A 17 anni si può essere già cosi maturi (1 Viewer)

Claire

ἰοίην
si, l'avevo letto
volevo solo riagganciarmi all'episodio di cronaca che ha coinvolto il 24-enne
(il "ragazzino" :rolleyes:)

Ridevo per Petronio, non mi pareva che tu avessi definito il novello Nobel masculo un adolescente. E' Malala ad avere 17 anni.

Il ragazzino vittima di Napoli ha 14 anni, è un ragazzino. Il 24enne non lo definirei nemmeno "uomo", ma la mia signorilità mi impedisce di definirlo in modo corretto:-o
 

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Ma perché, secondo te, alfabetizzando i poveri più poveri del Pakistan, facilmente preda di fanatismi religiosi per povertà e ignoranza, lottando per alfabetizzare anche le donne nei posti più poveri del mondo, non si fa bene all'umanità tutta?
:-?

mettiamola così: darebbero il Nobel per la Pace ad un "illuminato" che, con estrema violenza, uccidesse i governanti del Pakistan ed instaurasse un governo "di tipo occidentale", con alfabetizzazione e nessun fanatismo religioso??? :mmmm:

se si, perché non han premiato gli uccisori di Hitler e Mussolini? :mmmm::mmmm:

anche gli assassini da me citati hanno fatto bene a tutta l'Umanità, portando la pace!
 

Claire

ἰοίην
mettiamola così: darebbero il Nobel per la Pace ad un "illuminato" che, con estrema violenza, uccidesse i governanti del Pakistan ed instaurasse un governo "di tipo occidentale", con alfabetizzazione e nessun fanatismo religioso??? :mmmm:

se si, perché non han premiato gli uccisori di Hitler e Mussolini? :mmmm::mmmm:

anche gli assassini da me citati hanno fatto bene a tutta l'Umanità, portando la pace!

Perché uccidere non è un gran merito, mi pare.:-o
 

gipa69

collegio dei patafisici
beh, fai finta che lo sia
A 17 anni si può essere già così maturi da vincere un premio Nobel ?
vai ...

Si soprattuto in Pakistan però teniamo conto che ne abbiamo fatto un icona noi e con questo le abbiamo consentito una vita che a molte altre giovani pakistane non è consentita.

Questo senza nulla togliere alle sue coraggiose scelte. :up:
 

salet

Nuovo forumer
la domanda giusta da porre è: si può vincere un premio Nobel senza fare nulla di particolarmente rilevante?

la clamorosa risposta è: SI :rolleyes: :wall:

la mia ironia è rivolta non tanto a questi 2 adolescenti, quanto al fatto che tra i candidati al Nobel per la Pace figurava anche il nome di Papa Francesco...

cioè diamo il Nobel a chi fa il suo normale "lavoro"??? :wall:

e perché non darlo, chessò, ad un operaio Fiat, allora? :rolleyes:

Hanno dato premi Nobel per la pace a chiunque in passato.
 

Claire

ἰοίην
Lei lo ha davvero meritato

Malala: i soldi del Nobel alle scuole di Gaza

“Senza istruzione non ci sarà mai pace”. Con queste parole la giovane pachistana ha donato 50mila dollari per la ricostruzione delle strutture scolastiche nella Striscia. Sono 24 gli istituti totalmente distrutti, decine quelli danneggiati e ancora inagibli. Per 500mila studenti palestinesi quest’anno studiare sarà davvero difficile



Roma, 30 ottobre 2014, Nena News – La premio Nobel per la Pace, Malala Yousafzai, studentessa pachistana di17 anni, ha deciso di donare tutti i soldi (50mila dollari) ricevuti in premio per la ricostruzione delle scuole nella Striscia di Gaza.

Gli edifici scolastici dell’enclave palestinese non sono stati risparmiati dai 52 giorni di bombardamenti israeliani contro Gaza, in cui sono morti circa 2.200 palestinesi, tra cui 505 bambini. Le scuole sono state prese di mira dall’aviazione e dall’artiglieria israeliane per ragioni di “sicurezza” e negli attacchi hanno perso la vita tanti sfollati che vi avevano trovato rifugio. Sono 24 le strutture scolastiche totalmente distrutte, come quella del martoriato centro abitato di Al-Shijaeyyah, raso al suolo dalle bombe.

“Sono onorata di annunciare che tutti i soldi ricevuti in premio andranno agli studenti e alle scuole di un posto in particolare difficoltà: Gaza”, ha detto Malala parlando a Stoccolma alle cerimonia per il ritiro del premio che condivide con Kailash Satyarthi, attivista indiano impegnato a liberare i bambini dalla schiavitù. “I bisogni sono enormi. Oltre metà della popolazione di Gaza ha meno di 18 anni. (Questi giovani) hanno il diritto di ricevere un’istruzione di qualità, la speranza e reali opportunità per costruire il loro futuro. Questi soldi serviranno a ricostruire 65 scuole danneggiate nel recente conflitto”. “Senza istruzione non ci sarà mai la pace”, ha concluso.

La giovane Malala è stata insignita del Premio Nobel per il suo impegno a favore del diritto all’istruzione delle donne e per questo nel 2012 fu vittima di un attentato che l’ha fatta conoscere in tutto il mondo. La sua donazione servirà alla riabilitazione delle scuole Unrwa. Secondo l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, 138 studenti che frequentavano i suoi istituti sono rimasti uccisi durante l’offensiva israeliana, mentre 814 sono stati feriti e 560 hanno perso uno o entrambi i genitori. Inoltre, sarà necessaria un’assistenza specifica per tutti i bambini che hanno subito danni gravi e adesso soffrono di disabilità permanenti.

Secondo i dati riportati dal sito Middle East Eye, ci sono circa 500mila studenti a Gaza e di questi circa 24.000 frequentano le 91 scuole gestite dall’Onu, mentre gli altri vanno in quelle pubbliche gestite dal governo, che sono 187. Sono stati danneggiati anche diversi istituti privati: 49 scuole, 5 college e l’Università Islamica di Gaza, oltre a 75 asili e centri diurni.

A Gaza la scuola è ricominciata a metà settembre. Le lezioni danno una parvenza di normalità ai bambini della Striscia, ma negli edifici ci sono ancora sfollati e la carenza di strutture agibili costringe gli istituti ai doppi turni e a formare classi sovraffollate. Inoltre, per la maggioranza degli studenti universitari tornare a studiare sarà un’impresa difficile anche dal punto di vista economico. In tanti hanno perso la casa, oltre ad amici e parenti, nei bombardamenti. Le bombe hanno distrutto anche il diritto allo studio.
 

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