L'esma alcuni anni fa, mi pare il 2018, e' intervenuta per mettere dei limiti di leva sui CFD oltre ad impedire che un conto lavorato con CFD possa andare in negativo, come invece puo' avvenire con i futures
Per il resto sappiamo che CFD e futures funzionano alla stessa maniera, ma con la differenza sostanziale che con i CFD posso lavorare anche 1/100 di future, quindi e' + facile lavorare con + prodotti e quindi diversificare....oppure semplicemente sgranando le entrate.
Siccome c'erano in giro broker che permettevano anche leva 800, assolutamente ingestibile per chiunque, hanno messo dei limiti che a logica avrebbero dovuto rispettare il rischio/volatilita' di ogni prodotto
sul forex l'hanno messo a 30
indici principali (nasdaq,dax,sp500,dj) a 20
commodities a 10 e altri indici periferici (ftsemib ecc)
e qui viene il bello.....bund,tbond,btp ecc a 5
il nasdaq dal 2016 ha la deviazione standard annualizzata a 22.6, il tnote a 4.75
sti idioti hanno invertito completamente i dati....se volevano rispettare il rapporto dovevano far andar nasdaq a leva 5 e tbond a 20
Per non parlare delle commodities....il tnote e' + rischioso della soia?
Quindi se hai bisogno di molta diversificazione e di abbassare il rischio, servono anche dei tassi nel portafoglio.
La norma che doveva tutelare il trader va invece in direzione contraria...perche' lo costringe a vincolare + soldi inutilmente....quindi + versamenti in broker che a volte sono tutto un programma