siamo al diploma del trota, non alla laurea.....
frenare la domanda!!!!
vivono su un altro pianeta
c'e' gente che non ha da scaldarsi e mangiare e per loro e' un problema di domanda!
La mossa non sorprende più di tanto i mercati ma conferma la prevalenza dei 'falchi' che premevano per un incremento superiore ai 50 punti stimati inizialmente
Afp
Il Consiglio Direttivo della Bce ha deciso di rialzare di 75 punti i tassi di riferimento con una mossa che non sorprende più di tanto i mercati ma che conferma la prevalenza dei 'falchi' che premevano per un incremento superiore ai 50 punti stimati inizialmente. Con il ritocco deciso oggi l'Eurotower porta i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente all’1,25%, all’1,50% e allo 0,75%, con effetto dal 14 settembre 2022.
Si tratta - si legge nella nota diffusa al termine del Consiglio - di una "importante misura che anticipa la transizione dal livello attualmente molto accomodante dei tassi di interesse di riferimento a livelli
Alla base della scelta odierna una inflazione che "seguita a essere di gran lunga troppo elevata ed è probabile che si mantenga su un livello superiore all’obiettivo per un prolungato periodo di tempo".
Dopo quello di luglio e quello deciso oggi, i rialzi della Bce non finiscono qui visto che "in base alla sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo si attende di aumentare ulteriormente i tassi di interesse
nelle prossime riunioni per frenare la domanda e mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento dell’inflazione attesa". Il Consiglio direttivo - si legge nella nota diffusa dopo la riunione del consiglio - "riesaminerà regolarmente la traiettoria della politica monetaria alla luce delle informazioni più recenti e dell’evolvere delle prospettive di inflazione. Anche in futuro le decisioni sui tassi di riferimento saranno guidate dai dati e rifletteranno un approccio in base al quale vengono definite di volta in volta a ogni riunione".
Alla luce dello scenario attuale "gli esperti della Bce hanno rivisto significativamente al rialzo le proiezioni sull’inflazione, che quindi si porterebbe in media all’8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024", comunica inoltre il Consiglio direttivo.