De facto non protetti la prima casa
Nena Malliara
Intrappolato tra due opzioni e di fronte al crollo della posizione ideologica sulla tutela della prima casa per tutti è il governo, a seguito del parere negativo della BCE per il disegno di legge che vieta le aste.
In ragione di criteri diffusi non sono limitati alle famiglie vulnerabili, che potrebbero coltivare pagamento predefinito mentalità, la BCE mette in sostanza porre fine alle prime promesse di protezione a casa per tutti ", che mostrano" due strade per il Governo:
- Sia che la richiesta di proroga della legge Hatzidakis per continuare il divieto di vendita all'asta da fine del 2015
- Sia che l'applicazione diretta del Codice Etico da parte delle banche.
Entrambe le opzioni dovrebbero essere integrate da discussioni sul miglioramento delle condizioni di cui al codice di condotta, "edulcoranti" la "pillola" per coloro che hanno atteso per la protezione completa della prima residenza del governo, portando sia ad abbassare i criteri economici aste Ban, secondo in fatto abolizione della protezione della residenza.
Si noti che, in pratica, la protezione delle aste è fornita in modo informale da parte delle banche stesse, e non hanno alcun interesse a procedere con massiccia asta di immobili nel contesto della già forte calo dei prezzi nel mercato immobiliare. Questo atteggiamento delle banche non è previsto, di condizioni, cambia nel 2015. Lungo la strada, però, e secondo i criteri di synergasimotitas del debitore con la banca e la quantità di spese ragionevoli per la sussistenza, la protezione del primo residenza riguarderà solo molto debole e quindi cesserà libri. Inoltre, secondo quanto riferito dalle banche, il criterio del valore oggettivo della proprietà che costituisce una prima casa sarebbe "messo" il massimo 200.000 €, in quanto si stima che merita ora una casa di 100 mq che "corrisponde" ad un disoccupato ha una famiglia con tre figli.
Si noti che la soglia di valore oggettivo € 200.000 o meno, purché la legge Hatzidakis (4224/2013), che era passato - nelle intense, anche le reazioni della troika - al fine di fornire una protezione dalle aste prima casa per il periodo di 1 / 1 - 31/12/2014, dopo la sospensione generale delle aste di soggiorno principale che correvano dal settembre 2010 al dicembre 2013.
In relazione a questa legge, il disegno di legge aveva lo scopo di ottenere il governo ha previsto limite oggettivo EUR 300.000 in più: a) reddito familiare annuo di euro 50.000 del debitore per meno o pari a 35.000 euro al Diritto 4224, b) il valore totale beni mobili e immobili del debitore 500.000 € inferiore o uguale a 270.000 n. 4224, c) il valore totale dei depositi e titoli del debitore in Grecia e all'estero 30.000 € 15.000 € v. 4224. Ricordiamo che il disegno di legge di governo ha fornito protezione della residenza e garanti del debitore.
Fonte:
Capital.gr – ÊåöÜëáéï óôçí ïéêïíïìéêÞ åíçìÝñùóç, ÏéêïíïìéêÝò åéäÞóåéò
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In questo piccolo caso, potete vedere i margini che esistono per un onorevole compromesso tra Grecia/Istituzioni.