È uno dei problemi maggiori che hanno le famiglie italiane. Parliamo del continuo aumento del costo del carburante. Aumento di benzina e gasolio che ha reso per famiglie non certo benestanti, fare il pieno un autentico lusso. E soprattutto per chi l’auto la usa per necessità, che sia per lavoro o per altro, è un bel problema. La speranza che il trend si risolva e che il prezzo torni a scendere, o quanto meno a stabilizzarsi, è comune a tanti. Ecco quindi che ciò che succederà dal primo gennaio 2026 sul carburante è qualcosa di molto interessante. Soprattutto dopo la conferma che per le accise, cioè per le tanto discusse tasse sui carburanti, il governo nella manovra ha deciso di cambiare.
Cosa succede a benzina e gasolio nel 2026? Novità prezzi e accise
Cambiano i prezzi dei carburanti nel 2026? A dire il vero novità di rilievo in questo senso non ce ne sono. Ma questo non vuol dire che non manchino cose nuove. Infatti, in base al testo della legge di Bilancio, a partire dal primo gennaio 2026 cambia qualcosa sulle accise per i carburanti. I legislatori hanno sottolineato che si tratta solo di un intervento che tende ad allineare, come dicono loro, le accise su benzina e gasolio che evidentemente fino ad oggi non erano in linea tra loro. Ma cosa significa effettivamente e cosa cambia dal punto di vista dei prezzi per chi al distributore va a rifornirsi di gasolio piuttosto che di benzina?
Cosa sono le accise e cosa significano per benzina e gasolio
Le accise su benzina e gasolio non sono altro che delle tasse aggiuntive su questo genere di prodotto di largo consumo (ma incidono anche su altri beni, dai tabacchi agli alcolici).
Tasse che si aggiungono al prezzo del carburante e all’IVA e che, come molti, sanno, incidono non certo in maniera irrisoria sul prezzo finale alla colonnina. In linea di massima dovrebbero servire per il finanziamento della spesa pubblica o per finanziarie eventi particolari come calamità naturali o eventi bellici. Solo che restano caricate anche a calamitò ed eventi superati.
Allineati benzina e gasolio nel 2026, ma c’è chi costa meno e chi costa di più
Oggi queste imposte indirette, ovvero le accise, non sono allineate tra gasolio e benzina. Questo fino ad oggi. Perché come dicevamo, dal primo gennaio 2026 tutto uguale tra i due carburanti. Sale il prezzo del gasolio e scende quello della benzina quindi. Questo perché il disallineamento attuale era a favore del gasolio su cui si versavano meno accise rispetto alla benzina. Il governo pare abbia deciso di introdurre una aliquota pari a 672,90 euro per mille litri. A conti fatti una differenza di quattro centesimi in più sul gasolio ed in meno sulla benzina. Il diesel costerà di più, con un provvedimento che ha anche un risvolto ambientale. Infatti, il gasolio più inquinante viene penalizzato. Ma le ricadute rischiano di essere gravi per l’intera economia e perché no, anche per l’inflazione.
Visto che parliamo di gasolio come di un carburante molto utilizzato (ben più della benzina) nel trasporto su gomme, il rischio di un incremento dei prezzi per via dell’incremento del costo del trasporto non è da sottovalutare.