3d di riferimento x fusioni bancarie, esprimetevi colleghi (1 Viewer)

Parla il presidente Catricalà:

«Se in Italia una banca decidesse di assorbire un'altra banca, sarebbe opportuno»


ROMA - «L'Antitrust è pronta ad assorbire e assecondare nuovi scenari» nel mondo bancario. Lo ha detto il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, rispondendo a una domanda sulla possibile fusione tra Banca Intesa e Capitalia. «Se in Italia una banca decidesse di assorbire un'altra banca, dato il lungo periodo di fermo del mercato, probabilmente - ha detto - dal punto di vista concorrenziale sarebbe opportuno»
ECONOMIA TROPPO PUNTIFORME - Il mondo bancario, ha spiegato Catricalà, rappresenta «un caso in cui un'economia troppo puntiforme non rende un buon servizio ai cittadini. Se potessimo avere un accorpamento, a parte la possibilità di resistere di più alle pretese estere, avremmo - ha continuato il presidente dell'Autorità Antitrust - anche vantaggi per i consumatori». La legislazione attuale attribuisce all'Antitrust poteri concorrenti insieme a quelli della Banca d'Italia, su fusioni e acquisizioni in campo bancario.


mi congedo...
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ricpast

Sono un tipo serio
Insomma: tutti le vogliono, le auspicano, le benedicono 'ste fusioni.

Per quella che è la mia scarsissima conoscenza di dati precisi in merito, ma più ispirato da quel poco che vedo e leggo, mi sento di dire che:

1- le banche italiane hanno dimensioni di business assai più modeste di alcuni grossi istituti europei (ING,ABN,Santander,Agricole).Unicredit, con l'acquisizione dei tedeschi è l'unica che forse più si avvicina.Manca un, come lo chiamano i francesi, "campione nazionale".

2- Avere un "campione nazionale" è percepito come ipotesi imprescindibile: il settore finanziario è considerato un settore "strategico".
Come l'energia.
Non che tale volontà sia sbagliata, intendiamoci.
Però i tedeschi non si sono strappati le vesti per HBV.....

3- In Italia è ben radicato un sistema economico produttivo all'interno del quale le banche hanno svolto negli anni un ruolo progressivamente sempre più ampio rispetto alla semplice erogazione del credito.
Quanto questo sia stato dovuto all'incapacità del tessuto di esprimere "vere" realtà imprenditoriali, quanto sia dovuto al ruolo di "salvatrici delle baracche" che il potere politico ha voluto delegare a loro e quanto ad una ennesima cancrenizzazione italica....è difficile dirlo.

4- Gli italiani, alla fine della fiera, sanno fare anche i banchieri.Profumo è un manager capace e credibile anche al di fuori del ns paese.
Non sono tutti dei Fiorani, insomma.
Ma il settore finanziario vive di economie di scala e per ottenerle bisogna diventare più grandi con raziocinìo.
Unicredit ha preso dove già si stava muovendo da tempo.
Insomma forse un "campione nazionale" in erba lo abbiamo anche noi....ci basta?

Attenzione però, perchè le alchimìe di laboratorio fatte in fretta e furia su soggetti magari poco inclìni a sperimentazioni possono generare dei mostriciattoli.....
 
Run the Park ha scritto:
avevo letto EFfusioni bancarie... pensavo fosse un thread di foto erotiche... che delusione

run run run porcaccia la paletta :transf: , con questo 3d ambisco alle 5 stelline e tu me lo inquini così... :( non si fa :no:

riprendiamo il discorso.....

Opa Bnl, via libera a Bnp Paribas
Bankitalia e Antitrust danno l'ok


Bnp Paribas sembra ormai a un passo dall'acquisire la Bnl. La banca francese ha ricevuto il via libera all'operazione sia dalla Banca d'Italia che dall'Antitrust italiano. A questo punto manca solo un altro tassello: il via libera dell'Ue, che probabilmente arriverà entro fine mese. La strada sembra quindi tutta in discesa.



Il primo ok al controllo della banca romana da parte dell'istituto francese è arrivato nella serata di ieri da Bankitalia. Con una nota Palazzo Koch ha autorizzato l'operazione, affermando che "il provvedimento e' stato assunto sulla base del complesso delle informazioni fornite dal gruppo Bnp Paribas e previa consultazione della competente autorità di vigilanza francese".

Poco dopo è stato anche l'Antitrust italiano a comunicare il suo nulla osta ai francesi, non rilevando posizioni lesive della concorrenza nel mercato italiano. Una decisione che, l'Authority guidata da Antonio Catricalà, ha comunicato nei giorni scorsi al commissario per la concorrenza europea Neelie Kroes, alla quale spetta ora dare il verdetto sull'operazione per quanto riguarda i profili generali della concorrenza in Europa. E il parere della Commissione, secondo quanto riferito da fonti finanziarie, dovrebbe a questo punto arrivare per la fine del mese.

Bankitalia (come l'Antitrust) aveva tempo per far pervenire il suo verdetto sull'Opa transalpina entro 60 giorni dal deposito del progetto d'offerta da parte dei francesi, avvenuto il 20 febbraio scorso. Ma agli uomini della vigilanza dell'Istituto centrale guidato dal Governatore Mario Draghi e' bastata esattamente la metà del tempo per formulare il loro giudizio.

Una celerità che sembra aver colto di sorpresa persino i vertici dell'istituto parigino: un portavoce del Bnp Paribas ha spiegato che "ci aspettavamo che l'autorizzazione arrivasse presto, ma non stasera", assicurando che a breve si avrà anche un commento ufficiale della banca.

A questo punto, alla banca parigina non resta che formalizzare l'opa obbligatoria sulla banca di Via Veneto, visto che c'e' gia' l'accordo con Unipol e altri 12 azionisti per rilevare in blocco il 48% di Bnl ad un prezzo di 2,925 euro per azione, lo stesso che, in base al documento d'offerta, sara' corrisposto agli azionisti di Via Veneto. Prima pero' - ha spiegato lo stesso portavoce - saranno necessarie anche le autorizzazioni dell'Isvap e di Bruxelles, e anche quelle di alcune autorita' statunitensi".

I francesi procedono dunque di gran carriera verso la banca romana, incuranti degli attriti fra Italia e Francia sul caso Enel-Suez e di eventuali ritorsioni. L'aumento di capitale da 5,5 miliardi di euro per finanziare l'acquisizione del pacchetto di controllo di Bnl, lanciato lo scorso 3 marzo, nel periodo di sottoscrizione partito il 7 marzo e conclusosi oggi "e' stato chiuso con successo", spiegano fonti finanziarie. I soldi per diventare soci con poco meno del 50% sono ormai pronti e, dopo le dovute autorizzazioni, l'ingresso dei francesi nel capitale di una delle principali banche italiane sara' cosa fatta.
 

Run the Park

Forumer storico
Camillino Benso di La mò ha scritto:
Run the Park ha scritto:
avevo letto EFfusioni bancarie... pensavo fosse un thread di foto erotiche... che delusione

run run run porcaccia la paletta :transf: , con questo 3d ambisco alle 5 stelline e tu me lo inquini così... :( non si fa :no:

Cacciami un bollino rosso, intanto ti valuto 5 stelle, ok? :D
 

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