precedenti.
il padre è musulmano, ha abbandonato il figlio quando era piccolissimo, nonchè pare maltrattasse la moglie. questa sentenza nn apre le porte all'adozione o all'affidamento di bambini a coppie omosessuali, quel bambino era figlio naturale di quella donna per cui levarlo alla madre avrebbe comportato l'affidamento a case famiglia o a terzi.
mettici pure i numerosi precedenti di padri di religioni diverse che con l'affido congiunto hanno rapito i minori per portarli nei loro paesi di origine dai quali è praticamente impossibile riportarli indietro ( per la religione islamica il figlio è proprietà del padre, di qui la decisone del tribunale italiano di affidare in via esclusiva il minore alla madre).
la donna tra l'altro convive con una ex educatrice della casa in cui la stessa era stata ricoverata .
insomma alla luce di molte cose, il fatto che la donna sia omosessuale nn credo abbia tutta questa rilevanza: del resto molti sono i casi di gente sposata con figli, che poi si separa e scopre di avere inclinazioni omosessuali. e nn mi risulta che gli vengano levati i figli per questo.

devo andare...

buona giornata a tutti.

Hai fatto bene a contestualizzare, cìco, :up:, altrimenti sarebbe toccato a me.

Giusto per far inqazzare l'ottimo timurlango, ricordo che la Chiesa è ufficialmente sconcertata da questa sentenza. Ergo, la Chiesa è a favore delle famiglie con padri violenti (sillogismo vaghissimamente debole, lo riconosco), nonché contraria al divorzio: sarà perché prendere (se va bene) un po' di botte su questo mondo è un presupposto per la gioia eterna nell'altro?

Ma, in sintesi, la sentenza mi par che dica (a prescindere dal padre violento) che non ci sono prove karlpopperiane di effetti destabilizzanti nella gioventù dovuti al crescere in famiglie omosessuali.

OT Se tali effetti ci fossero, secondo me, dovremmo anche vedere se ci sono effetti destabilizzanti pure nel crescere in famiglie mono-genitoriali, in famiglie dove entrambi i genitori rientrano a casa dal lavoro dopo le 19, in famiglie dove i nonni ingeriscono oltre un tot e così via, altrimenti si avrebbe una visione parziale e poco utile a creare la definizione di famiglia perfetta.
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
Hai fatto bene a contestualizzare, cìco, :up:, altrimenti sarebbe toccato a me.

Giusto per far inqazzare l'ottimo timurlango, ricordo che la Chiesa è ufficialmente sconcertata da questa sentenza. Ergo, la Chiesa è a favore delle famiglie con padri violenti (sillogismo vaghissimamente debole, lo riconosco), nonché contraria al divorzio: sarà perché prendere (se va bene) un po' di botte su questo mondo è un presupposto per la gioia eterna nell'altro?

Ma, in sintesi, la sentenza mi par che dica (a prescindere dal padre violento) che non ci sono prove karlpopperiane di effetti destabilizzanti nella gioventù dovuti al crescere in famiglie omosessuali.

OT Se tali effetti ci fossero, secondo me, dovremmo anche vedere se ci sono effetti destabilizzanti pure nel crescere in famiglie mono-genitoriali, in famiglie dove entrambi i genitori rientrano a casa dal lavoro dopo le 19, in famiglie dove i nonni ingeriscono oltre un tot e così via, altrimenti si avrebbe una visione parziale e poco utile a creare la definizione di famiglia perfetta.

Scusa, ma il sabato è dedito alla sottomissione della famiglia ed alla pulizia dei bagni e con guanti di gomma e bastone mi risulta disagevole risponderti. ;)

PS il tuo bisogno di dover sempre risolvere euristicamente tutti i casi della vita non rischia di concentrarti sul particolare perdendo di vista il quadro generale ?
 

Claire

ἰοίην
La sentenza dice solo che non ci sono prove che un bambino cresca infelice con una coppia di omosessuali e quindi va contro un pregiudizio.

Questa cosa, da sola, vale molto.
 

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